28

Ratchet & Clank Rift Apart: un lungo viaggio per sconfiggere le proprie paure

Ratchet & Clank Rift Apart è un buon gioco, ma è soprattutto un lungo viaggio che ci spiega che bisogna sempre sconfiggere le proprie paure

SPECIALE di Nicola Armondi   —   12/12/2021
Ratchet & Clank: Rift Apart
Ratchet & Clank: Rift Apart
News Video Immagini

Il 2021 non è stato un anno particolarmente intenso per PlayStation, perlomeno in termini di pubblicazioni software. Con il senno di poi, possiamo affermare che PS5 non ha avuto bisogno di alcun aiuto per vendere come il pane, ma i videogiocatori più appassionati (quali noi siamo) non possono fare a meno di tirare le somme dell'anno in corso e domandarsi quali siano i giochi che hanno veramente fatto rifulgere la console next-gen di casa Sony.

Nel 2021, i giocatori PlayStation hanno avuto accesso a Death Stranding Director's Cut, Ghost of Tsushima Director's Cut e Nioh Collection, ad esempio, ma parliamo di nuove versioni di giochi già disponibili che, nonostante siano di qualità, non possono essere considerati se si ragiona in termini di "novità di punta". Passando alle vere esclusive, l'anno si è aperto con il migliorabile Destruction AllStars, che non ha certo convinto il pubblico. MLB The Show 21, invece, esce di classifica essendo diventato un gioco multipiattaforma.

Cosa c'è poi? Returnal, una sorprendente ripartenza di Housemarque di cui vi abbiamo già parlato nel nostro recente speciale. Se cerchiamo però un nome già noto, sul panorama di PS5 del 2021 abbiamo solo un gioco: Ratchet & Clank Rift Apart. Dopo il rimando di Horizon Forbidden West, il platform di Insomniac è l'unico portabandiera di una saga che viene associata profondamente a PlayStation.

Un gradito ritorno

Ratchet fa esplodere tutto in Ratchet & Clank Rift Apart
Ratchet fa esplodere tutto in Ratchet & Clank Rift Apart

Un po' poco? Forse sì. Pur se amata, la serie di Insomniac Games non ha mai raggiunto risultati eclatanti dal punto di vista commerciale e, soprattutto, è lontana dal piccolo schermo da tempo. Il capitolo più recente è il remake/reboot (associato al film) del 2016. Se cerchiamo invece l'ultimo episodio originale, dobbiamo tornare ben al 2013, con Ratchet & Clank Nexus, che chiude la saga Future. Anche questo capitolo, però, arrivava dopo un paio di prodotti alternativi (Tutti per uno e QForce), che hanno cercato - fallendo - di trovare una nuova strada per il Lombax e i suoi amici.

Cosa vogliamo dire? Che Ratchet & Clank era in affanno allora e il remake/reboot non ha fatto troppo per smuovere le acque a livello stilistico e di design. Il suo merito è stato al massimo di essere riuscito a dare più tempo alla saga, per fare in modo che non venisse dimenticata.

Ratchet & Clank, a conti fatti, ha rischiato terribilmente di arrivare fuori tempo massimo. Attenzione, non siamo noi a dirlo, ma è Insomniac stessa che lo fa dire ai propri personaggi. Basta guardare in che modo Rift Apart, nella primissima fase di gioco, ci presenta i nostri due protagonisti storici. L'intera scena può facilmente essere letta come il timore che Insomniac Games ha provato creando il gioco. "Ma non trovi eccessivi tutti questi festeggiamenti? In fondo... non salviamo l'universo da oramai... da anni. Ci crederanno sorpassati! Oh! E se FOSSIMO sorpassati? Mh?".

Domande e dubbi leciti, che si trascinano per tutta l'avventura. Ratchet & Clank Rift Apart non è quindi solo un piccolo intermezzo per Insomniac Games: non si tratta semplicemente di un gioco da fare nel mentre i "veri videogiochi" sono in produzione. È una dichiarazione di cosa significa lottare contro il passato e il futuro. Cosa significa combattere le paure che un team di creativi prova di fronte a una sfida di questo tipo.

Sfida con sé stessi

Ratchet non è molto felice
Ratchet non è molto felice

E sia chiaro, parliamo di una sfida giocata anche in casa, non solo con il mondo esterno. La sfida non è solo contro il pubblico odierno troppo giovane per conoscere i fasti di Ratchet & Clank e nemmeno solo contro il mondo dei AAA. Il confronto è prima di tutto con i titoli Marvel, blockbuster che, con i primi due capitoli di Spider-Man, sono subito diventati il vero grande franchise di Insomniac Games, che da anni non sfornava nulla in grado di smuovere gli animi del pubblico mondiale (e le classifiche di vendita).

La paura di non avere nulla da dire, di non avere più un proprio spazio, di non saper affrontare ciò che verrà (ma non solo) è un tema che, anche se di fondo, continua ad apparire nell'avventura. Ratchet, ad esempio, è subito riluttante all'idea di usare il Dimensionatore regalatogli da Clank. L'eroe non sembra pronto a lanciarsi in una nuova avventura.

Anche quando è costretto a esplorare il nuovo universo, sono varie le occasioni in cui il Lombax riflette sul passato e sulle proprie possibilità di successo. "Direi di essere ancora in grado di fermare un'invasione", ci dice ad esempio quando arriva su Savali. Lo dice in tono leggero, come è tipico per Ratchet & Clank che non prende mai nulla troppo sul serio, ma dietro quelle parole si nasconde un animo stanco.

Ratchet non è convinto dall'idea di usare il Dimensionatore
Ratchet non è convinto dall'idea di usare il Dimensionatore

Clank, invece, è spezzato - letteralmente, perde un braccio - e ha paura delle conseguenze delle proprie azioni, che potrebbero portare alla fine di tutti gli universi. Il Dimensionatore diventa un simbolo della passata potenza della saga, che rischia più di essere un peso per il futuro che uno strumento di salvezza.

Anche la sua controparte femminile, Kit, ha una grande paura: perdere il controllo e tornare alla propria programmazione originale, diventando un'assassina senza anima. Kit rappresenta la ricerca di una nuova identità da parte della saga, il comprendere sé stessi e decidere cosa si vuole essere, senza farsi condizionare dalle opinioni esterne e dalle proprie azioni passate.

Persino Glitch, il programma aracnide che sblocca le porte per Ratchet, deve continuamente affrontare le proprie paure, contro virus informatici che la spaventano. Glitch è un piccolo essere elettronico che deve scontrarsi contro creature molto più grandi, così come Ratchet & Clank Rift Apart deve sgomitare in un mercato videoludico molto più stratificato e denso di opere di livello rispetto al passato.

Affrontare le paure

Rivet è preoccupata per quello che sta per succedere
Rivet è preoccupata per quello che sta per succedere

Infine, però, ogni personaggio affronta le proprie paure, le supera e si prepara a una nuova avventura. Allo stesso modo, crediamo che Insomniac Games abbia vinto la propria battaglia. Lo ha fatto curando i dettagli, forse giocando un po' sulla difensiva, senza proporre novità enormi a livello ludico. Ha però posto le basi per una nuova saga ed è probabilmente il più grande risultato per un franchise che rischiava seriamente di finire nel dimenticatoio.