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The Last of Us: Parte 2, l'anteprima del trailer della storia

Dopo essere entrato ufficialmente in fase gold, The Last of Us: Parte 2 si presenta in un nuovo trailer: analizziamolo insieme

ANTEPRIMA di Alessandra Borgonovo   —   06/05/2020
The Last of Us Parte II
The Last of Us Parte II
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The Last of Us: Parte 2 è un gioco che non ha bisogno di presentazioni. Vuoi perché è uno di quei sequel nei quali da un lato si sperava e dall'altro no, considerata l'ottima conclusione del primo che si era comunque creato un margine di manovra per un possibile seguito; vuoi per la tempesta che si sta abbattendo in questi giorni tanto sul gioco quanto sullo stesso studio di sviluppo dopo la quantità d'informazioni trapelata in merito. Da qualunque lato la si guardi, l'ultima fatica di Naughty Dog è investita dai riflettori, tema o bersaglio del momento. Gli spoiler hanno portato ad annunciare una data di uscita che forse voleva essere tenuta in caldo ancora per un poco, magari proprio in vista del trailer della storia presentato questo pomeriggio e grazie al quale ci siamo potuti concedere uno sguardo più approfondito al gioco in sé, ai suoi personaggi, ai temi e le meccaniche che ci aspettano tra un mese e mezzo.

Recitazione virtuale

I due minuti circa del trailer ci hanno messi di fronte a un contesto crudele e crudo, che sceglie comprensibilmente di non mostrare troppo e nonostante questo riesce a profilare uno scenario coinvolgente. Naughty Dog ha deciso per un all in personaggi e nello specifico Ellie, in una escalation emotiva che parte quieta per esplodere in un concentrato di furia e dolore dimostrando, una volta di più, la capacità narrativa dello studio di sviluppo. Si potrebbe obiettare che da un trailer tanto breve è difficile ricavare granché ma, come sempre, il diavolo è nei dettagli: una sequenza dopo l'altra, un dialogo dopo l'altro, riusciamo se non a comprendere almeno a immaginare con molta chiarezza la cieca determinazione di Ellie, qualcosa in grado di portarla oltre e persino scontrarsi con chi condivide il suo fine ma non il mezzo. Ci lascia con il fiato sospeso non solo su cosa le è accaduto, soprattutto su cosa ne sarà di lei: perché quando si va oltre, quando si supera quel confine morale che persino un mondo alla deriva come quello di The Last of Us: Parte II offre, cosa resta di noi? Ellie non sarà la stessa persona che abbiamo conosciuto e il timore è cosa sarà disposta a sacrificare pur di perseguire la sua vendetta: in termini di possibilità, non ci sentiamo di escludere - e in una certa misura ci piacerebbe - che possa diventare un'antieroina senza redenzione.

The Last Of Us 2 01

Sarebbe sicuramente una svolta interessante, soprattutto nei confronti di un personaggio che si è costruito una propria, forte e precisa identità senza entrare nel circolo vizioso del "girl power". Ellie ci dimostra come sia possibile emergere non in base al sesso (nemmeno alla propria sessualità, se vogliamo toccare un altro tema "caldo" del gioco) ma per la propria caratterizzazione: c'è tanto di buono in lei e c'è tanto di sbagliato, una bussola morale impazzita che non sappiamo dove ci condurrà - e il fascino è proprio questo. Naughty Dog ha sempre asservito il gameplay alla narrazione, piegandolo alla storia che vuole raccontare, e laddove questo possa non aver portato a chissà quali profondi cambiamenti o novità, è anche giusto che sia così. Caricare un titolo come The Last of Us: Part II di meccaniche inutili farebbe solo male a un gioco che si pone come principale obiettivo quello di raccontare. E l'ha dimostrato molto bene con questo trailer, raccontando più di quanto a un primo sguardo non sembri. Siamo di fronte a una cosiddetta recitazione virtuale intensa, capace di imprimersi con forza persino con pochi, mirati scambi di battute.

The Last Of Us 2 02

E il gameplay?

Concentrarsi così tanto sulla componente narrativa ha senza dubbio portato a sacrificare il gameplay, quantomeno nell'ottica di un trailer così breve. C'è stato comunque modo di avere dei piccoli bocconi, soprattutto per quanto riguarda il combattimento ravvicinato: ancora una volta si tratta di brevissime sequenze volte a sottolineare la cruda violenza del gioco, soprattutto quando Ellie pugnala più volte un uomo o ne spinge un altro contro un palo per tagliargli la gola, ma c'è una cosa in particolare che ci ha incuriosito.

A metà trailer circa vediamo Ellie applicare punti di sutura a una ferita: difficile stabilire a volte dove finisca il filmato e dove inizi il gameplay ma l'ipotesi che si vada incontro a ferite che limitano in qualche modo la nostra libertà di movimento, la stabilità della mira o quant'altro è sicuramente allettante. C'è davvero troppo poco per anche solo provare a intuire l'estensione delle meccaniche di gioco ma, come abbiamo scritto nel paragrafo precedente, è la componente narrativa a farla da padrona. The Last of Us: Parte II sembra intenzionato a migliorare gli aspetti precedenti e introdurne di nuovi, basti solo pensare alla personalizzazione delle armi per citare un elemento che si è intravisto nel trailer, ma è chiaro che dobbiamo prepararci soprattutto a una storia. Possiamo solo confidare nel fatto che Naughty Dog sappia affiancare un gameplay in grado di fare la propria parte.

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The Last of Us: Parte II ha puntato tutto sulla narrazione e sull'emotività, sacrificando il gameplay in un trailer breve ma d'impatto mostrando la punta di diamante del suo gioco e, in definitiva, ciò che a Naughty Dog riesce meglio: raccontare. Siamo di fronte sicuramente a un'esperienza con un potenziale narrativo incredibile, che prescinde dalle tematiche sulle quali il web si sta infuocando in questi giorni per concentrarsi sui conflitti interiori che i personaggi, Ellie in primis, saranno chiamati ad affrontare e delle cui conseguenze dovranno rispondere. Sotto il profilo del gameplay rimangono le incertezze dovute all'aver visto poco o niente e dunque non sapere di preciso a cosa si andrà incontro, controller alla mano. A dispetto dei leak e delle informazioni trapelate in rete, Naughty Dog ha risposto con classe senza cadere nella tentazione di mettere delle pezze, proponendo uno story trailer che fa egregiamente il proprio lavoro.

CERTEZZE

  • Un'ottima recitazione virtuale
  • Potenziale narrativo incredibile
  • Tecnicamente di altissimo livello

DUBBI

  • Il gameplay rimane in parte un mistero