Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di Star Wars: Squadrons in seguito alla pubblicazione di un breve teaser trailer che ha rivelato questo nuovo progetto targato EA e Motive Studios che dovrebbe uscire il prossimo ottobre. Nella nostra precedente anteprima abbiamo potuto fare solo qualche congettura sulla natura di questo nuovo gioco su licenza, basandoci su qualche slogan e sulle sparute informazioni diffuse attraverso il comunicato stampa. Ora che abbiamo visto quasi cinque minuti di gameplay, possiamo analizzare meglio quanto mostrato e tirare qualche somma più precisa su quello che ci aspetta nella galassia lontana lontana di Guerre Stellari.
La modalità single player
Partiamo da uno dei contenuti più interessanti di questo titolo che, lo ricordiamo, dovrebbe costare intorno ai 40 euro. Il prezzo ridotto ci ha fatto pensare subito a una produzione low budget, a un titolo in divenire o alla massiccia presenza di microtransazioni, ma sembra che almeno due di questi tre sospetti siano infondati: EA ha infatti sottolineato che si potrà sbloccare ogni contenuto o collezionabile semplicemente giocando, mentre il trailer sembrerebbe confermare una qualità tecnica decisamente sopra la media. Per quanto riguarda i contenuti, invece, sappiamo già che potremo scegliere se giocare in modalità multigiocatore o affrontare una campagna single player che si dividerà tra le due fazioni in guerra, cioè la Nuova Repubblica e l'Impero: vi ricordiamo, infatti, che la storia di Squadrons si svolge dopo la battaglia di Endor alla fine de Il ritorno dello Jedi, e quindi nel momento in cui l'Alleanza Ribelle si trasforma in Nuova Repubblica e l'Impero tenta un'ultima resistenza prima di scomparire e tornare sotto forma di Nuovo Ordine tanti anni dopo.
Sappiamo già che nella campagna faranno capolino alcuni personaggi abbastanza noti nel fandom di Star Wars, come Hera Syndulla di Star Wars: Rebels, ma la storia si incentrerà su due piloti inediti, Case Kassandora per la squadriglia imperiale Titan e Rao Highmoon, che invece milita nella squadriglia Vanguard della Nuova Repubblica. Non sappiamo se l'aspetto di questi due protagonisti sarà predefinito o se potremo personalizzare i loro lineamenti, creando un alter ego tutto nostro: a un certo punto del trailer, Motive Studios riconferma la possibilità di sbloccare numerosi elementi estetici che ci permetteranno di cambiare aspetto non solo agli scafi dei velivoli, ma anche all'interno della cabina di pilotaggio, aggiungendo pupazzetti e altre amenità.
In quella stessa sequenza, assistiamo a una breve carrellata di opzioni che ci permetteranno di cambiare aspetto al nostro personaggio: potremo scegliere l'uniforme, la specie di appartenenza (che comprende almeno i Twi'lek e i Sullustiani, tra le altre cose) e altri dettagli. La nostra ipotesi è che Rao e Case siano i protagonisti predeterminati della campagna, mentre in modalità multigiocatore potremo scegliere di essere rappresentati da un pilota personalizzato.
La modalità multigiocatore
Il nuovo trailer ci ha svelato anche l'interfaccia di gioco che, in realtà, sarà la strumentazione all'interno della cabina di pilotaggio. Star Wars: Squadrons si gioca tutto in prima persona - e quindi anche in VR, se si possiede la periferica compatibile - e una rapida occhiata allo schermo ci informerà sulle condizioni della navetta, mostrandoci il radar, la velocità e l'accelerazione, la potenza dei cannoni laser (presumibilmente dovremo evitarne il surriscaldamento) e tutte le componenti secondarie che abbiamo equipaggiato prima della missione. Queste saranno tantissime, a quanto pare: il trailer ce ne ha mostrate almeno sessanta in un'unica schermata, e tra esse spiccano armi come i missili ionici e i siluri protonici, ma anche componenti diverse come i tradizionali scudi deflettori o i motori sub-luce. Sarà quindi possibile modificare non solo l'armamentario dei velivoli, ma anche i sistemi difensivi e le capacità di volo vere e proprie. Ciò sarà molto importante perché la navetta che sceglieremo di pilotare determinerà anche il nostro ruolo primario durante la missione.
I velivoli saranno infatti di quattro tipi speculari per fazione. Gli Ala-X e i TIE sono i caccia, le navette più bilanciate a livello di potenza di fuoco, velocità e resistenza, praticamente la scelta obbligata per i principianti che devono prendere confidenza col gioco o vogliono sentirsi un po' come Luke Skywalker nel canale della Morte Nera. Ci sono poi gli intercettori TIE e gli Ala-A, che sono velocissimi e maneggevoli, ma poco resistenti o dannosi: ideali per inseguire e abbattere i bersagli indeboliti. Le navette di supporto TIE Reaper e Ala-U possono riparare i velivoli dei compagni nel mezzo della battaglia, ma anche disorientare, rallentare e ostacolare i bersagli nemici: sono molto resistenti, ma possiedono una bassa potenza di fuoco, compensata da un vero e proprio crowd control. Infine, i bombardieri TIE e gli Ala-Y sono le navette più letali, ma anche le più fragili: possono spazzare via le navi ammiraglie, ma bastano pochi colpi ad abbatterle.
I componenti serviranno quindi a bilanciare i vantaggi e gli svantaggi delle singole navette, ma se le diverse attitudini di questi mezzi vi ricordano giochi come i MOBA o gli arena shooter tipo Overwatch... forse non state prendendo del tutto un abbaglio. EA lancerà il gioco con almeno due modalità diverse che scandiranno la campagna single player e le partite in multigiocatore. La modalità Dogfight è esattamente ciò che il nome suggerisce: un vero e proprio deathmatch, cinque contro cinque, in cui vince la squadra che comunica meglio, prepara strategicamente la composizione e si tuffa nella battaglia con le sinergie di navette e componenti ideali. Probabilmente le diverse mappe stellari saranno piene di ostacoli come campi di asteroidi o labirintici cantieri navali in cui infilarsi per tendere trappole micidiali ai nostri inseguitori.
La modalità Fleet Battle sarà invece la più importante del pacchetto, nonché la più articolata, e potrete giocarla insieme a una squadra di amici o di piloti controllati dall'intelligenza artificiale. La missione si dividerà in fasi e comincerà prima del decollo, in un social hub dove potrete discutere strategie e loadout coi vostri compagni di squadra. Una volta in volo, comincerete la battaglia con una dogfight nel mezzo della mappa che dovrete vincere per sfondare il fronte nemico. Nella fase successiva, dovrete abbattere o difendere le due navi da guerra di taglia media che proteggono le retrovie. Nell'ultima fase, invece, affronterete o difenderete la gigantesca nave ammiraglia della fazione avversaria: per distruggerla, dovrete prima danneggiare i generatori degli scudi, il sistema di aggancio e il motore. Loadout e composizioni determineranno l'approccio della squadra, che potrebbe preferire un attacco furtivo usando le componenti che nascondono la presenza dei velivoli ai radar avversari, o un assalto diretto dal sapore cinematografico.
Il nuovo trailer di Star Wars: Squadrons ha chiarito i nostri dubbi sulle dinamiche di gioco, sollevandone contemporaneamente molti altri. Di primo acchito, il titolo firmato Motive Studios sembra divertentissimo, frenetico e assolutamente spettacolare, forse la più fedele riproduzione delle battaglie spaziali di Star Wars che potevamo desiderare. Ora bisogna capire in che modo EA intenda sostenerlo. Lo aggiornerà nel tempo con nuove mappe, collezionabili e velivoli? E questi update saranno gratuiti? La campagna è stata sviluppata con tutti i crismi o rappresenta solo una specie di breve tutorial? Lo scopriremo nelle prossime settimane dato che il lancio non è neppure tanto lontano.
CERTEZZE
- Probabilmente la più fedele riproduzione delle battaglie spaziali di Star Wars
- Le dinamiche di squadra conferiscono al gameplay una profondità interessantissima
DUBBI
- Bilanciamento di mappe, componenti e velivoli tutto da verificare
- Non sappiamo come EA intenda supportarlo nei mesi successivi al lancio