Una delle competizioni più prestigiose al mondo di Street Fighter 6 ha appena concluso il suo torneo di qualificazione italiano: parliamo del Red Bull Kumite, un evento globale che nella giornata di sabato 9 marzo ha incoronato il suo campione italiano.
Già a partire dall'uscita, il picchiaduro targato Capcom ha continuato a evolversi e a espandersi con nuovi personaggi, eventi piccoli e grandi e alcune competizioni apicali come la Capcom Cup o il Kumite. Ospitato in Sud Africa nel 2023 e atteso a New York il prossimo fine settimana, il torneo del picchiaduro in 2D ha dato spettacolo nella Capitale, riempiendo fino all'orlo Palazzo Brancaccio, una dimora nobiliare dell'Ottocento romano trasformata per l'occasione in un ring con tanto di gabbia per ospitare i contendenti.
Qualificazioni e sorprese
Il torneo organizzato da Red Bull ricade sotto l'ombrello dei Playstation Tournaments e questo ha rappresentato una prima sfida per i contendenti: "in fase di allenamento, visto che gioco su PC, ho dovuto simulare l'input lag della PS5 per essere certo che tutto ciò che sapevo si sarebbe tradotto per questo evento" ci ha raccontato Andrea "Garnet" Parlangeli in un'intervista post-partita.
In questa fase le sorprese non sono state tantissime perché la scena italiana di Street Fighter non si è sfaldata con l'arrivo del sesto capitolo come avviene di solito con un cambio così radicale del gameplay, ci ha spiegato l'altro finalista del torneo, il siciliano Leandro "Geeck-O" Vilardo. "Fortunatamente, questa cosa non è successa nel passaggio tra Street Fighter 5 e 6 quindi stiamo rimanendo uniti. Siamo ancora indietro rispetto alle altre nazioni europee, ma ci sono diversi giocatori promettenti come, modestamente, il sottoscritto, Garnet, Chuu! e Libbro".
I match nella gabbia
Il Red Bull Kumite è un torneo globale famoso per lo scenografico palco delle sue finali, coi contendenti che giocano in su un ring e in una gabbia simile a quelle che si vedono all'interno di Street Fighter 6. A fare da commentatori c'erano Cydonia, Maurizio Merluzzo e rappz, pilastro della community italiana dei picchiaduro e technical caster che, all'inizio delle finali ha detto che "un torneo italiano di Street Fighter non è mai stato così seguito". Dopo le presentazioni è iniziato il primo quarto di finale, dove il pubblico ha avuto un primo assaggio del Dhalsim di Garnet.
Pensato per restare a distanza e controllare efficacemente le diverse zone dello stage, questo personaggio sembrava intoccabile nelle mani di Garnet. Il suo primo avversario ha messo in campo un Luke molto dinamico e aggressivo, ma non c'è stato verso, per lui, di riuscire anche solo ad avvicinarsi al suo avversario. Nel secondo incontro Geeck-O e la sua Cammy, in un mirror match davvero divertente da guardare, hanno mandato a casa la Cammy di Keyman277: qui il giocatore siciliano ha dato prova della sua abilità mandando a segno delle parate quasi perfette che gli hanno dato un discreto vantaggio. Questi colpi protettivi hanno una finestra di opportunità di due frame per andare a segno, a dimostrazione del livello di riflessi, concentrazione e analisi che questi giocatori devono dimostrare.
Dopo queste due partite abbastanza unidirezionali, è arrivato il momento dei due incontri migliori del torneo. Il primo, tra MrWolf e Kainofury, merita una menzione perché è stato uno scontro tra veterani della scena e ha dato alle nuove leve un assaggio di una rivalità ultradecennale all'interno dell'ambiente romano. MrWolf e il suo Jamie hanno mandato a casa il Ken di Kainofury in tre partite, ma è stato davvero interessante assistere al modo in cui questi due giocatori si sono dati battaglia.
Il quarto match, invece, ha tenuto il pubblico sull'orlo delle sedie grazie all'iniziale dominio, violento e assoluto della Marisa di Libbro sulla Blanka di Chuu!, a cui è seguita un'incredibile rimonta che ha portato Chuu! a prendersi la vittoria finale. Libbro ha iniziato benissimo, prendendosi pure un perfect KO, a dimostrazione del fatto che, quando parte, non può essere fermato. La rimonta di Chuu!, però, è stata la cosa più spettacolare della fase dei quarti perché, come se il vento di una battaglia fosse completamente cambiato, il dominio della partita è passato, nel giro di un singolo round, a Blanka. Chuu! non ha mollato la presa e si è fatto largo fino alla fine chiudendo la partita con un perfect KO.
Eliminazioni e finale
Finiti i quarti, sul palco si sono susseguiti il girone dei perdenti e quello dei vincenti con MrWolf e Chuu! che si sono fatti largo tra gli ultimi giocatori rimasti fino a scontrarsi tra loro. I due campioni di Street Fighter, infatti, appartengono (insieme a Garnet) al team Save Your Games e vederli giocare uno contro l'altro è stato quasi come vedere l'allievo affronta il maestro. Al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare da un film di Hollywood, è stato MrWolf a prevalere con il suo Jamie sul personaggio di Chuu!. Questo ha dato al veterano l'accesso alla loser final dove si è scontrato con Geeck-O reduce da una prima sconfitta contro Garnet.
Il giocatore siciliano ha rapidamente mandato a casa il suo avversario per tornare a sfidare l'intoccabile Dhalsim di Garnet in una finale tutta in salita perché, viste le regole del torneo, avrebbe dovuto batterlo non una ma ben due volte per aggiudicarsi la vittoria. Essendo i due giocatori migliori d'Italia, in molti si aspettavano una finale con Garnet e Geeck-O e i due hanno davvero dato spettacolo. L'inizio è stato assolutamente inaspettato: per ben due round di fila Geeck-O è sceso sul ring indemoniato e ha dimostrato di essere disposto a consumare ogni risorsa a sua disposizione pur di chiudere la distanza contro il Dhalsim dell'avversario. La strategia ha ripagato perché la sua Cammy non si è presa una ma ben tre vittorie in questo modo portando la partita i parità.
La tensione era altissima all'inizio della seconda finale, ma il risultato è divenuto evidente in pochi attimi. Geeck-O ha usato quasi tutta la sua stamina per andare a prendere l'avversario nelle sue minuscole finestre di vulnerabilità e conquistare il reset, lasciandosi pochissima energia per il match che sarebbe arrivato dopo. In pochi attimi Garnet è tornato intoccabile, prendendosi round dopo round fino a conquistare il primo posto, il titolo di campione italiano di Street Fighter 6 del Red Bull Kumite e un biglietto per rappresentare l'Italia alle finali mondiali di New York.
Finito il torneo abbiamo chiesto al campione una dritta per aiutare gli aspiranti combattenti di Street Fighter a imparare a usare Dhalsim come lui: "Il problema di Dhalsim è che è il personaggio più difficile del gioco: a chi vuole lanciarsi nell'impresa posso dire di guardare tanti replay di chi è forte e soprattutto di imparare bene il cambio di approccio a seconda del personaggio che vi trovate davanti. Siate cauti nel gioco neutrale e aguzzate gli occhi per capire a che distanza è possibile fare che cosa in modo da controllare bene lo spazio". Ora bisogna vedere come le strategie del giocatore italiano più promettente si misureranno contro quelle dei migliori sul pianeta e noi saremo a Manhattan con Garnet per seguire la sua epopea.