Quake 4
Si inizia col botto! Poche settimane dopo essere uscito su personale computer lo sparatutto di Id e Raven Software sbarca nella Next Generation. La versione che abbiamo potuto giocare ci ha colpito molto favorevolmente, tecnicamente infatti risulta identica alla sua controparte Pc, e sappiamo che Quake 4 necessita di un computer davvero performante per girare al massimo del dettaglio. I modelli poligonali presenti e tutte le superfici sfruttano il normal ed il bump mapping, ogni schermata è un’orgia di poligoni su schermo e texture in alta definizione, le animazioni sono davvero curatissime e molto fluide, anche quando meno ce lo aspetteremmo, come nel caso del grande robot Strogg a forma di ragno che si muove con estrema fluidità. Il motore di gioco di Doom 3, qui riproposto, viene sfruttato davvero ai massimi livelli anche se l’impostazione di gioco di Quake 4 è totalmente diversa. Non saremo soli a girare per i corridoi di una base spaziale, i nemici non ci compariranno davanti all’improvviso uscendo dall’ombra, qui infatti avanzeremo con la nostra squadra di marines, peraltro guidati in maniera molto buona da una I.A. di tutto rispetto, ed i nemici ci assalteranno senza troppi fronzoli. Non ci scontreremo con un’ombra letale come Sam Fisher o appunto i mostri di Doom 3, ma piuttosto ce la vedremo con un nemico chiassoso e potente che il più delle volte ci affronterà in netta superiorità numerica.
Il motore di gioco di Doom 3, qui riproposto, viene sfruttato davvero ai massimi livelli anche se l’impostazione di gioco di Quake 4 è totalmente diversa
Quake 4
Non vi parleremo della trama, per quella potete sempre dare un’occhiata alla completa recensione di Multiplayer.it dedicata alla versione pc, sappiate comunque che ne vedrete delle belle. Il sistema di controllo ci è sembrato subito preciso e perfettamente calzante al joypad del 360, con la X si ricarica l’arma, il trigger di destra è come al solito adibito al fuoco, il trigger di sinistra è lo zoom per i fucili che lo supportano, se invece siamo a bordo dei mech con il dorsale di sinistra potremo passare dai missili alle mitragliatrici in un lampo. Ovviamente l’accoppiata mouse-tastiera è ancora imbattibile, ma di certo gli sviluppatori hanno raggiunto un ottimo compromesso di velocità e precisione. Come accennato prima sono stati introdotti nel gioco anche i mezzi con i quali dare battaglia ai maledetti Strogg, per il resto Quake 4 ci è parso offrire “more of the same”, rimane di certo nella striscia degli fps tradizionali, non apporta novità sostanziali, ma ripaga il giocatore con un’alta giocabilità ed un comparto tecnico di tutto rispetto. Il multiplayer prende ovviamente spunto da Quake 3, per non dire che è quasi invariato. Non abbiamo avuto la possibilità di giocarlo in Live, ma possiamo scommettere che l’esperienza sarà appagante, server permettendo, anche grazie alla possibilità offerte dal communicator.
Call of Duty 2
Il secondo pezzo da novanta buttato nella mischia da Activision è Call of Duty 2, il seguito del miglior fps bellico degli ultimi anni. Abbiamo avuto modo di provare questo atteso titolo allo scorso X05 di Amsterdam, e ne siamo usciti davvero entusiasti. Il titolo gira su Xbox 360 come al massimo della risoluzione possibile su pc, senza mai incertezze, con un motore grafico capace non solo di regalare effetti di luce e particellari superbi ma soprattutto di rimanere ancorato costantemente ai 60 frame per secondo, tanto cari a noi giocatori.
La versione Xbox 360 non solo ha un'ottima draw distance, ma è anche curata nei dettagli: ogni edificio è praticamente unico nella sua fisionomia, con texture e strutture differenti, i muri hanno davvero un aspetto logoro e “granuloso”, ogni passo dentro queste zone fa alzare dal suolo una nuvola di polvere, difficile da descrivere la sensazione che ne abbiamo ricevuto, assolutamente da provare. Anche in questo caso non vi parleremo nello specifico della trama del gioco, rimandandovi alla nostra recensione della versione pc, in sintesi possiamo dirvi che affronteremo tre campagne diverse con tre soldati differenti, sentendoci ogni volta un po’ americani, un po’ russi ed un po’ inglesi. L’arsenale che avremo a disposizione è ovviamente ricostruito nel dettaglio e con accuratezza storica; inizieremo con un fucile, una mitraglietta e le immancabili granate e, come nel prequel, potremo raccogliere le armi dai corpi dei nemici uccisi. Il sistema di controllo è anche questa volta ben studiato e non ci ha fatto rimpiangere la tastiera, si spara col grilletto destro mentre con i due dorsali lanceremo le granate a frammentazione o fumogene.
I nemici che incontreremo sono davvero tosti, duri da sconfiggere e mai come in questo gioco abbiamo provato la sensazione di essere messi sotto pressione dall’avversario. Le routine di I.A. funzionano benissimo, i gruppi di soldati che incontreremo faranno fuoco a volontà, provando ad accerchiarci o sfondando frontalmente e se staremo fermi troppo a lungo saremo bersaglio delle loro granate. L’unica via di salvezza, nel poco tempo che ci resta per organizzarci, è quella di provare a creare un buco nelle difese nemiche per poi attaccare alle spalle. La difficoltà del titolo è calibrata verso l’alto e quindi anche il livello di sfida, il rischio di morire molte volte anche giocando a livello normal è concreto, i soldati avversari saranno davvero tenaci, scordatevi il “one shot one kill” salvo in caso di perfetto colpo da cecchino alla testa, per il resto serviranno tre o quattro colpi per metterli k.o.
Gli sviluppatori di Infinity Wards consci di aver costruito un motore grafico eccellente hanno fatto di tutto per metterlo in mostra
Call of Duty 2
Gli sviluppatori di Infinity Wards consci di aver costruito un motore grafico eccellente hanno fatto di tutto, giustamente, per metterlo in mostra. Ad esempio l’utilizzo delle granate fumogene, necessario per avanzare in certe fasi di gioco, è un ottimo stratagemma per dimostrare le potenzialità grafiche del gioco, è uno spettacolo vedere il fumo che poco alla volta nasce dalla granata e che in breve crea un cortina talmente densa e realistica che rischierà di farvi perdere l’orientamento, e non sorprendetevi se vi troverete a tossire senza reale motivo nella vostra stanzetta. Call of Duty 2 prevede ovviamente una modalità online, che se su pc consente a 32 giocatori di condividere le partite, su Xbox Live sarà limitata a soli 8 giocatori. Ci sono dodici livelli disponibili da subito ed ulteriori molto probabilmente saranno scaricabili in seguito, alcune delle mappe sono nuove mentre altre sono riprese dal prequel. L’ultima chicca è la presenza di una modalità in split screen per quattro persone che pur girando a 30 fps risulta assolutamente godibile ed entusiasmante. Non vi diciamo altro, se non si è capito fino a qui attendiamo con ansia di tornare al fronte con Call of Duty 2.
GUN
Il terzo titolo che vi presentiamo è GUN, sviluppato da NeverSoft Entertainment, già creatori della serie di Tony Hawk, un gioco dall’interessante concept che prende chiaramente spunto da Gta, ma che esporta tutta la filosofia del gioco indietro nel tempo, fino all’epoca western. In breve si tratta di un action in terza persona che basa molto del suo appeal sull’atmosfera descritta dai film di Sergio Leone, e dal fatto di poter realmente decidere come proseguire l’avventura, con un’estrema libertà d’azione e la possibilità di scegliere davvero cosa fare e da che parte stare. Ci troveremo quindi a comandare un vero cowboy, Colton White, cacciatore di professione insieme al padre; un giorno per affari prenderemo il battello a vapore e scopriremo nostro padre concludere un affare misterioso, subito dopo la barca esploderà e ci salveremo grazie all’intervento del nostro caro paparino che però ci lascerà con un mistero, esclamando le sue ultime parole: ”Non sono tuo padre”. Da questo mistero prende il via tutta l’avventura, che ci vedrà cavalcare tra città e praterie, tra i saloon e le prostitute di Dodge City e i treni da assaltare. Vita dura quella del cowboy. Fortunatamente dalla nostra parte avremo la possibilità di utilizzare un’abilità speciale che ci permetterà di essere più veloci degli altri rallentando il tempo, una specie di Bullet time qui ribattezzato QuickDraw mode. Gli scontri con gli altri pistoleri saranno molto cruenti e i colpi di pistola andati a segno lasceranno evidentemente le loro tracce, in forma non solo di denso liquido rosso ma anche nelle movenze del nostro avversario.
Un’abilità speciale ci permetterà di essere più veloci degli altri pistoleri rallentando il tempo, una specie di Bullet time
GUN
Tecnicamente il prodotto di Activision fa la sua bella figura sulla generazione di console attuale, sfrutta a dovere sia la PlayStation 2 che il Gamecube che l’Xbox con modelli molto dettagliati, texture definite e animazioni fluide, ersta da vedere come ne uscirà dal confronto con gli altri titolo Next Generation. Dalla prova effettuata, il titolo, pur sfruttando parte delle possibilità offerte dal nuovo hardware era il meno impressionante di quelli proposti da Activision.
Tony Hawk's American Wasteland
Il più grande skater di tutti i tempi sbarca, anzi grinda, sulla Xbox 360 con il settimo titolo a lui dedicato e come di consueto sviluppato da NeverSoft Entertainment. Per la prima volta il feeling della serie si unisce con le caratteristiche che hanno reso famoso Gta, la possibilità di girare tranquillamente per Los Angeles, passando da Hollywood a Beverly Hills per finire nella city dagli enormi edifici. Passeremo da una sezione all’altra senza interruzione, quasi senza accorgercene. Ovviamente per questa nuova edizione sono aumentate le evoluzioni che il nostro skater potrà eseguire sulla tavola e al di fuori di essa, per l’occasione inoltre è stata inserita la possibilità di utilizzare una bmx e di usarla per ulteriori figure acrobatiche.
Potremo usare anche la BMX!
Tony Hawk's American Wasteland
Il gioco presenta una trama in background che, per quanto molto semplicistica, ci permetterà di imparare nuove evoluzioni e che ci consentirà di affrontare alcune sottomissioni. Se riusciremo ad eseguire quanto richiesto da queste mini-quest guadagneremo del denaro da utilizzare per nuove tavole da skate, o per personalizzare sempre più il nostro look con acconciature sempre più pazze e nuovi tatuaggi. Tecnicamente Tony Hawk’s American Wasteland non delude, anche se in uscita per Xbox, Nintendo Gamecube e PlayStation 2 gli sviluppatori non hanno trascurato la versione Xbox 360 e si sono dedicati alle migliorie grafiche possibili grazie alla potenza del nuovo hardware. Il titolo gira a 60 frame per secondo, senza rallentamenti, ovviamente supporta l’alta definizione, 720p, le texture appaiono davvero in ottima forma come pure le fonti di luce, le animazioni e i modelli degli skater. Il controller di Xbox 360, dobbiamo ammetterlo, si adatta alla perfezione anche a questo tipo di gioco sfruttando al meglio le possibilità offerte dai due nuovi tasti dorsali, e ci ha permesso di eseguire senza problemi una miriade di acrobazie. Per concludere vi ricordiamo che sarà presente una modalità multiplayer a due giocatori in split screen ed una versione per Xbox Live fino a otto giocatori, per la serie chi non skata in compagnia è un ladro o una spia.
Il 2 dicembre è sempre più vicino e di conseguenza anche l’uscita sul mercato della prima console Next Generation. Analizzando la lineup di lancio di Xbox 360 ci siamo accorti che un discreto numero di titoli proviene da un publisher di grande qualità quale Activision, abbiamo così deciso, raccogliendo anche le impressioni della nostra redazione dopo l’X05, di farvi approfondire la conoscenza di alcuni giochi che potrebbero rivelarsi ottime armi in mano a Microsoft per spingere le vendite della propria console. In ordine di importanza abbiamo due sparatutto, Quake e Call of Duty 2, un action-western come Gun ed uno sportivo di grande richiamo come Tony Hawk’s American Wasteland. Non dimentichiamoci inoltre che la bomba è già stata sganciata, Activision ha infatti annunciato l’uscita di Wolfenstein, storico brand di Id Software, sviluppato per Xbox 360 come piattaforma principale, in modo da sfruttare a fondo l'hardware della console Microsoft.