Red Dead Redemption 2, analisi della companion app per Android e iOS

Dopo un periodo d'oro in cui sembrava che ogni singolo videogioco dovesse avere la sua companion app ufficiale, il mercato ha subito un'importante battuta d'arresto, diminuendo sensibilmente questa tipologie di uscite in favore di contenuti più interattivi e soprattutto indipendenti dai videogiochi per console casalinghe. Non ci saremmo quindi aspettati di vedere un nuovo tentativo da parte di Rockstar di offrire un'applicazione mobile realizzata con l'unico scopo di accompagnare un suo prodotto uscito su un'altra piattaforma. Tuttavia l'occasione era troppo ghiotta e quindi eccoci qui a parlarvi della companion app di Red Dead Redemption 2 scaricabile gratuitamente dagli store iOS e Android.

Partiamo dalla struttura che è davvero ridotta all'osso: una volta avviata, l'applicazione presenta 8 riquadri dedicati ad altrettante funzionalità, gran parte delle quali utilizzabili solo dopo aver effettuato il collegamento al proprio account Rockstar Social Club, essenziale per la sincronizzazione dei dati. La prima e più importante è quella che permette di visionare la mappa di gioco e i nuclei aggiornati in tempo reale di Arthur e del cavallo. È, tra l'altro, l'unica funzione che necessita di avere Red Dead Redemption 2 per console concretamente attivo e associato all'applicazione attraverso un collegamento Wi-Fi. Una volta effettuata questa connessione, avremo accesso alla porzione di mappa scoperta nel gioco principale con le stesse identiche icone, missioni attivabili, luoghi visitati e informazioni disponibili con in più la possibilità di attivare una modalità di visualizzazione speciale che trasforma lo smartphone nella minimappa di gioco.

In modo molto similare, potremo accedere al diario di Arthur. Anche in questo caso si tratta dello stesso rendering già visto su console: potremo sfogliare le pagine, passare da un capitolo all'altro ed eventualmente leggere con maggiore chiarezza gli appunti presi dal protagonista, attraverso una schermata in sovrimpressione che converte la scrittura a mano di Morgan in un font più comprensibile e soprattutto applicando la traduzione in italiano. Peccato soltanto che non sia consentito alcun tipo di zoom delle pagine e delle scritte, rendendo il diario molto difficile da leggere su schermi di piccole dimensioni. È poi presente anche il manuale di gioco, preso di sana pianta da quello presente su PlayStation 4 e Xbox One, che andrà prima scaricato all'interno dell'app per essere poi consultato rapidamente in qualsiasi momento. L'ultima, altra funzione utilizzabile direttamente nell'applicazione è la guida strategica ufficiale di Piggyback che andrà prima acquistata a 10,99€ e poi potrà essere sfogliata e consultata alla bisogna.

Le altre due funzionalità direttamente connesse al titolo, il catalogo degli oggetti acquistabili e i progressi di gioco, sono in realtà dei semplici collegamenti al sito del Rockstar Social Club che portano all'apertura del browser di sistema. Stesso identico discorso vale per i due feed che possono essere consultati: quello relativo agli aggiornamenti e quello che mostra le attività del proprio profilo all'interno del club sociale gestito dallo sviluppatore. La companion app ha poi un'unica opzione configurabile relativa agli effetti sonori che possono essere spenti o accesi in base ai propri gusti.

Il giudizio

Fermo restando che l'app svolge alla perfezione la sua funzione di mero accompagnamento del gioco principale, non possiamo nascondere che ci saremmo aspettati qualche elemento aggiuntivo e soprattutto una maggiore ottimizzazione. Abbiamo testato l'applicazione sia su Samsung S9+ che su iPhone 6 non riscontrando alcun problema ma su Reddit e sul forum ufficiale di Rockstar diversi utenti evidenziano l'impossibilità di far partire l'app su device più vecchi, soprattutto con il sistema operativo Google, mentre i crash sembrano all'ordine del giorno. Inoltre su Android abbiamo notato un consumo abbastanza elevato della batteria, riscontrato dalle funzioni di monitoraggio interne all'OS, nonostante in concreto l'applicazione non svolga alcun calcolo particolarmente elaborato.

Non ci sarebbe poi dispiaciuto poter utilizzare il programma anche in verticale, laddove l'unica modalità di visualizzazione supportata è quella landscape orizzontale ed evidenziamo ancora una volta come l'apertura del browser per poter consultare metà delle funzionalità dell'app, riduca sensibilmente la sua reale utilità di hub integrato con un'esperienza d'uso omogenea. Tolte queste sbavature, e tenendo ovviamente in considerazione la natura di applicazione gratuita senza alcun tipo di microtransazione o acquisto in app (se si esclude, per ovvi motivi, la guida ufficiale), ci sembra scontato consigliarla a tutti coloro che stiano giocando Red Dead Redemption 2, anche solo per evitare di aprire continuamente la mappa di gioco su PS4 e One.