È trascorsa circa una settimana dall'uscita di Spyro Reignited Trilogy ed ora che i fan hanno finalmente avuto modo di giocarci si saranno resi conto di quell'aggiustamento della difficoltà dato all'abilità cerca gemme di Sparx che menzionavamo proprio nella nostra recensione.
La riflessione che ne è scaturita ha acceso l'interesse del pubblico, portandoci a riaffrontare in modo più approfondito l'argomento. I piccoli cambiamenti fatti nel remake di Spyro ci mette di fronte ad un quesito quasi generazionale, spingendoci a riflettere su com'è cambiato il rapporto tra i bambini e i videogiochi.
È una domanda inevitabile che molti di noi si sono fatti proprio rivivendo le avventure del draghetto viola, facendo un paragone tra come si giocava vent'anni fa e come si gioca oggi. Chi era un bambino nei primi anni 2000 oggi è a tutti gli effetti un adulto e un titolo come la Spyro: Reignited Trilogy ci porta a farci un importante quesito: che ruolo hanno la generazione di giocatori anni '80 e '90 nei confronti dei più piccoli? Chi si fosse perso la nostra recensione di Spyro Reignited Trilogy può leggerla qui.
