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Stray Blade, abbiamo provato l'affascinante soulslike di Point Blank Games

A qualche mese di distanza dalla nostra esperienza con il soulslike di Point Blank Games alla Gamescom, abbiamo provato Stray Blade con più calma: ecco com'è andata.

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   16/03/2023
Stray Blade, abbiamo provato l'affascinante soulslike di Point Blank Games
Stray Blade
Stray Blade
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Stray Blade è il nuovo action adventure con elementi soulslike di Point Blank Games: un progetto senza dubbio ambizioso per un team composto da appena dieci persone, determinato a consegnarci un'esperienza che possa dire qualcosa di nuovo all'interno del genere grazie a un mondo che non rimane fermo ad attendere ogni nostra resurrezione, bensì continua a muoversi e a mutare.

Dopo il rapido test effettuato la scorsa estate presso lo stand di 505 Games in occasione della Gamescom 2022, che ci aveva decisamente incuriositi in merito a quelli che sono i presupposti e le potenzialità del gioco, abbiamo provato Stray Blade con più calma grazie a una corposa demo ed eccoci puntualmente a raccontarvi com'è andata.

Presupposti: soulslike oppure no?

Stray Blade, Farren e il mondo di Acrea davanti ai suoi occhi
Stray Blade, Farren e il mondo di Acrea davanti ai suoi occhi

Caratterizzata da un'estetica cartoonesca, per molti versi simile ad alcune produzioni legate al mondo di Warcraft, l'avventura di Farren West nella misteriosa terra di Acrea si apre con un incidente potenzialmente mortale per l'esploratore, che dopo un'esplosione si ritrova conficcata nel petto una roccia dalle strane proprietà, che lega la sua vita a quella del luogo che si accinge a visitare.

Viene giustificata in questa maniera la capacità del protagonista di materializzarsi nuovamente presso un altare dopo ogni sconfitta, senza sapere però quanto tempo sia passato visto che il mondo attorno a lui nel frattempo ha continuato a muoversi e determinati assetti sono stati riorganizzati, presentando una sfida inedita e differente.

A tal proposito, l'approccio action è chiaramente quello hardcore di un soulslike: i nemici infliggono danni ingenti con ogni colpo andato a segno, mentre la stamina limita in maniera importante le nostre capacità di attacco e di difesa, imponendo un'attenta pianificazione delle azioni e frequenti pause per rifiatare fra una parata e una schivata, nel tentativo di stordire il nemico al punto da poter chiudere lo scontro con una spettacolare finisher. C'è poi la possibilità di richiamare il piccolo Boji per dei colpi dalla distanza dall'alto valore strategico.

Cambia però il concetto di fuoco da campo, gli avversari non si ripristinano nella maniera tradizionale e lasciano spazio a una gestione dello scenario più dinamica, per molti versi casuale, che implica appunto il sopraggiungere di cambiamenti fra un momento della giornata e l'altro che vanno al di là dell'alternanza fra luce e buio. Nell'esplorazione si ritrovano inoltre diversi elementi metroidvania, nello specifico zone raggiungibili solo dopo aver sbloccato determinate capacità.

Tante armi ma pochi impatti

Stray Blade, i combattimenti usano diverse icone per segnalarci il colpo in arrivo
Stray Blade, i combattimenti usano diverse icone per segnalarci il colpo in arrivo

Il sistema di combattimento di Stray Blade fa leva su concetti consolidati come il tempismo, la distanza e ovviamente l'efficacia dei colpi e delle armi. Queste ultime sono ben trentacinque, bisogna fabbricarle presso le apposite fucine con i materiali raccolti e vanno a caratterizzare in maniera importante il nostro approccio alla battaglia, visto che ognuna di esse è dotata di peso, velocità e potenza differenti: elementi che bisognerà considerare al fine di ottenere il miglior compromesso possibile.

Non ci sono invece le classi, rimpiazzate da un albero delle abilità davvero enorme, presso cui spendere i punti esperienza guadagnati ogni volta che si sale di livello: i primi potenziamenti aumentano l'efficacia degli attacchi di base, la salute del personaggio, la sua resistenza fisica, ma poi ci si può spingere verso numerose specializzazioni e saranno proprio loro a definire la build che vogliamo creare.

Stray Blade, l'albero delle abilità
Stray Blade, l'albero delle abilità

Certo, la pur corposa demo che ci è stata messa a disposizione non ci ha convinti appieno nella resa degli impatti, che sembrano spesso inconsistenti e scivolosi, ed evidenzia un grosso bisogno di rifiniture sul piano delle interazioni e delle animazioni, viziate troppo spesso da soluzioni non bellissime da vedere, con movimenti o suoni che vengono interrotti bruscamente per far quadrare tutto.

Un'altra perplessità arriva dal già citato albero delle abilità, che essendo così ampio potrebbe anche finire per rappresentare un problema ai fini del bilanciamento, andando magari a rallentare o accelerare eccessivamente la progressione: un aspetto che sarà possibile verificare per bene solo una volta che avremo messo le mani sulla versione completa di Stray Blade.

Grafica, stile e sensazioni preliminari

Stray Blade è senz'altro evocativo in alcuni momenti, sebbene in movimento non comunichi lo stesso fascino
Stray Blade è senz'altro evocativo in alcuni momenti, sebbene in movimento non comunichi lo stesso fascino

Riguardando le immagini che abbiamo catturato durante la nostra prova di Stray Blade non c'è alcun dubbio che il gioco risulti davvero evocativo da vedere da fermo, mentre in movimento gli inevitabili limiti di un team di sviluppo così piccolo si fanno sentire in termini di qualità delle animazioni, raccordi e interazione con lo scenario. Nulla che non possa essere migliorato, sebbene al lancio manchi ormai poco più di un mese.

Di certo la miscela stilistica creata per l'occasione intriga e affascina, e pur al netto delle tante ingenuità sul piano del level design e dell'interfaccia, nonché di alcune semplificazioni tecniche, ci è rimasta la voglia di esplorare l'ampio territorio di Acrea, che promette una buona varietà di scenari e situazioni, una spiccata capacità di nascondere piccoli segreti in giro e gli immancabili combattimenti coi boss a coronare determinati percorsi.

Stray Blade, l'aspetto di Farren può essere modificato in vari modi, costruendo equipaggiamento o cambiando i colori
Stray Blade, l'aspetto di Farren può essere modificato in vari modi, costruendo equipaggiamento o cambiando i colori

Speriamo tuttavia che si possa migliorare un pochino l'ottimizzazione, perché con queste geometrie e con la tecnologia messa in campo da Point Blank Games non è normale che una RTX 3070 faccia così fatica a mantenere i 60 fps a 4K pur con tutti i preset su Ultra: per ottenere la fluidità che ci aspettavamo abbiamo dovuto non solo attivare l'FSR ma anche utilizzare uno scaler che ci ha portato a scendere fino al 60% dei 2160p impostati per l'output.

Stray Blade possiede senza dubbio il potenziale per raccontare una storia soulslike diversa dal solito, dotata di uno stile accattivante e di tante buone idee che tuttavia potremo apprezzare appieno solo quando avremo modo di dedicare tutto il tempo necessario all'esplorazione del misterioso e sorprendente territorio di Acrea. Il gran numero di armi, l'ampio albero delle abilità e l'approccio tattico ai combattimenti lasciano ben sperare nei confronti di un'esperienza che tuttavia si muove ancora fra varie incertezze e che sul piano tecnico lascia un po' perplessi.

CERTEZZE

  • Stile accattivante, focus sull'esplorazione
  • Combattimenti tattici, ostici, rustici
  • Sembra avere qualcosa di nuovo da dire

DUBBI

  • I colpi scivolano un po', interazioni da rifinire
  • Tanti elementi da verificare nella versione completa
  • Pesante su PC nonostante una grafica solo discreta