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SteamWorld Heist 2 provato: torna la deriva più amata della saga

Thunderful Development riporta in scena l'episodio più amato della sua saga antologica, quello di stampo strategico: abbiamo provato SteamWorld Heist 2.

PROVATO di Lorenzo Mancosu   —   26/06/2024
Una sequenza di Steamworld Heist 2
SteamWorld Heist II
SteamWorld Heist II
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Ci sono principalmente due grandi decisioni a cui si può ricondurre l'intero successo di Image & Form, studio di sviluppo oggi confluito all'interno di Thunderful Development: la prima risiede nella creazione di SteamWorld, universo postapocalittico ricamato attorno a una serie di robot alimentati a vapore, mentre la seconda nella scelta coraggiosissima di cambiare genere con l'avvento di ogni singolo capitolo della saga, diversificando l'esperienza di sviluppo e riuscendo a intercettare nuove fette di pubblico con ciascuna pubblicazione. Sebbene l'ispirazione Dig abbia conosciuto il grande successo in ragione del moderno rinascimento del genere metroidvania, c'è un'altra deriva che è rimasta impressa a fuoco nella memoria collettiva: ancora oggi, SteamWorld Heist è considerato da tantissimi appassionati il miglior episodio della serie.

Ma come, un gioco di strategia a scorrimento orizzontale nel quale orde di robot steampunk si danno battaglia secondo un sistema di combattimento a turni? Per quanto possa apparire e in effetti sia totalmente anticonvenzionale, questa semplicissima formula ha trainato l'opera in vetta alle classifiche dei titoli più apprezzati nei confini di Steam e Nintendo Switch, convincendo infine gli sviluppatori a esplorare nuovamente tale sentiero.

In occasione dei Play Days della Summer Game Fest abbiamo provato SteamWorld Heist 2, un'esperienza che recupera tutte le meccaniche del predecessore prima di potenziarle oltre ogni aspettativa.

L'universo si evolve

La particolarità della serie SteamWorld sta nel fatto che ciascun capitolo, oltre ad ancorarsi a un genere specifico, porta avanti in parallelo la propria narrazione e quella dell'intero universo creativo, una storia lunga centinaia di anni che racconta di un mondo alternativo nel quale, nel corso del 1800, la creazione degli Steambot ha segnato il lento declino dell'umanità e la cessione delle cure del pianeta terra ai robot, che disgraziatamente hanno potuto godere dei suoi frutti per un tempo piuttosto limitato.

Il focus sulla narrazione traspare dalle cinematiche estremamente curate
Il focus sulla narrazione traspare dalle cinematiche estremamente curate

Anche se la collocazione temporale di SteamWorld Heist 2 non è ancora chiara, sappiamo che seguirà la vita e le imprese del capitano Quincy Leeway, figlio d'arte a capo di una nave destinata a solcare il Grande Mare per rispondere a una terribile crisi dell'acqua, che ovviamente è una risorsa essenziale in un mondo dalle tinte steampunk. Leeway sarà responsabile della sua ciurma, dovrà reclutare nuovi membri e prendersi cura degli alleati storici, proprio perché questi saranno il principale strumento attraverso il quale prendere d'assalto il Grande Mare.

Nuovo gameplay

Un'altra peculiarità di Steamworld risiede nella volontà degli sviluppatori di aggiungere strati di meccaniche e miscelare generi con ogni nuova uscita: nel caso specifico, la formula strategica alla base di Heist è stata ampliata in una maniera a dir poco inaspettata. Ricordate Overboard!, il celebre gioco a base di navi pirata con visuale isometrica che imperversava ai tempi della prima PlayStation? Beh, Steamworld Heist 2 offre un intero segmento di gameplay dedicato all'esplorazione in tempo reale del Grande Mare, ovvero delle fasi d'azione ambientate in una sorta di mondo aperto marittimo che potrebbe nascondere segreti d'ogni genere.

I segmenti a bordo del sottomarino sono essenziali per interagire con il mondo
I segmenti a bordo del sottomarino sono essenziali per interagire con il mondo

Oltre a rappresentare la classica mappa del mondo attraverso la quale accedere agli insediamenti neutrali - da visitare a piedi utilizzando il capitano Leeway - ma soprattutto selezionare le missioni da affrontare, si tratta di un frangente autosufficiente dell'esperienza. Il sottomarino si può potenziare per mezzo di armamenti e accessori che consentono sia di affrontare battaglie di difficoltà crescente, spesso necessarie per mettere le mani su risorse uniche, sia di navigare verso acque in precedenza inaccessibili, magari perché il motore base non è sufficientemente potente per affrontare forti correnti contrarie.

La struttura generale di SteamWorld Heist 2 è quindi ancorata a tre diversi piani di profondità: anzitutto ci sono le fasi con la nave che regolano le interazioni con il mondo, dopodiché arrivano le sezioni dedicate a Leeway nelle quali esplorare il vascello e gli insediamenti per acquistare potenziamenti, reclutare personaggi e tenere vivi i rapporti con i membri dell'equipaggio, e infine le missioni vere e proprie, nelle quali la squadra selezionata dal giocatore dovrà raggiungere specifici obiettivi sottostando al classico sistema strategico a turni che ha reso celebre questo capitolo.

Il capitano Leeway può esplorare a piedi ambienti bidimensionali per fare nuove conoscenze
Il capitano Leeway può esplorare a piedi ambienti bidimensionali per fare nuove conoscenze

Il principale punto di forza dell'esperienza risiede nel fatto che queste nature all'apparenza indipendenti sono in realtà strettamente interconnesse: durante le missioni la ciurma potrebbe trovare oggetti per potenziare il sottomarino, esplorando pub fatiscenti Leeway potrebbe acquisire nuovi ferri del mestiere per la ciurma ed è libero di riparare la nave, mentre la nave stessa funziona da casa base ed è il medium che regola la progressione nel mondo di gioco.

A tutta strategia

L'essenza di SteamWorld Heist 2 rimane tuttavia il sistema strategico a turni che regola i combattimenti, praticamente un'equivalente di XCOM in salsa Steambot che consente di sfruttare ogni minimo dettaglio degli ambienti bidimensionali per portare a termine le incursioni. Per chi ancora non lo sapesse, è proprio così che funziona la formula Heist: si hanno a disposizione i classici punti azione per spostare nelle mappe in 2D i membri dell'equipaggio, programmando ciascun turno in modo da tenerli al sicuro ed eliminare più minacce possibile.

La selezione del Job e della squadra gioca un ruolo determinante nel sequel
La selezione del Job e della squadra gioca un ruolo determinante nel sequel

La più grande novità del sequel si nasconde nel sistema di classi che consente di personalizzare nei minimi dettagli ciascun membro dell'equipaggio: in fase di programmazione dell'assalto è possibile scegliere fra diversi gadget, equipaggiamenti e soprattutto armi che aprono a diversi alberi di abilità, consentendo di sfruttare capacità attive e passive d'ogni genere. Il Brawler può attaccare in corpo a corpo dopo aver consumato tutti i punti movimento, il Reaper guadagna un punto azione extra ogni volta che infligge danno con successo, ma è lo sfruttamento combinato delle caratteristiche a fare davvero la differenza: oltre alla natura principale, ciascun personaggio ha la possibilità di spendere qualche punto extra per selezionare i perk appartenenti a un'altra sottoclasse, di fatto mettendo sul piatto un enorme numero di opzioni.

Nel pieno rispetto della tradizione, la necessità di mirare manualmente in fase di attacco ha mantenuto un'importanza fondamentale, consentendo non solo di mettere a segno devastanti colpi alla testa e interagire con l'ambientazione, ma soprattutto di giocare di rimbalzo per realizzare incredibili "trickshot" e colpire punti del nemico altrimenti irraggiungibili. Si tratta, tuttavia, di un sistema estremamente più profondo rispetto a quello del predecessore, perché per arrivare alla vittoria ed evacuare con successo l'interezza della ciurma è necessario sfruttare contemporaneamente le abilità attive, i gadget, le interazioni con lo scenario e il sistema di coperture, accumulando punti esperienza da investire nell'ulteriore crescita dei protagonisti.

Gli scontri con i boss fanno brillare tutte le meccaniche di gioco
Gli scontri con i boss fanno brillare tutte le meccaniche di gioco

Questa natura emerge in modo particolare durante le battaglie contro i boss, dal momento che esistono tantissimi modi diversi per sbarazzarsene. Il mecha che stiamo affrontando porta sulla schiena delle taniche di propellente? Ecco che il colpo di rimbalzo di un cecchino potrebbe concludere rapidamente lo scontro in un festival di esplosioni. L'avversario si nasconde oltre una cupola vetrata? Trovando il modo di attaccarlo dall'alto è possibile renderlo vulnerabile per poi sbarazzarsene con un singolo proiettile letale. Cavarsela nel Grande Mare non è semplice né scontato, perché gli sviluppatori hanno iniziato a giocare d'astuzia mettendo costantemente il gruppo di Steambot al cospetto di situazioni imprevedibili.

Una piccola perla

Insomma, SteamWorld Heist 2 è l'esempio perfetto della costruzione di un sequel che si configura più grande e migliore rispetto al predecessore, ma soprattutto della ricorrente volontà di Thunderful Development di voler stratificare costantemente le sue esperienze di maggior successo: a nove anni di distanza dall'esordio di questa ispirazione, non c'è neppure una singola meccanica che non sia stata potenziata e ampliata nei confini del sequel, un titolo che si prospetta come una perla imperdibile per qualsiasi amante della formula strategica. Non bisogna farsi ingannare dall'aspetto buffo degli Steambot, perché sotto la superficie si nasconde un'esperienza di gameplay davvero raffinata.

Un bel trickshot e passa la paura
Un bel trickshot e passa la paura

Ciò rimane vero anche sul fronte artistico, come sempre ancorato all'inconfondibile stile estetico che ha reso celebre la serie e che resta pienamente fedele a fondali e personaggi interamente disegnati a mano, ma soprattutto alle musiche degli Steam Powered Giraffe, progetto musicale di grandissimo successo che già aveva prestato i propri servizi in occasione del primo capitolo. Fra tutto quel che abbiamo potuto vedere di SteamWorld Heist 2 non c'è praticamente nulla che non ci abbia convinto: si tratta di un videogioco confezionato con amore che sa benissimo ciò che è e ciò che vuole essere, pertanto è molto difficile che finisca per deludere gli amanti della formula.

SteamWorld Heist 2 sembra configurarsi come il sequel perfetto: restando pienamente fedele alla formula a base di strategia e combattimento a turni che ha fatto la fortuna del predecessore, aggiunge nuovi strati di gameplay e approfondisce notevolmente quelli già esistenti. L'avventura dello Steambot capitano Leeway si sviluppa attraverso un segmento esplorativo a bordo di un sommergibile, passa per una fase preparatoria che consente di gestire la ciurma nei minimi dettagli, e si esaurisce infine sul fronte delle classiche missioni tattiche a base di trickshot e follia che sono divenute sinonimo di Heist. Dal momento che il gameplay, lo stile estetico e la musica sono al solito di altissimo livello, è già chiaro che si tratta di una piccola perla che saprà soddisfare qualsiasi amante del genere.

CERTEZZE

  • Gameplay strategico di grande raffinatezza
  • Diversi strati di gameplay che s'intrecciano uno con l'altro
  • Libertà totale nella personalizzazione della squadra
  • Arte e musica sempre convincenti

DUBBI

  • Come si posiziona nell'universo di SteamWorld?
  • Sarà un po' più corposo del predecessore?