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The Legend of Zelda: i migliori 10 dungeon

Ecco una nostra personale selezione di 10 tra i dungeon più belli nella storia di The Legend of Zelda: ne abbiamo lasciato indietro qualcuno indimenticabile?

VIDEO di Raffaele Staccini   —   03/03/2021
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
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The Legend of Zelda è esplorazione, combattimento, senso di scoperta. Breath of the Wild ha dimostrato che gli elementi presenti nel capostipite su NES possono ancora rendere grande la serie. C'è però anche un altro elemento che nel corso dei suoi 35 anni di storia ha ammaliato i giocatori: i dungeon. E se l'ultimo capitolo per Wii U e Switch non ha soddisfatto in pieno i vecchi fan, sono tanti i labirinti, i santuari, le torri e i castelli che hanno incantato episodio dopo episodio. In questo video abbiamo deciso di scegliere 10 dei dungeon migliori, e più iconici, non più di uno per ciascun capitolo. Esploriamoli insieme.

A Link To The Past (1991): Rocca Tartaruga

Turtle Rock

Il primo dungeon da citare, in ordine strettamente cronologico, è Rocca Tartaruga, un'ambientazione ricorrente, che appare anche in Link's Awakening e A Link Between Worlds. Quella vista in A Link to The Past su Super Nintendo rimane però ancora oggi insuperata. Più simile a una caverna che a un tempio realizzato dalla mano dell'uomo, questo dungeon è stato realizzato con tutti i crismi, e vanta un level design sopraffino dove passaggi segreti si nascondono in ogni dove.

Link's Awakening (1993): Torre dell’Aquila

Eagle Tower

Vista per la prima volta su Game Boy e ritornata in auge nel recente remake per Switch, la Torre dell'Aquila di Link's Awakening è un dungeon a piani colmo di enigmi. Impegnativo e ben congegnato, richiede di usare il Superbracciale e di sfruttare le sfere di metallo per distruggere alcune colonne di supporto prima di arrivare a un'epica boss fight. Tuttora un vero spettacolo di design.

Ocarina of Time (1998): Santuario della Foresta

Santuario Foresta

Tra i più apprezzati di Ocarina of Time insieme al Santuario dell'Ombra, il Santuario della Foresta è il primo da affrontare nei panni di Link adulto ed è perfetto per dimostrare i cambiamenti che avverranno dalla seconda metà del gioco. Più grande di qualsiasi altro dungeon visto prima e pieno di insidie, culmina in una boss fight epica, che mette in chiaro una volta di più perché Ocarina of Time viene ancora considerato uno dei migliori giochi di sempre.

Majora's Mask (2000): Tempio della Fortezza di Pietra

Stone Tower Temple

Altro dungeon eccezionale è il Tempio della Fortezza di Pietra situato nella regione Ikana di Termina in Majora's Mask, forse uno dei migliori in assoluto. Un labirinto che specchia se stesso e si staglia in tutte le direzioni; un gioiello di design che richiede di utilizzare tutte le abilità acquisite fino a quel momento per essere superato.

The Wind Waker (2002): Boschi Proibiti

Forbidden Woods

In lizza con il Santuario del Vento come miglior dungeon di The Wind Waker, Boschi Proibiti la spunta sul suo degno rivale per una gestione sopraffina della fisica e per la capacità di integrarsi in maniera impeccabile nel mondo onirico del gioco. Un'area bellissima e impegnativa, che ha continuato a riservare sorprese ai giocatori anche 14 anni dopo la pubblicazione originale.

The Minish Cap (2004): Palazzo dell'Aria

Palace Of Winds

Pur non sviluppato direttamente da Nintendo, The Minish Cap per Game Boy Advance è rimasto nel cuore di tutti gli appassionati, grazie a personaggi simpatici, meccaniche uniche e alcuni ottimi dungeon. Tra questi spicca il Palazzo dell'Aria, una fortezza fluttuante dove le fasi platform la fanno da padrone, mentre si scalano colonne di nuvole che portano sempre più in alto nel cielo.

Twilight Princess (2006) - Città Eterea

City In The Sky

Rimaniamo in aria con la Città Eterea di Twilight Princess, un'ambientazione che trasuda epicità da tutti i pori. In questo dungeon maestoso, Link diventa una specie di Batman alle prese con un'atmosfera paradisiaca ma non priva di stranezze. Insieme alle Rovine sul Ghiacciaio e al Patibolo del Deserto è una delle esperienze che mescola meglio l'utilizzo dei diversi oggetti nell'episodio per Gamecube e Wii.

Skyward Sword (2011): Antica Cisterna

Ancient Cistern

Skyward Sword non sarà il capitolo più amato dai fan storici, ma diamine se è stato capace di ammaliare coloro che sono riusciti ad andare oltre un sistema di controllo atipico e un'introduzione fin troppo didascalica. L'Opificio di Ranel e, soprattutto, l'Antica Cisternaincantano infatti il giocatore fin dai primi passi. Quest'ultima, in particolare, è forse una delle location più belle della serie, con i suoi fiori di loto sulle pareti, le sue ninfee e la sua imponente statua di una specie di Buddha. L'ispirazione asiatica è evidente in ogni angolo, e l'idillio delle sue decorazioni si scontra con pericoli mortali capaci di pressare Link anche quando si sente al sicuro.

Castello di Lorule (2013): A Link Between Worlds

Maxresdefault 3

Mentre cercava di replicare la grandezza di A Link To The Past, A Link Between Worlds ha riportato su 3DS l'iconica visuale dall'alto, aggiungendo a quella magia anche un ottimo uso della visuale 3D. Eccellenti anche i dungeon creati per l'occasione: tra questi spicca senza dubbio alcuno il Castello di Lorule, un esempio di architettura elaborata che sfrutta una verticalità che sarebbe stata impossibile in A Link to the Past. Un gioiello di design, con quattro camere che richiedono ciascuna un oggetto specifico per essere superato: semplicemente splendido.

Breath of the Wild (2017): Castello di Hyrule

Zelda Breath Of The Wild Hyrule Castle

Su Breath of the Wild si sono spesi fiumi di caratteri virtuali. L'ultimo capitolo di The Legend of Zelda è un capolavoro indiscusso dell'open-world, una pietra miliare che ha cambiato l'approccio di molti giocatori a questa tipologia di esperienza. La perfezione tuttavia non è di questo mondo e se c'è una critica ricorrente allo Zelda per Switch è quella di non essere riuscito ad offrire enigmi abbastanza impegnativi. Ci può stare, certo, ma è impossibile non rimanere ammaliati dall'imponenza dell'ostacolo finale del gioco, un dungeon che vi sfidiamo ad attraversare senza rimanere a bocca aperta: il Castello di Hyrule. Uno stage enorme, che suscita soggezione e rispetto anche mentre è invaso da forze del male. Orde di nemici tutt'altro che semplici da superare, tra Guardiani e Boblin che ci attaccano ad ogni angolo. La degna conclusione di un'avventura indimenticabile.

Questi sono i nostri 10 dungeon preferiti di The Legend of Zelda. La serie Nintendo è però piena zeppa di labirinti dal design sopraffino e mai come in questo caso abbiamo avuto l'imbarazzo della scelta. Per questo non vediamo l'ora di leggere le vostre opinioni: quali sono le ambientazioni che più vi hanno incantato? E perché? Fatecelo sapere nei commenti qua sotto.