Ci sono invenzioni che irrompono sul mercato acerbe e appaiono molto meno importanti di quello che poi, in futuro, si riveleranno essere. È successo per esempio ai touch screen, di conseguenza ai tablet: il primo della Linus Technologies esce nei primi ottanta ma nemmeno nella decade successiva questi device troveranno il loro spazio. Tutto cambia con Steve Jobs, ma anche perché la tecnologia era finalmente matura e il pubblico in grado di capire il prodotto. Quando le stelle si allineano, tutto cambia.
Potrebbe accadere anche a quella che nel 2015 fu venduta col nome di Steam Machine, ve la ricordate? Tutti i produttori potevano offrirne una, bastava chiedere la licenza a Valve e rispettare certe specifiche. Il progetto non andò bene, fu un fallimento vero e proprio, e Valve reagì anni dopo, giorni nostri, con quella piccola meraviglia di Steam Deck: un device che, ispirato anche da Switch, ha praticamente creato il settore dei PC da gioco portatili. Ed è da qui che potrebbe nascere il futuro delle console, se anche in questo caso le stelle si allineeranno.
Un nuovo settore?
Steam Deck e simili sono prodotti pensati per i videogiocatori hardcore, ma stanno iniziando a conquistare lentamente anche appassionati meno devoti al medium. Steam Deck, al contrario di Steam Machine, sta creando nel pubblico dei videogiocatori una necessità: quella di avere un device equilibrato che faccia girare le esclusive di tutti, senza dover sottostare ai sempre più stringenti ecosistemi console.
Dai tempi della Steam Machine sono infatti cambiate parecchie cose: in primis sono ritornati da Valve publisher come Microsoft, che ora conta anche Activision e l'intera ex Zenimax, poi come saprete è stato il turno di Sony che proprio su Steam ha trovato il suo ultimo successo chiamato Helldivers 2. Con un PC oggi puoi giocare a tutto, tranne che ai titoli Nintendo. In questo porto franco dove Microsoft e Sony si sovrappongono, non è necessario inoltre pagare un extra per giocare online, il sistema workshop permette di gestire le mod come in nessun altro posto, c'è una robusta area sociale, i rimborsi sono regolamentati da tempo, i prezzi generalmente molto più bassi.
Un po' meno tascabile...
Uno Steam Deck già si può collegare alla TV e funziona anche con mouse e tastiera, ma se volessimo più potenza? Niente portabilità, parliamo di un oggetto senza schermo o batterie e di un PC equilibrato nelle performance e nelle dimensioni, prodotto in serie quindi più economico, da collegare discretamente alla TV o su un monitor da scrivania; possiamo anche esagerare sognando un pieno supporto agli upscaling più avanzati. Nel 2015 non funzionò, ma nemmeno l'Apple Newton lasciava presagire un futuro roseo per i tablet e invece, dodici anni dopo essere stato ritirato dal mercato arrivò la prima generazione di iPad. Dodici anni, quanti ne sono passati da Steam Machine ad oggi. Accadrà davvero o rimarrà un sogno o un incubo a seconda di chi ci ragiona su? Impossibile saperlo, intanto Asus ha presentato il nuovo Rog Ally X, a conferma che le vendite anche di un sistema piuttosto oneroso come quello non sono andate affatto male. Grazie a questi device molte persone stanno scoprendo il PC come macchina da gioco, e potrebbero desiderare a un certo punto qualcosa di più importante e completo.
Form Factor
E perché non un PC vero e proprio? Per il prezzo naturalmente, ma anche per le dimensioni, la facilità d'uso, il possibile sistema operativo dedicato come è stato già per Steam Os. E perché chi lavora tutto il giorno al PC, non ne vuole sapere di accenderne un altro la sera. Almeno dal punto di vista del consumatore avrebbe perfettamente senso un marchingegno simile, compatibile con tutti i pad in circolazione e dove puoi giocare col DualSense a Spider-Man 2, e con mouse e tastiera a Baldur's Gate 3, comodi come davanti a una Playstation.
La console unica, forse l'ultima prima della sempre più provabile digitalizzazione totale, potrebbe essere questa: uno scarto laterale da parte di Asus, un'accelerazione improvvisa da parte di Steam, uno scherzo di Nvidia o uno sforzo corale in grado di cambiare tutto, come altre dozzine di volte è già successo nella comunque breve storia dei videogiochi.
Chissà come reagirebbero PlayStation e Microsoft, ritirerebbero il supporto a una Steam Machine 2.0 di successo? Per quel che ne sappiamo potrebbero persino esserci degli obblighi contrattuali che impediscono a Valve, per esempio, di entrare in diretta competizione con PlayStation; pena la scomparsa dei giochi Sony da Steam. Ma se esiste il Deck, sembra strano che non possa esserci una nuova Steam Machine. Realizzabile o meno, sarebbe proprio quello di cui avremmo bisogno in questo momento. O forse no? Il primo commento sotto la recensione di Multiplayer.it della Steam Machine prodotta da Alienware è piuttosto indicativo di quanto siano cambiate le cose: "che aborto, non è né una console né un Pc!". Oggi, quella stessa idea, potrebbe invece essere entrambe le cose contemporaneamente.
Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.