Resident Evil Village è finalmente disponibile per essere giocato e spolpato da tutti. Potete leggere le nostre valutazioni nella recensione e nell'attesa di approfondimenti mirati, proprio per questo inevitabilmente spoiler, vi offriamo una semplice guida a una delle modalità più richieste in sostituzione di altri tentativi non troppo graditi all'utenza: i Mercenari.
Per chi non lo conoscesse, è un contenuto extra introdotto la prima volta con Resident Evil 4, poi mantenuto nel quinto e sesto capitolo con qualche variazione (come la co-op). Resident Evil: Revelations e Resident Evil: Revelations 2 hanno invece optato per una modalità chiamata Raid, diversa ma comunque ispirata alla precedente.
L'obiettivo originale era sopravvivere a determinati stage entro la fine del tempo, con la sfida di ottenere il massimo della valutazione in modo da ottenere il famoso Handcannon: le orde di nemici erano infinite, i proiettili scarseggiavano, c'erano boss specifici a rendervi la vita più complessa e sparse in giro per il livello delle clessidre vi aiutavano a incrementare il tempo massimo a disposizione. Un rischio necessario, perché il punteggio era strettamente legato alla nostra performance, in particolare al numero di combo che permettevano un accumulo maggiore di punti. Mercenari è stata una modalità incredibilmente appagante, che ha persino giovato della co-op in termini di divertimento nonostante Resident Evil 5 e Resident Evil 6 abbiano avuto le loro pecche. Con Resident Evil Village, però, le cose si sono fatte un po' diverse.
Velocità ed efficienza
La nuova Modalità Mercenari non si basa più sulla resilienza ma sulla velocità d'esecuzione combinata all'efficacia - di fatto ricorda più i Raid di Revelations: ogni livello è suddiviso in tre aree, ciascuna con condizioni specifiche per il completamento (di base, un numero preciso di uccisioni). Si parte sempre dalla stanza del Duca, in modo tale da potersi gestire l'equipaggiamento e le relative munizioni, che sono sempre in abbondanza, per poi gettarsi nel vivo dell'azione. A differenza di quanto accadeva in Resident Evil 4, qui c'è una quantità limitata di nemici, finiti i quali si deve per forza passare all'area successiva. Questo ribalta la situazione rispetto alle disavventure bonus di Leon e compagni, che imbastivano invece una vera e propria lotta alla sopravvivenza: non significa che non si possa morire anche qui, soprattutto nei livelli più avanzati, ma chiaramente il focus è sulla nostra capacità di gestire il tempo, mantenere la combo attiva ed eliminare quanti più nemici possibile prima di spostarci altrove. Il contatore del punteggio finale per ciascuna area, infatti, terrà conto sia dei soldi raccolti sia del tempo a disposizione avanzato, convertendo entrambi in punti: va quindi da sé che dovrete adattare la vostra strategia, questa volta, a una sorta di tutto e subito. Più vi sbrigate, rimanendo efficienti, più sarà alto il vostro punteggio.
Non puntate subito alle stelle
Come ogni contenuto nuovo, persino se simile a qualcosa che abbiamo già visto e giocato, Mercenari richiede un po' di pratica per essere perfezionato: bisogna trovare l'arma adatta, imparare i punti di spawn dei nemici, come mantenere la combo, eccetera eccetera. Il vostro primo obiettivo, dunque, dev'essere giocare in maniera rilassata per conoscere i diversi livelli e con l'unico obiettivo di ottenere una B - risultato piuttosto semplice. Perché? Semplice, a ogni grado corrispondono delle ricompense e strappare al gioco una B vi garantirà 5mila Lei in più a inizio partita: potrà sembrarvi poco ma è un aiuto incredibile nel costruire la vostra strategia futura.
Abilità per tutti i gusti
Mercenari, oltre alle sfere dorate per incrementare il tempo massimo, ne mette a disposizione alcune blu distrutte le quali potrete scegliere una fra tre abilità: è importante fin da subito sapere la strategia da usare e decidere di conseguenza, senza peraltro temere di accumulare abilità uguali. La loro efficacia aumenta di volta in volta, se lo fate, potrebbe quindi non essere necessario "buildare" Ethan per renderlo omogeneo quanto piuttosto concentrarsi su specifici tratti che andranno a valorizzare di più il vostro stile. Spesso bisogna anche saper improvvisare, l'importante è imparare dove si trovano queste sfere blu e interagire con esse magari prima di iniziare la vostra carneficina, così da essere sicuri di poter facilitare l'accumulo della combo e mantenerlo.
En garde!
Nonostante Mercenari vi offra un arsenale di tutto rispetto, il coltello non è un'arma da tenere in scarsa considerazione, anzi: nel nostro caso è stato addirittura alla base di una strategia per superare un livello nel miglior modo possibile. Normalmente, questa minuscola lama farebbe il solletico ai lycan o affini, che al massimo lo sfrutterebbero per pulirsi i denti e le unghie. Tuttavia, esiste una particolare abilità che si sblocca ottenendo il rango A: Masamune. Nei fatti, potenzia di dieci volte i danni inflitti con il coltello a scapito di quelli delle altre armi e vista così potrebbe non valere affatto la candela. Il punto è che il negozio del Duca non venderà le stesse armi in ogni livello, perciò se in alcuni potevate fare affidamento su un fucile a pompa o un fucile di precisione (abbordabili soprattutto in termini di prezzo e quantità di munizioni), arriverà un momento in cui equipaggiamenti come magnum o lanciagranate si riveleranno i soli a disposizione, controproducenti sia per il costo sia per la scarsità di proiettili: qui entrano in gioco il coltello combinato all'abilità Masamune e a un piccolo trucchetto come quello delle granate accecanti per avvantaggiarvi sui nemici. Come abbiamo scritto sopra, spesso si dovrà improvvisare e un'arma considerata fino a quel momento inutile potrebbe invece rivelarsi la vostra salvezza.