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Super Mario RPG, 5 ragioni per tenerlo d'occhio

Nintendo sta per riportare su Switch un cult per Super Nintendo degli anni '90: ecco cinque ragioni per tenere d'occhio Super Mario RPG.

SPECIALE di Christian Colli   —   02/11/2023
Super Mario RPG, 5 ragioni per tenerlo d'occhio
Super Mario RPG
Super Mario RPG
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In un anno ricchissimo di uscite capita un periodo come questo in cui diventa difficile scegliere il prossimo titolo su cui investire il proprio tempo, specie se si amano i giochi di ruolo giapponesi che, spesso e volentieri, di ore ne pretendono tante. L'autunno di Nintendo Switch - che è iniziato in grande spolvero col sorprendente Super Mario Wonder - prosegue tra nostalgia, novità e revisionismo con un trittico di JRPG da non perdere: il fantastico remake di Star Ocean 2 che abbiamo recensito proprio ieri; un nuovo spin-off strategico del pluripremiato Persona 5, in uscita il 17 novembre; e infine, sempre il 17 novembre, il remake di un cult risalente al 1996, Super Mario RPG.

Su quest'ultimo c'è molta confusione. Super Mario RPG è effettivamente un prodotto di culto e negli anni è diventato famoso per i motivi più disparati, ma inquadrare la sua natura è più difficile di quello che possa sembrare e la nuova edizione per Switch ha confuso non pochi giocatori. In attesa della recensione, che arriverà nei prossimi giorni, vi diciamo noi cinque motivi per tenere d'occhio Super Mario RPG e, soprattutto, se è il GDR che fa per voi.

È stato il primo GDR di Super Mario

Super Mario RPG, un combattimento della versione Nintendo Switch
Super Mario RPG, un combattimento della versione Nintendo Switch

Uscito nel 1996 - a marzo in Giappone, a maggio in Nord America e in Europa tipo dodici anni dopo - su Super Famicom o Super Nintendo che dir si voglia, Super Mario RPG è stata la prima iterazione ruolistica dell'idraulico più amato del mondo: l'idea nasceva dal desiderio di Shigeru Miyamoto di esplorare un nuovo genere videoludico col suo Mario e dal bisogno che aveva Square di far conoscere i suoi videogiochi al di fuori del Giappone, facendo presa su un pubblico, quello occidentale, che all'epoca era molto più difficile da convincere dato che il nome Final Fantasy aveva una risonanza molto più contenuta.

Per questo motivo, Nintendo e Square misero insieme una squadra che includeva nomi storici appartenenti a entrambe le società, come Chihiro Fujioka e Kensuke Tanabe, Yoko Shimomura o lo stesso Miyamoto nel ruolo di producer.

Nintendo e Square puntavano tantissimo su Super Mario RPG, tant'è che la cartuccia includeva il famigerato chip SA-1 grazie al quale si poteva contare su funzionalità superiori come una maggiore velocità di calcolo, una capacità di immagazzinamento e di compressione dei dati superiore alla media e un sacco di altre robe complicate che non staremo ad elencare, ma che rappresentavano un picco di sofisticatezza molto interessante in quel periodo, tant'è che di cartucce così ne giravano pochissime. Era una tecnologia che permetteva una grafica mai vista prima sulla console a 16-bit Nintendo, e infatti Super Mario RPG è considerato uno dei migliori titoli su SNES dal punto di vista tecnico.

Si narra che a Nintendo of America siano rimasti scioccati quando si ritrovarono tra le mani una prima versione del gioco ormai completo al 50% in cui Mario e i suoi amici combattevano a turni impugnando armi e lanciando magie come in un vero Final Fantasy. Solo che Super Mario RPG non era un mero clone di Final Fantasy dato che Square aveva introdotto una serie di dinamiche di gameplay su cui Nintendo avrebbe costruito i suoi sequel spirituali: Paper Mario - che sarebbe dovuto essere Super Mario RPG 2 su 64DD, salvo poi cambiare forma e nome - e la serie Mario & Luigi. Entrambe condividono con Super Mario RPG varie caratteristiche iconiche, come l'umorismo, i rompicapi e una certa interattività durante i combattimenti a turni. Tutto, insomma, è cominciato qui.

È pensato per avvicinare ai GDR

Geno è un personaggio che è rimasto nel cuore a tantissimi fan
Geno è un personaggio che è rimasto nel cuore a tantissimi fan

La cosa più interessante da sapere sulle origini di Super Mario RPG è che né a Nintendo né a Square interessava mettersi in concorrenza coi GDR più famosi, tipo lo stesso Final Fantasy o i Dragon Quest di Enix, senza contare che in quel periodo cominciavano a fare capolino sulle console anche Star Ocean, Tales of e altri ancora, quindi il campo di battaglia si stava facendo affollato. Come abbiamo detto, Square voleva allargare il suo bacino di utenza in Occidente e Miyamoto voleva sperimentare una nuova formula di gameplay. Era, insomma, un'occasione ghiotta per rivolgersi a un pubblico di mezzo, che magari conosceva Super Mario - e chi non lo conosceva?! - ma non i GDR a turni di Square.

Allo stesso modo, l'inconfondibile stile Nintendo attira sempre un pubblico vastissimo e smaliziato grazie ai suoi scenari colorati, ai buffi personaggi e all'umorismo da cartone animato della domenica mattina, in cui nessuno è veramente cattivo o crudele. Neppure Bowser.

Mario deve trovare i sette frammenti stellari per ricostruire la Via Stellare distrutta
Mario deve trovare i sette frammenti stellari per ricostruire la Via Stellare distrutta

Fatta questa premessa, era importante partire da una specie di tabula rasa per cui non servisse una conoscenza pregressa dell'immaginario Nintendo, a parte il fatto che Mario si ritrova sempre a salvare la principessa Peach dalle grinfie di Bowser. E infatti Super Mario RPG comincia proprio con l'ennesimo scontro tra l'idraulico e Re dei Koopa, interrotto sul più bello dal misterioso Fabbro Magno che scaraventa via tutti e costringe Mario a esplorare il Regno dei Funghi in cerca dei sette frammenti stellari che davano il sottotitolo alla versione originale del gioco: Legend of the Seven Stars.

Square si sbizzarrì a espandere l'universo conosciuto di Mario con nuovi regni e città, spesso sconfinando in un fantasy più surreale: al protagonista si uniscono infatti Mellow, una nuvoletta dotata di poteri magici che crede di essere un girino, e Geno, un pupazzo animato che è diventato uno dei personaggi più amati dai fan. La storia non è particolarmente complicata e si appoggia perlopiù a dialoghi ironici e piccole gag: per questo motivo è difficile consigliare Super Mario RPG a chi cerca una narrativa stratificata o coinvolgente.

Non mancano riferimenti e citazioni a tanti altri giochi Nintendo
Non mancano riferimenti e citazioni a tanti altri giochi Nintendo

Anche come gioco di ruolo, infatti, Super Mario RPG si propone come un vero e proprio titolo d'ingresso. I parametri che distinguono i personaggi sono pochissimi e il giocatore può influenzarli con massimo tre accessori oppure scegliendo quale incrementare a ogni avanzamento di livello: in questo modo può insistere sui punti di forza di un certo personaggio oppure trovare un maggiore equilibrio tra attacco e difesa.

La componente GDR è tutta incentrata sui combattimenti a turni, che cominciano dopo aver toccato un nemico mentre si esplora lo scenario, e sull'interazione con gli abitanti, il mondo di gioco e i piccoli rompicapi che richiedono un minimo di elasticità mentale.

I combattimenti sono a turni... più o meno

Alcune mosse speciali sono davvero spettacolari
Alcune mosse speciali sono davvero spettacolari

Abbiamo detto che Super Mario RPG è un gioco di ruolo sulla falsariga di Final Fantasy e, infatti, propone un sistema di combattimento a turni che ricorda i titoli Square vecchia scuola. La differenza sta però nel modo in cui si affrontano i nemici: l'interfaccia è super intuitiva e basta seguire le indicazioni a schermo per capire cosa premere quando si vuole attaccare, difendere o usare le mosse speciali e i consumabili, ma il gameplay è un pelino più sofisticato di così.

Ogni volta che si attacca, infatti, si può premere un tasto al momento opportuno per infliggere più danni ai nemici, e siccome ogni personaggio può brandire diversi tipi di armi, bisogna imparare a conoscere le animazioni e i ritmi degli attacchi per massimizzare l'effetto.

Premendo il tasto al momento giusto si azzerano i danni inferti dai nemici
Premendo il tasto al momento giusto si azzerano i danni inferti dai nemici

Le mosse speciali si imparano aumentando di livello e consumano Punti Fiore, una risorsa condivisa da tutti i personaggi: ogni mossa speciale può essere potenziata in modo diverso, magari premendo il tasto d'interazione al momento giusto, roteando lo stick analogico o premendo ripetutamente un certo pulsante. In questo modo i combattimenti diventano più coinvolgenti, anche perché ci sono dei nemici che possono dare del filo da torcere, ma anche ricompensare con valute speciali che servono a fare acquisti molto particolari.

Un sistema di vulnerabilità e resistenze incentiva a studiare bene i nemici e a capire quali devono essere spazzati via per primi, ma in realtà Super Mario RPG non è un gioco impegnativo e riesce a mettere i bastoni tra le ruote solo in pochi casi. Chi cerca un GDR che gli complichi la vita e dia enormi soddisfazioni alla sconfitta di un boss particolarmente lungo e fastidioso, potrebbe voler cercare altrove.

Non è un semplice GDR!

Super Mario RPG è pieno di assurdi minigiochi
Super Mario RPG è pieno di assurdi minigiochi

A ben guardarlo, Super Mario RPG sembra un gioco di ruolo solo in apparenza, perché basta trascorrere qualche ora in compagnia di Mario, Mellow e gli altri per capire che è molto più Mario che Final Fantasy. Nintendo ha insistito su un'esplorazione dinamica, convincendo Square a implementare numerose sessioni platform nonostante l'inquadratura isometrica: in parole povere, non ci si limita a girare per la mappa e a fare lo slalom tra i nemici, quando possibile, ma si salta, si prendono i forzieri a testate, si schiacciano interruttori e piattaforme mobili.

La stessa struttura della progressione ricorda quella di un Super Mario Bros. vecchia scuola, con la mappa divisa in località collegate e la "storia" che ci prende per mano e ci porta da uno scenario all'altro seguendo un percorso lineare con sporadici momenti di backtracking solo nelle fasi avanzate del gioco. A stupire, però, è la varietà di situazioni in cui ci si ritrova catapultati a ritmo serrato. Si passa da un inseguimento allo scontro con un boss, da un rompicapo ambientale a un minigioco basato sui riflessi. Super Mario RPG si gioca in un sol sorso, senza parentesi o digressioni che lo prolungano in maniera eccessiva, e in effetti si completa in una quindicina d'ore senza andare a caccia di segreti, che sono tanti e ben nascosti.

È un remake, una remastered oppure...

Super Mario RPG è identico all'originale ma si è rifatto il look
Super Mario RPG è identico all'originale ma si è rifatto il look

Super Mario RPG ha un problema che non è veramente un problema: per come siamo abituati da qualche anno a distinguere tra remake e remastered, il nuovo titolo targato Nintendo non si colloca da nessuna parte. L'intenzione era quella di riproporre un cult così com'era, ma con una grafica completamente ridisegnata, e in questo senso hanno centrato il bersaglio: il look ora è molto più moderno e pulito, anche se si è perso un po' il fascino della grafica renderizzata d'altri tempi. Ma per il resto, Super Mario RPG è una copia carbone del gioco originale nella struttura, nel level design e nella gestione di spazi, ritmi ed esplorazioni.

Se questo sia un bene o un male ve lo racconteremo in futuro, nella nostra recensione, ma per il momento possiamo dire che Nintendo si è mossa coi piedi di piombo, limitandosi semplicemente a riproporre un gioco di ventitré anni fa rifacendogli prima di tutto il trucco, e poi aggiungendo qualche piccola novità in termini di gameplay.

Graficamente è uno dei più bei titoli a girare su Nintendo Switch
Graficamente è uno dei più bei titoli a girare su Nintendo Switch

Discuteremo in futuro anche il valore di queste aggiunte, che sono significative fino a un certo punto. Parliamo di innesti al sistema di combattimento - nuove interazioni a tempo, super mosse speciali cinematiche e così via - e contenuti extra che prolungano un po' la durata del gioco, e di alcune modernizzazioni come il salvataggio automatico, il bestiario da consultare e l'opzione per passare al volo dalla colonna sonora riarrangiata di Shimomura alle tracce sonore originali.

Se vi sembra poco o sufficiente dipende, ovviamente, dalla vostra sensibilità. Super Mario RPG resta un titolo iconico ancora oggi per tutta una serie di motivi che non sono necessariamente legati al gameplay, ma anche alla sua particolarissima storia e identità. Bisogna domandarsi se fosse più importante rispettare l'opera originale con una strategia tanto conservativa, o se si rischiasse di stravolgerla apportando più ammodernamenti del dovuto. Vi lasciamo con questo spunto di riflessione mentre torniamo a cercare i frammenti stellari, che la recensione si avvicina...