Da qualche anno è un appuntamento irrinunciabile per tutti i videogiocatori su PC: lo Steam Next Fest è l'occasione perfetta per provare in anteprima molti dei titoli in uscita nei prossimi mesi, alcune volte perfino con largo anticipo. L'offerta è così vasta, nel numero, nel genere e nella varietà (e il tempo è così poco, dal momento che molte di queste demo saranno disponibili solo fino alla fine dell'evento e cioè il 3 marzo) che è difficile barcamenarsi nelle tentacolari sezioni dello store Valve. Per questo motivo ne abbiamo selezionate 15 che, a nostro avviso, vale la pena provare.
In questa raccolta troverete graditi ritorni storici, interessanti novità, ma anche alcune delle menti più geniali del mondo indie che da un po' di tempo erano sparite dai radar e che finalmente riaccogliamo a braccia aperte. Inoltre, abbiamo cercato di variare il genere, così che ognuno trovi nella lista qualcosa di interessante a seconda dei suoi gusti. Vi ricordiamo, ovviamente, che quella che segue è solo una piccola selezione della sconfinata offerta attualmente presente sullo store di Valve, vi invitiamo quindi a esplorare anche di vostra iniziativa e magari a segnalare nei commenti qualche perla che potremmo aver perso di vista.
Monaco 2
Torna uno dei simulatori di rapine più famosi al mondo. Monaco 2 è il sequel del pluripremiato Monaco: What's Yours Is Mine del 2013. A più di dieci anni di distanza, questo titolo risulta fedele alle origini, ma è anche profondamente cambiato: pur mantenendo la visuale a volo d'uccello, si passa al 3D (espediente che ci permetterà di muoverci anche in verticale) e i livelli saranno generati in maniera procedurale, per offrire sempre sorprese in grado di mettere i bastoni tra le ruote ai nostri protagonisti.
Monaco, che è ambientato nell'omonima città, ci consentirà di scegliere tra otto personaggi per formare squadre fino a quattro giocatori, online e in co-op. La demo risulta bella corposa dal momento che dà modo di affrontare diverse missioni per un totale di oltre due ore di gioco, e di scegliere tra cinque personaggi disponibili. È possibile giocare sia online che in singolo, ma a meno che non siate Arsenio Lupin è consigliabile farvi accompagnare nella scorribanda.
Wanderstop
È un team di superstar quello di Wanderstop, perché conta tra le sue fila sia Davey Wreden, il creatore di The Stanley Parable e di The Beginner's Guide, che Karla Zimonja, co-autrice di Gone Home. Impossibile aspettarsi da loro un "semplice" cozy game sulla gestione di un negozio di infusi di tè, non credete?
E in effetti, Wanderstop, sotto quell'estetica così tenera e la promessa di avere a che fare con un mucchio di personaggi accomodanti a cui consigliare la miglior tisanina per trascorrere la serata belli rilassati in panciolle, nasconde un segreto. Alta, la nostra protagonista, è stata in passato una feroce guerriera, e trattenere il suo rabbioso spirito di avventura è tutt'altro che semplice. La demo permette di avere un assaggio del gioco finale, dura circa trenta minuti e ci introduce a tutte le meccaniche principali. Fortunatamente non bisognerà aspettare molto prima dell'uscita di Wanderstop, dal momento che è fissata per l'11 marzo 2025.
Wheel World
Fantasy e ciclismo - di certo uno strano connubio - si uniscono in questo videogioco che abbiamo imparato a conoscere, presentazione dopo presentazione, assistendo anche a un cambio titolo: da Ghost Bike a Wheel World. Kat è una ciclista scelta dagli dei per salvare il mondo in sella alla sua mountain bike. Per farlo dovrà eseguire un rituale (il rituale del Grande Cambio) recuperando alcuni pezzi leggendari che sono stati trafugati.
Wheel World promette una massima personalizzazione della bicicletta, gare con altri ciclisti, un'esplorazione appagante e una marea di pezzi di ricambio per migliorare le prestazioni della nostra fidata bici. Come ci tiene a specificare lo sviluppatore: Wheel World è un videogioco sulla gioia e sulla libertà. Vale la pena provare la demo per farsi una pedalata nei suoi coloratissimi scenari.
despelote
Quante volte lo sport ci ha raccontato una bella storia? Infinite. E despelote sembra costruito sullo stesso paradigma narrativo: un bambino di 8 anni, Julián, l'Ecuador, il calcio e le qualificazioni ai mondiali del 2002. Il gioco è ambientato nel 2001, quando l'Ecuador si è qualificato per la prima volta nella storia alla coppa del mondo. La squadra arriverà ultima nel suo girone, ma l'importante è aver toccato l'Olimpo dei grandi.
Il calcio come lente attraverso cui guardare la realtà di Julián e la sua difficile infanzia, in una Quito rappresentata con un mix unico di ambientazioni realistiche in gradazione seppia e sovrimpressioni che rappresentano personaggi, oggetti e, ovviamente, palloni. La demo ci presenta la prima parte di gioco, con la possibilità di portare avanti il salvataggio una volta che il videogioco finale sarà uscito nel corso del 2025.
Skin Deep
Il nuovo videogioco di Blendo Games parte da una premessa molto interessante: siamo su un'astronave commerciale, immersi nel nostro beato crio sonno. Un gruppo di pirati spaziali irrompe nello scafo e i sistemi della nave ci svegliano dal nostro torpore per sistemare le cose. Per fortuna siamo agenti super addestrati e abbiamo tutte le capacità per far fuori i pirati spaziali. Rigorosamente scalzi.
Skin Deep sembra un divertente sandbox spaziale che ci permette di affrontare gli scontri con i predoni nel modo in cui vogliamo. Con un certo umorismo, il videogioco ci permette di compiere azioni spettacolari come arrampicarci sui muri, restare sospesi, attaccare totalmente nascosti nell'ombra. Attenzione, però: sparare all'impazzata significa fracassare le vetrate dell'astronave ed essere risucchiati nello spazio profondo. Il tutto è condito da un irresistibile stile minimalista. La demo è un ottimo banco di prova per testare tutte le libertà d'approccio che Skin Deep concede.
Neyyah
Giocare a Neyyah è un viaggio (nel tempo) di sola andata verso Myst. Sembra di essere tornati a quando le avventure grafiche punta e clicca andavano forti, con quei grandiosi sfondi prerenderizzati e le sequenze realizzate in live action. Il tutto votato all'esplorazione di un mondo magico, misterioso, e una serie di prove ed enigmi da risolvere per tornare finalmente a casa.
Asciugate le lacrime agli occhi per la nostalgia, il videogioco di Defy Reality Entertainment è calato in un contesto molto affascinante, e ci viene promesso che approfondiremo, nel corso dell'avventura, la cultura di civiltà ormai estinte e scopriremo una grande verità legata al pianeta Terra. Il tutto barcamenandoci nei residui tecnologici di quest'isola perduta. La demo ci dà un piccolo assaggio di questo videogioco che è in sviluppo dal 2018, ben sei anni e mezzo.
Gothic 1 Remake
Nei primi anni 2000, gli amanti dei GDR di tutto il mondo potevano decisamente dirsi soddisfatti, con capolavori senza tempo come Baldur's Gate II: Shadows of Amn, Diablo II, Icewind Dale e l'amatissimo Gothic, capace di diventare un videogioco di culto pur con tutte le sue spigolosità. La compianta Piranha Bytes era riuscita a creare un'esperienza incredibile per gli amanti del gioco di ruolo, specialmente per la sua capacità di mescolare la libertà d'approccio con una spiccata natura action.
Grazie al lavoro dello studio spagnolo Alkimia Interactive, il primo Gothic sta per tornare con una nuova veste grafica in un remake che abbiamo provato in anteprima e che ci ha piacevolmente colpiti. La demo, infatti, non è una porzione del gioco, ma un prologo alternativo che vede come protagonista Nyras, uno dei condannati della Colonia. L'atmosfera che si respira è proprio quella libera e spiazzante del videogioco del 2001, anche se tutto il resto è stato modernizzato e risulta perfino migliore di quanto non ci aspettassimo.
Locator
L'archeologa Abigail Lidari si è perduta su un pianeta alieno. Non c'è traccia di lei. Sta a noi ritrovarla. Come fare? Questo è un appello a tutti gli amanti dei videogiochi investigativi come Return of the Obra Dinn e The Case of the Golden Idol: in Locator bisogna scartabellare gli scritti di Abigail, leggere il suo diario, decifrare i suoi appunti per cercare di individuare l'ubicazione esatta dei luoghi descritti nei ricordi dell'archeologa. Un filo rosso che ci consentirà di ricostruire il suo percorso e di ritrovare la collega scomparsa.
L'investigazione procede proprio come nel suddetto videogioco di Lucas Pope: per avanzare all'enigma successivo bisogna indicare sulla mappa tre luoghi, da desumere leggendo gli appunti, decifrando le parole in codice, utilizzando strumenti deduttivi, matematici e logici. Solo indovinandone tre scopriremo se la nostra idea è corretta. Con un sistema che si ispira chiaramente al famoso browser game GeoGuessr, la demo permette di giocare la prima ora di questa avventura.
Deliver At All Costs
Quante volte, durante un inseguimento nei videogiochi, vorremmo tagliar corto passando attraverso un edificio? Non molte, in effetti, ma questa è la folle idea alla base di Deliver At All Costs, un videogioco di corse in cui si interpreta un corriere disposto a tutto pur di consegnare il suo carico in tempo. Anche a passare attraverso vetrate, giardini, muri, e qualsiasi altra cosa vi venga in mente.
Con uno stile di guida squisitamente arcade e un colpo d'occhio che potrebbe ricordare i primissimi Grand Theft Auto, Deliver At All Costs segue le disavventure di Winston Green, corriere di St. Monique con una spiccata abilità al volante e un sangue freddo invidiabile. La particolarità di questo videogioco, infatti, è che non ci sono regole alla guida: la nostra auto è letteralmente indistruttibile e, mentre guidiamo per rispettare le tempistiche di consegna, possiamo liberamente passare attraverso tutti gli ostacoli che ci troviamo davanti. Il tutto immersi nell'atmosfera frizzante dei fifties americani, trasportando cose folli come fuochi d'artificio che continuano a scoppiettare, un gigantesco pesce spada o persino una bomba pronta a esplodere. Accendete i motori e scatenatevi nella demo.
Static Dread: 15 Nights at the Old Lighthouse
Nella pagina di Steam viene descritto in modo semplice ed efficace: Lovecraft incontra Papers, Please. E tanto basta per accendere il nostro interesse. In effetti, Static Dread: 15 Nights at the Old Lighthouse fonde simulazione e horror, mettendoci nei panni di un guardiano del faro che deve mantenere la struttura funzionante mentre, là fuori, uno strano cataclisma naturale sembra divorare il mondo. Il tutto avviene nel corso di 15 notti, durante le quali gestire aspetti operativi della struttura, effettuare riparazioni e avere a che fare con gli abitanti del villaggio di pescatori lì vicino.
L'atmosfera ci ha ricordato immensamente Dredge, con quel suo horror salmastro e l'interazione con strambi personaggi che ti offrono missioni secondarie. Anche il modo in cui la componente horror monta sempre di più, lasciando spazio alla follia e alla presenza tangibile del male nella vita del nostro protagonista. La demo è molto corposa, dura circa due ore e ci permette di affrontare ben 5 notti di gioco Un gustoso antipasto orrorifico a questa avventura in mezzo al mare.
Is This Seat Taken?
Vi è mai capitato di conoscere quelle persone che hanno la capacità organizzativa di disporre gli ospiti sempre nel modo giusto? Ecco, Is This Seat Taken? è il videogioco perfetto per loro. Che sia all'interno di un autobus, o nel bel mezzo di un ricevimento di nozze, l'antica arte di mettere la persona giusta nel posto giusto, è la chiave per risolvere questo simpatico puzzle dallo stile delizioso.
Alcuni dei nostri invitati sono l'anima della festa e vogliono stare al centro dell'attenzione, altri hanno un olfatto così sviluppato da non voler sedere accanto al buffet del cibo, altri ancora sono timidi e vogliono starsene in disparte; ogni personaggio ha le sue richieste, sta a noi "annusare" la situazione e assegnare loro il posto più adatto. Is This Seat taken? è un videogioco rilassante, e la demo include ben cinque livelli ambientati nella prima città del gioco, Barcellona.
Monster Train 2
Paradiso e inferno uniscono le forze contro i titani nel sequel di Monster Train, uno dei deck builder più amati degli ultimi anni. Monster Train 2, a differenza degli altri giochi di carte, presenta anche una componente di gestione strategica dello spazio. Dirigere nel modo giusto i tre piani del treno è fondamentale, perché le unità vanno posizionate per difendersi dalle ondate di nemici che arrivano a ogni livello.
La demo introduce nuove tipologie di carte, come le carte equipaggiamento, che concedono bonus permanenti alle nostre creature, e le carte stanza, capaci di potenziare il treno stesso. Sono inoltre presenti cinque nuovi clan tra cui scegliere, ognuno con abilità e strategie uniche. Ora, c'è un solo problema: questo videogioco crea dipendenza e interrompersi sul più bello è drammatico.
Moves of the Diamond Hand
Un gioco di ruolo ambientato in una sorta di spazio distopico che Cosmo D Studios definisce "jazz noir" e totalmente basato sui dadi. Con un'estetica stravagante e a tratti surreale, Moves of the Diamond Hand ci dà la possibilità di decidere le sorti di questo strambo luogo, pilotando le elezioni di tre possibili nuovi sindaci e cercando di resistere alle manipolazioni di Diamond Hand, entità nascosta che sta mettendo gli schieramenti l'uno contro l'altro.
L'intero modello di gioco è basato su sette abilità principali: cucina, inganno, musica, osservazione, fisico, saggezza e arguzia, e a ognuna corrisponde il valore di sei dadi che possono essere incrementati per aumentare l'efficacia della caratteristica. Questo sistema già piuttosto unico ti prepara a un videogioco pieno di possibilità, che offre opzioni sorprendentemente argute (come acquistare travestimenti per ottenere bonus al tiro dei dadi!). La demo offre l'accesso all'intero primo capitolo.
Knights in Tight Spaces
Knight in Tight Spaces è il sequel dell'apprezzato Fight in Tight Spaces, ne riprende molte caratteristiche, ma aggiunge al risultato finale delle trovate che lo avvicinano più a uno strategico a turni che a un puzzle. Ci spostiamo in un contesto fantasy, con un'estetica che abbandona l'essenziale del titolo precedente e sembra piuttosto uscita da uno splendido manuale di Dungeons & Dragons. Il combattimento avviene (rigorosamente in spazi stretti!) sempre scegliendo la mossa da un mazzo di carte che sottolinea l'anima da deckbuilding del titolo.
Inoltre, il videogioco è molto più stratificato del precedente, dal momento che permette di scegliere la classe dei personaggi, e che presenta una serie di missioni secondarie da poter affrontare per migliorare l'equipaggiamento. Quello che ci ha colpiti moltissimo è la bellezza delle animazioni durante il combattimento: fluide e ben coreografate, regalano una regia dinamica agli scontri. Ed ecco la notizia più bella: il gioco ha da poco ricevuto una data di lancio che è il 4 marzo 2025, il giorno successivo alla chiusura dello Steam Next Fest. Quale occasione migliore per provare la demo?
Post Trauma
Abbiamo perso il conto di quanti videogiochi indie horror hanno omaggiato i capisaldi dell'epoca PlayStation come Silent Hill e Resident Evil, ma Post Trauma sembra avere tutte le carte in regola per rendere giustizia alla formula. D'altronde gli elementi distintivi ci sono tutti: telecamera con angoli fissi, livelli che mutano continuamente sprofondando con regolarità nell'incubo, armi di fortuna e un protagonista apparentemente ignaro di cosa gli stia accadendo.
Nei panni di Roman, un uomo di mezza età dalla vita tormentata, ci troveremo a vagare per questo incubo che mescola architetture soffocanti ed elementi organici in maniera assai interessante. Il ritmo del gioco è volutamente lento, mette in primo piano la risoluzione degli enigmi e, solo occasionalmente, il difendersi dagli assalti di terribili mostri. Il gioco è realizzato in Unreal Engine 5 e offre uno stile molto suggestivo, sicuramente in grado, grazie a qualche trucchetto registico, di rievocare quella paura dell'ignoto che caratterizzava i capitoli più riusciti della saga di Silent Hill. E questo è già abbastanza per provare la demo.