Con l'ultimo Nintendo Direct dedicato a Splatoon 3 sembra di essere tornati indietro di cinque anni. Quando nel 2017 il producer Hisashi Nogami presentò Splatoon 2 per Nintendo Switch, la sensazione di molti era che non ci fossero abbastanza aggiunte e cambiamenti da giustificare quel "due" in fondo al titolo.
Non che abbia avuto importanza, perché pochi mesi dopo quello Splatoon 1.5 ha monopolizzato l'estate di Switch, gettando una secchiata di colore sulla console Nintendo e trovando successo anche al di fuori del gioco, con una montagna di merchandise, eventi a tema e concerti con tanto di ologrammi. Non solo l'arrivo su Switch aveva fatto conoscere il gioco a molte più persone rispetto all'originale per Wii U, ma per i milioni di giocatori "in gambero" alle prese con i più assurdi Splatfest, Splatoon 2 era divertente e questa era l'unica cosa che importava.
A cinque anni di distanza, ci troviamo davanti a una situazione simile: Splatoon 3 riprende per buona parte quanto già visto nel capitolo precedente, mescola mappe vecchie e nuove, aggiunge una serie di armi e abilità inedite, mette un vestito diverso all'hub e affina la formula con un mucchio di elementi accessori e piccoli miglioramenti nell'interfaccia. Se sarà sufficiente a fare dell'atteso Splattatutto di Nintendo una nuova hit è da vedere, ma a poche settimane dall'uscita del gioco facciamo un resoconto di tutto quello che di vecchio e di nuovo ci aspetta in Splatoon 3.
Le modalità di gioco: "squadra che vince..."
Chi ha giocato Splatoon 2 non troverà (quasi) nessuna novità in termini di modalità di gioco, visto che Splatoon 3 ripropone le stesse tipologie di sfida già viste in passato. Nella principale, la Mischia Mollusca, l'obiettivo delle due squadre avversarie è di colorare la più ampia porzione della mappa, utilizzando le armi e le abilità sia per tingere le superfici, sia per mettere K.O. i giocatori avversari.
Tra le modalità a rotazione ci sono poi Torre Mobile (in cui bisogna controllare, difendere e accompagnare una torre fino alla base avversaria), Vongol Gol (una sorta di basket in cui raccogliere vongole sparse per la mappa e segnare nel canestro opposto), Bazookarp (in cui bisogna difendere il giocatore in possesso del bazookarp e accompagnarlo a destinazione) e una più tradizionale Zona Splat (in cui bisogna conquistare e proteggere aree della mappa il più a lungo possibile). Per gli amanti del PvE, torna anche la modalità Salmon Run, in cui una squadra di quattro giocatori deve sopravvivere a ondate sempre più impegnative di nemici, mentre si devono raccogliere e depositare le uova che lasciano cadere. La possibilità di passare le uova ad altri giocatori distanti, tanto richiesta dai fan, sarà una delle poche vere novità della Salmon Run, oltre a un paio di nuovi boss che si andranno ad affiancare a quelli già visti in Splatoon 2. Nintendo ha però anticipato che, nel corso dell'anno, si terrà un evento speciale chiamato Big Run, in cui la battaglia contro i Salmonoidi si sposterà all'interno della città, con Inkling e Octoling che saranno chiamati a difenderla.
Se le modalità sono rimaste essenzialmente le stesse, è probabile che l'azione risulterà più fluida e veloce, anche grazie all'aggiunta di due nuove tecniche: l'impinnata permette di eseguire uno scatto lungo una parete per salire in un attimo, mentre l'avvitotano consiste in un balzo e un'improvvisa inversione di 180° mentre si nuota nella vernice. Se fatta con il giusto tempismo, questa tecnica permette anche di respingere l'inchiostro avversario, ma quanto sarà determinante nelle partite competitive è ancora tutto da vedere.
Mappe vecchie e nuove
In termini di contenuti, Splatoon 3 propone ancora una volta un mix di vecchio e nuovo. Il Nintendo Direct ha permesso di dare un primo sguardo ai nuovi scenari, che spaziano da un canyon a una discarica, da un sobborgo cittadino a un vivace mercato del pesce. Alle mappe inedite se ne aggiungono altre riprese da Splatoon e Splatoon 2 e, sebbene manchino all'appello alcune delle preferite dalla community (spiacenti, niente Rione Storione e Manta Maria al lancio), Nintendo ha già confermato che nei mesi successivi verranno introdotte gratuitamente altre arene. Dodici scenari al lancio, tutto sommato, non sono poi così male.
L'arsenale di armi di Splatoon 2 è stato invece riproposto per intero, con l'aggiunta di un paio di armi nuove di pinna, come il calamarco (un arco in grado di sparare in tre direzioni contemporaneamente) e la tergilama (un'arma corpo a corpo parecchio efficace nelle corte distanze). Discorso simile per le armi speciali, attivabili solo dopo aver colorato un bel po' della mappa: oltre a quelle già annunciate nei mesi passati, fanno il loro debutto un frigorifero che potenzia momentaneamente la squadra, un galleggiante a forma di squalo che scatta in avanti ed esplode e un sonar che emette fastidiose onde sonore a intermittenza.
SplatNet 3
Esattamente come fatto con il precedente capitolo, Nintendo affiancherà al lancio di Splatoon 3 una nuova versione di SplatNet, la companion app accessibile tramite l'applicazione mobile di Nintendo Switch Online. Attraverso SplatNet 3 sarà possibile sia comunicare a voce con i propri compagni di squadra, sia controllare le statistiche delle battaglie, controllare le modalità attualmente in corso e ordinare nuovi vestiti e accessori. Ci sarà anche una nuova funzione chiamata Gambertour, in cui spendere punti raccolti durante le battaglie in cambio di piccole ricompense e souvenir digitali.
Benvenuti a Splatville
A differenza di tanti altri giochi competitivi, l'hub centrale di Splatoon è una parte quasi essenziale dell'esperienza. Certo, volendo è comunque possibile ignorarlo e navigare le diverse opzioni e modalità attraverso i menù di gioco, ma la piazza sociale ha da sempre dato carattere alla serie, permesso ai giocatori di sfoggiare i loro vestiti alla moda o di condividere meme, illustrazioni e messaggi attraverso dei balloon.
Splatville non sarà vivace, moderna e colorata quanto Coloropoli, ma la nuova città-hub di Splatoon 3 si preannuncia altrettanto ricca di attività e negozi da visitare.
Anche in questo caso il senso di déjà vu è forte: dall'occhialuto Armand e il suo negozio di armi ai vari bazar in cui acquistare occhiali, cappelli, magliette e scarpe alla moda. C'è anche Echino, adesso in versione teenager, che stavolta permette di personalizzare sia le abilità secondarie conferite dai vestiti, sia l'abilità principale. A questa reinterpretazione di Coloropoli non manca però qualche aggiunta inedita: un nuovo negoziante permette di acquistare sticker, poster e oggetti di vario tipo, che servono unicamente ad abbellire l'armadietto personale del giocatore.
Un'altra aggiunta di contorno è Splattanza, un minigioco che prende le regole base delle mischie mollusche (ovvero "colora più del tuo avversario") e le converte in un puzzle game competitivo 1v1, in cui per giocare si utilizzano delle carte collezionabili.
La modalità single-player
In maniera simile a Splatoon 2, attraverso uno dei tombini di Splatville si accede poi alla modalità Storia del gioco. Per il single-player di Splatoon 3 Nintendo sembra aver ascoltato i feedback della community e preso spunto dall'eccellente lavoro fatto con il DLC Splatoon 2: Octo Expansion (questa è la recensione, nel caso siate interessati), tra scenari pieni di trappole e nemici, graditi cameo e agguerriti boss. La modalità Storia fungerà anche da tutorial, spingendo a sperimentare e testare le diverse armi in una serie di livelli sempre più articolati. Non è però chiaro quanto sarà corposa o quanto impegnativa si farà la sfida, considerando che il DLC di Splatoon 2, specialmente per via di alcuni scontri coi boss, si distingueva proprio per il suo alto livello di difficoltà. L'avventura single-player di Splatoon 3 sarà presumibilmente una semplice introduzione al gioco, ma se per qualità e sostanza dovesse anche solo avvicinarsi alle otto splendide ore della Octo Expansion, allora ci sarebbe davvero poco di cui lamentarsi.
DLC e supporto post-lancio
Controcorrente rispetto a giochi che propongono un modello free-to-play basato su Pass Stagionali e microtransazioni, Splatoon 3 sarà venduto a prezzo pieno esattamente come i precedenti, promettendo almeno due anni di aggiornamenti gratuiti, tra nuovi scenari, armi e oggetti da collezionare. Impossibile prevedere oggi quali saranno le intenzioni di Nintendo tra due anni (gli aggiornamenti a Splatoon 2 vennero interrotti dopo altrettanto tempo), ma la compagnia giapponese ha già confermato che in futuro arriverà un DLC a pagamento. Non è un azzardo immaginare un contenuto sulla falsariga della Octo Expansion di Splatoon 2, ma al momento l'unico indizio diffuso dal colosso di Tokyo è la silhouette di due personaggi che ricordano indiscutibilmente Alga e Nori: dopotutto, mentre le Sea Sirens avranno un ruolo nell'avventura single-player, finora non vi è traccia delle Tenta Cool.
Idol e Splatfest: 3 è il numero magico
Tra tutti i personaggi dell'universo di Splatoon, pochi sono più popolari e venerati delle idol. Ogni episodio ha finora avuto un duo di cantanti la cui funzione era di accogliere il giocatore all'avvio del gioco, raccontare le novità e gli aggiornamenti, ma anche celebrare le diverse edizioni dello Splatfest, l'evento del gioco più atteso e importante. Come la città in cui è ambientato ogni episodio, anche il gruppo musicale del luogo contribuisce a dare personalità all'esperienza, ed è per questo che c'era enorme curiosità nello scoprire chi avrebbe preso il testimone delle Sea Sirens e delle Tenta Cool. A sorpresa, Splatoon 3 non avrà un duo bensì un trio chiamato Trio Triglio.
Composto da Morena, Pinnuccia (con due "enne") e Mantaleo, questo nuovo gruppo musicale sta già scatenando la community di appassionati, tra sondaggi su chi sia il migliore e un fiume di fanart che, come accade da sempre su Internet, non sono tutte "appropriate". Il fatto che ci siano tre personaggi anziché due è anche legato a un altro grosso cambiamento di Splatoon 3, probabilmente la novità più grande del gioco. Finora negli Splatfest i giocatori si dividevano in due squadre a seconda del tema preferito ("Maionese contro Ketchup", "Fantasy contro Sci-fi", "Torta contro Gelato", "è nato prima l'Uovo o la Gallina?", e così via...), e i risultati ottenuti durante il festival determinavano la squadra vincente. Ovviamente ciascuna squadra era rappresentata da una delle due idol del gruppo. Ora che gli idol sono tre, anche gli Splatfest avranno tre temi tra cui scegliere, coi giocatori che si divideranno in altrettante squadre.
La fazione vincitrice nella prima metà del festival dovrà difendere il risultato in una seconda manche, in cui le tre squadre si affronteranno in battaglie tricolore 4v2v2. A rendere ancora più interessante questi particolari match c'è il fatto che la squadra vincente, pur essendo in superiorità numerica, si troverà in una posizione di svantaggio, al centro della mappa e attaccata perciò da entrambi i lati. Per capire se e quanto questa nuova formula funzioni non bisogna attendere molto. Ci diamo appuntamento al 27 agosto, quando i possessori di Nintendo Switch potranno provare la Splatfest World Premiere con una demo giocabile unicamente quel giorno.
Errata corrige: gli utenti più in gambero ci fanno notare che abbiamo preso... un granchio! In una precedente versione dell'articolo, la mappa di Villanguilla - che ritorna dal primo Splatoon - è stata erroneamente menzionata tra gli scenari inediti. Abbiamo corretto il testo prima di essere presi a pesci in faccia.