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The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: le ultime novità dal trailer del gameplay

Analizziamo le novità mostrate nel trailer del gameplay di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, mostrate da Eiji Aonuma.

SPECIALE di Alessandro Bacchetta   —   28/03/2023
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: le ultime novità dal trailer del gameplay
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
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Forse ci sarà un altro trailer prima dell'uscita, ma è possibile altresì che il filmato appena mostrato, per la prima volta relativo al gameplay, possa essere l'ultimo fino alla pubblicazione di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, in arrivo il 12 maggio 2023. Era ormai scontato, ma è giunta l'ufficialità: lo sviluppo è completo, per cui non ci saranno ulteriori slittamenti. Al termine del filmato è stata annunciata un'edizione di Switch OLED a tema - confermando la veridicità di un leak di qualche mese fa - che arriverà poco prima del gioco stesso, il 28 aprile. Al momento non c'è stato alcun accenno a eventuali DLC; giusto per rinfrescarvi la memoria, nel caso di Breath of the Wild erano stati annunciati appena prima dell'uscita.

Nonostante la vicinanza della pubblicazione, la verità è che del gioco non sappiamo quasi niente. In questo filmato, da Eiji Aonuma in persona (producer di Zelda e responsabile della serie) è stato mostrato il funzionamento di alcune meccaniche già accennate in precedenza, nell'arco dei vari - piccoli - trailer divulgati negli ultimi quattro anni. Ne parleremo meglio tra poco nel corso dell'articolo: vi anticipiamo che alcune dinamiche estremamente complesse sembrano armonizzate con straordinaria semplicità.

Allo stesso tempo, questo filmato non fa niente per illuminarci sull'ossatura dell'esperienza: Nintendo ha deciso di mantenere il più stretto riserbo sulla natura dell'avventura. Sappiamo che verrà riutilizzata la morfologia della vecchia Hyrule, pur modificata nei contenuti; le note lande saranno sovrastate da varie isole celesti, raggiungibili in diverse maniere, e forse - soltanto forse - accompagnate da ampie zone sotterranee, finora solamente intraviste. Se il titolo tenterà di creare un compromesso tra i vecchi The Legend of Zelda - quelli compresi tra Ocarina of Time e Skyward Sword - e la nuova era della saga, non ci è dato saperlo. Davvero non si sa minimamente come sarà strutturata l'avventura, quale sarà la sua evoluzione, se ci saranno dei dungeon, quale sarà la storia (escluso il ritorno di "Ganondorf", e la separazione di Zelda e Link). Per certo, Nintendo ha premuto l'acceleratore su due aspetti fondamentali di Breath of the Wild, ovvero l'interazione ambientale e la libertà concessa al giocatore. Vediamo assieme quali sono questi nuovi poteri.

Reverto

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: il potere Reverto consentirà di mandare un determinato oggetto indietro nel tempo
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: il potere Reverto consentirà di mandare un determinato oggetto indietro nel tempo

Anticipato da un vecchio trailer, nonché dai brevetti trapelati qualche anno fa, Reverto - utilizziamo la traduzione italiana - permetterà a Link di mandare indietro nel tempo un determinato oggetto. Nel filmato Aonuma ne mostra un utilizzo già suggerito, e cioè la capacità di riportare alla posizione originaria delle rocce piovute dal cielo: arrampicandocisi, Link sarà in grado di raggiungere - attraverso la Paravela - le isole volanti lì vicino. Non è confermato, ma la sensazione è che la "mano magica" di Link sia l'equivalente della Tavoletta Sheikah di Breath of the Wild: i suoi poteri avranno tutti origine da lì, e molti di essi - se tutti o meno lo dirà solo il tempo - saranno disponibili fin da subito (a proposito, Link ha pochi cuori...). Potete vedere il logo del potere selezionato in alto a sinistra, colorato: sarà attivabile premendo "L". Non è chiaro quanto sarà libero l'utilizzo di Reverto: su cosa sarà applicabile? Dubitiamo sui nemici, sarebbe troppo forte. Tuttavia, anche si potesse usare "soltanto" su ogni singolo oggetto, potrebbe originare delle meccaniche emergenti difficilmente immaginabili, sia per risolvere enigmi, sia per spostarsi nel mondo di gioco, sia per colpire i nemici.

Compositor

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: il potere Compositor permetterà di unire armi e oggetti, armi ed armi, così da originare nuovi equipaggiamenti
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: il potere Compositor permetterà di unire armi e oggetti, armi ed armi, così da originare nuovi equipaggiamenti

Questa è probabilmente la meccanica più sorprendente tra quelle mostrate, nel senso che era intuibile la sua esistenza, ma non era immaginabile che fosse così libera o di semplice utilizzo: il connubio tra intuitività e complessità è effettivamente sbalordente. Aonuma ne inizia la presentazione mostrando un ramo che si rompe: sì, tornerà la famosa routine delle armi che si spezzano. Ma il team ha creato delle soluzioni sorprendenti: ogni arma potrà essere fusa con un altro oggetto (o almeno così pare), che sia un elemento lasciato dai nemici o un'altra arma, variandone le caratteristiche, aumentandone l'attacco o la resistenza. Per farlo non ci sarà bisogno di raggiungere un'officina o un apposito laboratorio (non per l'equipaggiamento comune, almeno): basterà tenere in mano l'oggetto in proprio possesso e selezionare quello a cui si desidera fonderlo, che sia all'interno dell'inventario o nella mappa di gioco. A differenza che nel successivo potere di cui parleremo, la fusione sarà predeterminata. Mischiare uno scudo di legno a un tronco tagliato, ad esempio, genererà sempre lo stesso risultato, indipendentemente dalla forma del tronco stesso: nel filmato questa caratteristica è piuttosto evidente. La libertà intravista pare incredibile, possiamo soltanto ipotizzare le difficoltà affrontate dai programmatori. Si può mischiare una freccia con l'occhio di un nemico ucciso, e quest'ultima "vedrà", seguendolo, il percorso dell'avversario mirato. Introdurre una dinamica del genere - con questo grado di libertà - sembra già abbastanza complicato; immaginiamo soltanto quanto possa essere difficile bilanciare un titolo che la contenga.

Ultramano

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: l'Ultramano permettere di incollare tra sé vari oggetti, generando nuovi mezzi di trasporto e strutture
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: l'Ultramano permettere di incollare tra sé vari oggetti, generando nuovi mezzi di trasporto e strutture

Avevamo intravisto questo potere nel precedente trailer; anche in questo caso, tuttavia, era lecito supporre che sarebbe stata un'abilità molto più circostanziata di quanto non sia. Funziona in modo simile al Kalamitron di Breath of the Wild: si afferra un oggetto e lo si sposta in qualsiasi direzione (non è chiaro se possa essere ancora utilizzato come arma, durante il tragitto), con la differenza che ora è possibile agganciarlo ad altri elementi, originando mezzi di trasporto e strutture inedite. La libertà con cui è gestita quest'azione è anch'essa sbalorditiva. Nel filmato, Aonuma - sempre che sia lui a giocare - unisce tre tronchi, così da comporre una zattera (non avrebbe potuto farlo con tutti i materiali, ma solo con quelli in grado di galleggiare). Non contento, perché sono venuti allineati, seleziona quelli esterni, li stacca, e li riaggancia a profondità diverse, così da bilanciare meglio l'attrezzo, e predisporlo in equilibrio in ottica motoristica. Esatto, perché lì vicino ci sono dei "motori eolici", che Aonuma aggancia e incolla alla zattera: uno per lato. Poi li attiva, e quest'ultimi - che non sono eterni, com'è palesato dall'energia - fungono da propulsore per la struttura. I motori possono essere disposti sia in orizzontale che in verticale, come viene esposto poco dopo: in questo caso, con l'aggiunta di una vela centrale, l'oggetto si sposta in orizzontale grazie al vento, e in verticale grazie ai motori. Anche in questa circostanza, l'impressione è che il limite sia quello della vostra immaginazione (e dell'energia dei propulsori).

Ascensus

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: con Ascensus, Link potrà attraversare pareti e soffitti
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: con Ascensus, Link potrà attraversare pareti e soffitti

Questo è l'ultimo potere, anch'esso anticipato da un trailer precedente: il funzionamento è identico a quello previsto dal brevetto. In sostanza, con quest'abilità Link è in grado di attraversare qualsiasi soffitto vi sia sopra di lui. Non sappiamo quanto sia elevata l'estensione verticale dell'abilità - dovrà pur avere un limite - ma Link sarà capace di "tuffarsi" verso l'alto, e penetrare la superficie sopra di lui: nel filmato lo sfrutta all'interno di una caverna, "nuotando" magicamente al suo interno, immaginiamo per un tempo proporzionale all'ampiezza dello spessore della roccia. Di tutte le capacità mostrate, questa è quella meno sensazionale, e che meno solletica la curiosità del giocatore: allo stesso tempo, è quella di cui è più semplice immaginare un'applicazione pratica all'interno dei dungeon - o quello che saranno - come suggerito da Aonuma stesso. È anche, a gusto nostro, l'abilità più elegante da vedere.

Conclusioni

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: il colore dominante delle isole celesti sembra essere il giallo
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: il colore dominante delle isole celesti sembra essere il giallo

Abbiamo grandemente lodato i nuovi poteri di Link: sembrano effettivamente eccezionali per facilità di utilizzo, libertà concessa e complessità insita nelle dinamiche. Soffermandoci a pensare a ciò che potremmo fare, ci sembra di non avere limiti. Allo stesso tempo, ammaliati dallo stupore dei possibili scenari, ci viene da chiederci: in che circostanza saranno davvero utili, e perché? Nintendo non ci ha mostrato praticamente niente del gioco, della sua storia (a proposito, è stata confermata la centralità dell'antica civiltà Zonai, i nuovi golem lasciano una "Zonai Charge" una volta distrutti), della sua evoluzione, dell'obbiettivo di Link, dei cambiamenti apportati ad Hyrule. Davvero, non si sa praticamente niente. Del resto ci chiedono di fidarci da quattro anni, e questo atteggiamento perdura a poco più di un mese dall'uscita.

Tears of the Kingdom sfrutta la stessa morfologia del predecessore (con aggiunte aeree e, presumibilmente, sotterranee), e non sarà in grado di sorprendere né con lo stile grafico né con gli effetti sonori, ereditati entrambi da Breath of the Wild. Non potrà stupire nemmeno a livello tecnico, perché la profondità di campo è superiore che in passato, le nuvole maggiormente materiche, ma i limiti di Switch sono sempre quelli. Per ora Nintendo ha mostrato di voler accelerare sugli aspetti positivi del capolavoro del 2017, ovvero libertà d'azione e interazione ambientale, e non ha fatto alcun accenno alle criticità sollevate da alcuni appassionati, come una certa limitatezza a livello di storia (contemporanea agli eventi di gioco, non precedente ad essi), o la mancata varietà dei temi dei dungeon. Non è certamente un problema, e non ci sono indizi per capire se Tears of the Kingdom tenterà o meno di accontentare queste persone: sappiamo che garantirà una grande libertà al giocatore, e che le meccaniche presentate sembrano funzionare in modo eccelso. Su tutto il resto, dipende da quanto o meno vi fidiate di Nintendo: la natura dell'avventura è ignota.

The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: le isole volanti saranno raggiungibili senza stacchi dal basso all'alto, e dall'alto al basso
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: le isole volanti saranno raggiungibili senza stacchi dal basso all'alto, e dall'alto al basso

Volendo sollevare un possibile problema estetico, a nostro avviso i nuovi poteri, pur potenzialmente eccezionali, rischiano di "ludicizzare" eccessivamente un mondo che, nel predecessore, era votato anche - non solamente, ma "anche" sicuramente sì - alla contemplazione della natura. Tears of the Kingdom sembra essere più fantastico e meno realistico, nei poteri e nelle dinamiche: tra una zattera volante e l'altra, speriamo che Nintendo non si scordi di quanto fosse bello salire in cima a un monte, accendere un fuoco, e osservare l'arrivo dell'alba circondati dagli uccellini.