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Roller Champions, il provato del nuovo titolo online competitivo di Ubisoft

Dopo esser scomparso dai riflettori per un po', Roller Champions aveva un futuro abbastanza incerto. Ora abbiamo finalmente potuto testarlo. Sarà una sorpresa o un progetto dimenticabile?

PROVATO di Aligi Comandini   —   12/02/2021
Roller Champions
Roller Champions
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Che il mercato dei videogiochi online sia straordinariamente competitivo è cosa nota, d'altro canto ad oggi tutte le grandi case di sviluppo sembrano voler prendere una fetta dell'enorme torta di pubblico online che ad oggi si spartisce per lo più tra i battle royale, i MOBA, Minecraft, e centinaia di altri "giochi satellite". Eppure trovare una chiave di volta in un settore così eclettico è tutt'altro che una passeggiata, tanto che gli sviluppatori stessi alle volte sembrano quasi rinunciare, creando progetti a casaccio con formule semplificate, nella speranza che qualcosa attecchisca e diventi virale.

Ubisoft finora ha mescolato grandi performance a prodotti meno riusciti. Rainbow Six: Siege è un successo enorme mentre Hyper Scape non è riuscito a imporsi sul mercato. Roller Champions, un peculiare titolo che sembrava voler mescolare pallamano e roller derby, è sparito completamente dalle cronache dopo che la sua presentazione aveva convinto ben pochi. Ora però il gioco è tornato, con una closed beta che abbiamo avuto modo di provare in anticipo. Si sarà evoluto a sufficienza?

Il look è tutto

Roller Champions: uno sguardo all'editor
Roller Champions: uno sguardo all'editor

La prima impressione in realtà è sempre ingannevole, quindi il fatto che dopo un filmato di buona fattura la beta del gioco catapulti l'utente davanti a una creazione del personaggio spoglia come poche cose al mondo non dovrebbe preoccupare. Qui però il vostro alter ego parte sul serio da un manichino senz'anima, a cui non è possibile nemmeno scegliere dei vestiti basilari o una capigliatura. Il motivo? Le modifiche estetiche del titolo sono interamente basate sullo store interno del gioco, e persino caratteristiche come pettinature e peluria vanno acquistate con la valuta interna.

Ora, almeno nella versione da noi provata, Roller Champions sembra offrire un buon quantitativo di valuta per ottenere i vari oggetti... solo che lo store è a rotazione giornaliera, e non c'è quindi una lista precisa di vestiti e personalizzazioni varie selezionabile con criterio da subito. Insomma, un sistema tra i più fastidiosi per chi ama rendere davvero unico il proprio personaggio.

Roller Champions: i team sono composti da tre atleti
Roller Champions: i team sono composti da tre atleti

Il punto è che al momento il "contenuto" del gioco è tutto qui: al di fuori della modalità base e delle "partite con i bot" Roller Champions offre solo l'editor del personaggio, ed è quindi un peccato non aver da subito la chance di valutare il valore delle modifiche estetiche. Per quanto riguarda invece le modalità, abbiamo solo potuto affrontare un rapido tutorial all'interno di uno skate park assai colorito, e le sfide tra squadre, con eventuali varianti teoricamente in arrivo dopo il lancio.

Giro giro tondo

Roller Champions: in pista
Roller Champions: in pista

Quanto detto sopra non ci creerebbe la benché minima preoccupazione se il gameplay del titolo Ubisoft risultasse soddisfacente ed elaborato a sufficienza, ma purtroppo Roller Champions ci è parso spoglio tanto nei sistemi quanto nel suo editor. E per carità, l'intento del gioco è chiaro (oltre che sottolineato più volte dagli sviluppatori): creare un'esperienza approcciabile immediatamente da chiunque, che diverta in compagnia. Il problema è che qui le meccaniche sono eccessivamente basilari, e forse sottovalutano la coordinazione e capacità di adattamento del pubblico medio, ad oggi abituato a titoli online sensibilmente più evoluti e complicati (lo stesso Fortnite richiede comunque coordinazione e capacità di adattamento non indifferenti ad alti livelli, per fare un esempio lampante).

In Roller Champions tutto invece si svolge in una pista ovale, dove due squadre da tre giocatori ciascuna devono completare dei giri - una volta preso possesso di un pallone - per accumulare punti, e poi scagliare la sfera in un cerchio per vincere la partita. Un giro vale un punto, due valgono tre punti, e con tre si può centrare un goal da cinque punti secchi, che sono poi quelli necessari a vincere. Ovviamente, però, gli avversari possono interrompere il vostro aggraziatissimo pattinare con delle spallate, e bloccare così la vostra serie annullando la progressione dei punti.

La base è tutta qui: immediatamente comprensibile e piuttosto facile anche da applicare. Il problema nasce quando si è in campo però, dove contro i bot le partite sono di una facilità disarmante, e contro giocatori umani invece spesso si riducono in un caos totale di assalti tra team e passaggi di palla improvvisi. E sia chiaro, durante le prime sfide queste mischie sanno anche essere spassose, ma ci vuole poco a rendersi conto che mancano quelle finezze meccaniche necessarie a tenere i giocatori incollati a lungo. Tutto si riduce a una schivata al momento giusto, all'evitare gli assalti dei team avversari muovendosi a dovere (cosa più che fattibile se questi non sono ben coordinati) e alla capacità di tirare in movimento senza troppi sbalzi (e anche qui, i "canestri" sono grossi e facili da colpire).

Un peccato, perché l'intuitività del regolamento poteva anche permettere di sbizzarrirsi con un sistema più stratificato e interessante, magari leggermente meno accessibile ma più godibile sul lungo periodo. Al momento invece, salvo non arrivino in fretta piste più interessanti, modalità più spettacolari e qualche modifica importante, la base sembra un po' troppo scarna per convincere davvero.

Il primo impatto con Roller Champions non è stato dei migliori. Il titolo Ubisoft sembra abbastanza affrettato, e costruito attorno a una base così semplice meccanicamente da non essere in grado di sorreggere una community a lungo. C'è ancora tempo per modifiche importanti alle modalità e qualche stravolgimento, ma se il titolo dovesse rimanere così ci riesce difficile credere in un suo successo futuro. Vedremo.

CERTEZZE

  • Accessibile e immediatamente comprensibile da chiunque

DUBBI

  • Editor spoglio e personalizzazione legata a store giornalieri
  • Meccaniche semplicistiche e struttura basilare