Tra le tante cose che dovremo spiegare un domani a un'ipotetica civiltà aliena, c'è l'immaginario legato ai pirati robot in salsa steampunk, che a partire almeno da Rayman 2 si sono ritagliati uno spazietto nel mondo dei videogiochi. I protagonisti di SteamWorld Heist 2, sequel del quasi decennale capitolo approdato a suo tempo prima su Nintendo 3DS e poi dovunque, sono decisamente più simpatici. Fanno parte di quell'universo carismatico noto ai fan col nome di SteamWorld, che ha offerto tra le altre cose anche l'altrettanto famoso SteamWorld Dig (il quale però condivide con Heist solo il mondo di riferimento e qualche personaggio).
Gli sviluppatori di Image & Form, sapendo bene che squadra vincente difficilmente va cambiata, hanno riproposto con SteamWorld Heist II la stessa filosofia di gioco del predecessore, riprendendo in qualche modo anche le fila della trama tramite l'abile espediente narrativo del protagonista (Leeway è il figlio della piratessa Piper Faraday, leader dei pirati del primo capitolo). Ma dieci anni sono tanti e quindi ci siamo ritrovati tra le mani un prodotto decisamente più solido, ricco di contenuti e migliorie, e nel suo complesso discretamente ambizioso, che con una formula semplice è riuscito a tenerci incollati per ore sullo schermo di Nintendo Switch.
Pirati ma bravi ragazzi: la filosofia di SteamWorld Heist II
Dopo un primo breve combattimento che funge da tutorial, SteamWorld Heist II svela subito la propria natura ciclica, che di livello in livello si consolida aggiungendo nuovi spunti a una formula di base semplice, basata sull'alternanza tra combattimento ed esplorazione.
L'avventura è scandita su diverse aree del mare di SteamWorld. Ogni zona presenta degli isolotti o delle basi che pullulano di nemici meccanici e antropomorfi: l'equipaggio del capitano Leeway, accompagnato dai fedelissimi Daisy e Wesley (rispettivamente un cecchino e un geniere), deve esplorare i vari avamposti, recuperare tutti i tesori presenti, infine terminare la giornata riposandosi a uno dei bar della zona. Qui è possibile ripristinare la salute dei personaggi, salvare i progressi e spendere la "reputazione" ottenuta in nuovi potenziamenti o nella valuta di gioco principale, i galloni.
L'acqua è infatti un elemento essenziale dell'universo narrativo di SteamWorld Heist: il pianeta è in piena crisi idrica e il funzionamento degli stessi robot a vapore necessita del prezioso fluido. La marina, dal canto suo, non rappresenta affatto la "fazione buona", ma più propriamente una deriva del potere costituito, in senso oppressivo; i buoni sono invece proprio quei bravi ragazzi dei pirati - almeno, la fazione di Leeway, con quest'ultimo che porta sulle spalle la gravosa eredità del nome della madre, oltre alla responsabilità di aiutare tutti quelli che incontra e di non deludere nessuno.
Pian piano, reclutando nuovi membri della ciurma presso i bar (a costo di preziosi galloni) e completando missioni principali e secondarie, dimostrerà al mondo il suo valore, e acquisirà finalmente fiducia in sé stesso.
Combattimenti a turni
Ogni livello vero e proprio di SteamWorld Heist II inizia con la selezione dei personaggi che prenderanno parte allo scontro. Ognuno possiede una specializzazione (che in seguito può anche essere modificata), e dunque una maggiore efficacia nell'utilizzo di determinate armi (leggere, pesanti, da mischia); anche queste ultime possono essere modificate, sostituite o potenziate, permettendo una personalizzazione pressoché completa di ogni aspetto di gioco legato alle battaglie. I combattimenti sono a turni: uno alla volta, i personaggi possono avanzare, raccogliere il bottino, aprire le porte o fare fuoco sui nemici (a volte più azioni di seguito, rispettando determinate condizioni). L'intelligenza artificiale dei nemici è piuttosto sveglia, anche ai livelli di difficoltà più bassi, dunque il grado di sfida ci è sembrato sempre bilanciato.
Ad arricchire questi elementi di base concorrono alcuni fattori di cui bisogna tenere conto. Per esempio, nonostante la meccanica a turni, è il giocatore che mira manualmente e fa fuoco sui nemici: alcune armi sono in possesso di una linea di tiro ben evidente, contrassegnata da una linea retta che permette di determinare il punto dell'impatto; altre come le mitragliette no, e dunque "si va ad occhio" (più si è vicini al bersaglio più aumentano le possibilità di colpirlo). Per di più, i livelli chiusi incentivano il rimbalzo sulle pareti e sul soffitto per arrivare a segno: se il nemico si ripara dietro un barile, non è detto che - rimbalza di qua, rimbalza di là - il vostro proiettile non riesca comunque a centrarlo; ma attenzione, perché ovviamente può accadere anche il contrario. La presenza di più classi diversificate incentiva inoltre la sinergia: per quanto abile e resistente, Daisy non riuscirà comunque a terminare specifici livelli senza l'aiuto di due colleghi specializzati nella forza bruta, pronti a farle scudo dagli assalti di numerosi nemici. In tutto questo, il giocatore a livello narrativo interpreta il comandante Leeway: è sempre lui, a bordo del sottomarino, a dare gli ordini...
Esplorazione in tempo reale
A proposito di sottomarino, è bene ricordare che gli scontri a turni di SteamWorld Heist II si alternano all'esplorazione in tempo reale via mare (e poi, più avanti, "sotto" il mare). La vostra barchetta ingaggerà quindi anche scontri da gestire in diretta contro i vascelli della marina, per i quali dovrà essere equipaggiata a dovere, a partire dalle mitragliatrici e poi via via con armamentari sempre più sofisticati. Abbattere le navi nemiche può generare del loot sulla mappa, di solito galloni utili per comprare nuovi strumenti. La dimensione della mappa stessa incentiva una progressione sufficientemente guidata, ma non priva di sorprese tra imboscate, rapide che impediscono di tornare per la via principale, avamposti e tesori nascosti.
Completare le missioni principali è solo il principale obiettivo dell'esplorazione in tempo reale. Ogni livello secondario incontrato lungo il cammino permette di conoscere nuove fazioni di nemici, arricchendo i dettagli della storia del mondo; oppure di trovare tesori e accessori con cui equipaggiare i personaggi preferiti, rendendoli più efficaci in combattimento (è bene tuttavia non utilizzare sempre gli stessi, perché salire di livello permette di sbloccare nuove abilità, le quali potrebbero rivelarsi utili in un secondo momento). La nave stessa trae beneficio da un'esplorazione insistente delle varie aree, perché il bottino permette di sbloccare nuove zone all'interno della stessa, oppure potenziamenti senza i quali è impossibile proseguire oltre un certo punto in una determinata area (a causa di nemici più forti od ostacoli ambientali). Insomma, l'avventura per mare è la seconda anima di SteamWorld Heist II, senza la quale gli scontri tra pirati risulterebbero inevitabilmente impoveriti.
Conclusioni
SteamWorld Heist II è contenutisticamente più ricco e graficamente più bello del predecessore, del quale eredita e potenzia tutte le caratteristiche principali, contribuendo ad arricchirne il contesto narrativo (senza stravolgimenti di sorta). È il classico titolo perfetto sia per chi inizia da zero, senza sapere assolutamente nulla del mondo narrativo di SteamWorld, sia per i veterani - per i quali sono pensate le tante citazioni al capitolo precedente. Il suo bilanciamento tra combattimenti a turno ed esplorazione in tempo reale, condito da una mole considerevole di armi, oggetti e segreti, lo rendono una delle produzioni alle quali dovreste assolutamente garantire una chance. Purché l'ovvia ripetitività di situazioni e combattimenti non vi spaventi... del resto, la ciclicità ha in sé anche aspetti positivi e confortevoli, soprattutto se - come in questo caso - continua a divertire anche dopo parecchie ore.
PRO
- Contesto narrativo originale e divertente
- Buon bilanciamento tra scontri a turni ed esplorazione
- Tanti, tanti, tanti segreti, oggetti e armi sbloccabili
CONTRO
- Andamento ciclico e ripetitivo
- Discretamente conservativo
- Gestione delle risorse buona, ma migliorabile