Mancano ormai pochi giorni all'esordio della seconda stagione di The Witcher su Netflix: il nuovo ciclo di episodi della serie televisiva dedicata ai libri di Andrzej Sapkowski che, a loro volta, hanno ispirato alcuni tra i giochi più amati degli ultimi anni, in particolare The Witcher 3: Wild Hunt con le sue espansioni. La serie, che ha per protagonista Henry Cavill (Man of Steel, Mission Impossible: Fallout) nei panni di Geralt lo Strigo, adatta alcuni racconti brevi di Sapkowski, non necessariamente in ordine cronologico, e per questo motivo può essere complicato sciogliere l'intreccio, specie se si ha poca dimestichezza col materiale letterario/videoludico.
Questo nostro riassunto serve proprio a questo. Se non avete mai visto la serie, ovviamente, vi consigliamo di chiudere questa pagina perché contiene enormi spoiler su tutta la prima stagione Netflix di The Witcher, e di correre a guardarla perché merita davvero. Se invece volete rinfrescarvi la memoria sui nodi principali della storia, continuate a leggere. Per semplificare un po' le cose, abbiamo deciso d'incentrare il nostro riassunto sui tre protagonisti della serie, che sono Geralt, Yennefer e Ciri.
Gli episodi seguono le loro disavventure fino a intrecciare i loro destini, ma le vicende raccontate nella serie Netflix si svolgono in diversi lassi di tempo: la storia di Geralt si sviluppa in circa vent'anni, quella di Yennefer in circa 70, mentre quella di Ciri racconta due intensissime settimane di vita della principessa.
Procediamo, quindi, col riassunto della prima stagione della serie Netflix di The Witcher.
Le origini di Yennefer
Yennefer e Geralt sono due personaggi che, per vari motivi, praticamente non invecchiano mai nel corso delle loro vite, e quindi è difficile collocare con precisione le loro vicende. Yennefer è comunque più vecchia di Geralt, ma la sua storia comincia nel secondo episodio della serie (Quattro marchi) quando la giovane, gobba e deforme, si teletrasporta senza volerlo nelle segrete del castello di Aretuza, una celebre accademia di magia del mondo di The Witcher, dove incontra Istredd, un apprendista che, prima di rimandarla nel villaggio di Vergenberg, la avvisa: la rettrice di Aretuza andrà a cercarla. Tissaia de Vries si presenta infatti qualche giorno dopo e compra Yennefer dal patrigno per quattro marchi.
Yennefer fatica ad ambientarsi ad Aretuza e tenta persino il suicidio, ma nel tempo impara lentamente a controllare la magia dentro di sé. Contemporaneamente, Yennefer instaura una relazione sentimentale con Istredd, al quale confida un segreto: la sua deformità è dovuta al fatto che il suo padre biologico era mezz'elfo. I due piccioncini, però, non sanno di essere manipolati, una da Tissaia e l'altro dal maestro Stregobor. Quest'ultimo, appreso il segreto di Yennefer dal suo pupillo Istredd, fa sì che anni dopo la ragazza non venga assegnata al sovrano di Aedirn come previsto, ma al decadente regno di Nilfgaard.
Yennefer rompe con Istredd e si sottopone a un rituale che le conferisce la bellezza e la vita eterna al prezzo della sua fertilità; dopodiché, si presenta alla festa in cui le maghe vengono assegnate ai vari sovrani e convince il re di Aedirn a prenderla come consigliera, scavalcando la maga che avrebbe dovuto sostituirla, Fringilla Vigo. La quale, ovviamente, non la prende tanto bene.
Le avventure di Geralt
Per saperne di più sulle origini di Geralt bisogna aspettare l'ultimo episodio della prima stagione (Molto di più) in cui il nostro, ferito da un ghoul e moribondo, ricorda quando sua madre Visenna lo aveva affidato ai Witcher. La stagione infatti inizia in medias res con lo strigo che vive varie avventure nei primi tre episodi e incontra Ranuncolo, un bardo che lo segue per qualche tempo e contribuisce a renderlo famoso nel continente con le sue storie. Se volete orientarvi in senso cronologico, vi conviene stare attenti ai dialoghi e in particolare a quelli che menzionano Cintra e la regina Calanthe: sono essenzialmente la vostra ancora temporale e vi permettono di capire in che momento si sta svolgendo la storia.
In ogni caso, mentre Geralt affronta mostri e tradimenti, Yennefer è già trent'anni come minimo che serve la famiglia reale di Aedirn, ma comincia a sentire la mancanza di uno scopo nella propria vita. Un giorno si ritrova a proteggere la regina e la sua bimba appena nata dall'agguato di un sicario: Yennefer inizialmente le abbandona al loro destino, ma poi fa marcia indietro. Nonostante il suo intervento, sia la donna che la bimba perdono la vita.
La legge della sorpresa
Il primo snodo narrativo davvero importante si verifica nell'episodio 4: Bastardi, banchetti e sepolture. In questo episodio, Geralt partecipa a un ballo di corte quando il regno di Cintra era ancora all'apice del suo potere e assiste all'arrivo di Duny, un cavaliere che chiede in mano la principessa Pavetta. Duny, però, è stato maledetto e ha assunto un aspetto mostruoso. Inizialmente la regina Calanthe è reticente, ma poi si scopre che Duny e Pavetta sono stati legati dal destino e dalla famigerata "legge della sorpresa": un'antica usanza secondo la quale una persona, senza sapere cosa chiedere per saldare un debito di vita, può chiedere al debitore una cosa che possiede, ma che non sa ancora di avere. Nel caso di Duny si era trattato proprio di Pavetta: il cavaliere aveva salvato suo padre prima che questo scoprisse di avere avuto una figlia.
Alla fine tutto si risolve per il meglio: Duny sposa Pavetta e la regina Calanthe sposa Lord Eist di Skellige, ma quando Duny offre a Geralt una ricompensa per averlo aiutato, il nostro Witcher sceglie la "legge della sorpresa" per schernirlo. È allora che Pavetta si scopre incinta, e così Geralt, suo malgrado, resta legato dal destino alla futura principessa Ciri.
Geralt ♥ Yennefer
Circa un anno dopo la festa a Cintra, Geralt trova l'anfora di un Jinn, una creatura soprannaturale che può esaudire tre desideri nell'episodio intitolato, appunto, Desideri incontenibili. A causa di una serie di circostanze, Ranuncolo resta ferito e Geralt si reca a Rinde in cerca prima di un guaritore e poi di una maga che, ovviamente, è Yennefer: quest'ultima ha causato non pochi problemi a Rinde, tra incantesimi e pozioni d'amore, mentre cerca ancora una cura per la sua sterilità. Yennefer cura Ranuncolo e poi cerca di appropriarsi del potere del Jinn. La situazione si complica e dopo varie peripezie Geralt esprime il suo ultimo desiderio per scacciare il Jinn e salvare Yennefer. Questa disavventura lega sentimentalmente Geralt a Yennefer, che si rincontreranno in diverse occasioni, non ultima una vera e propria caccia al drago (episodio 8, Specie rara).
La caduta di Cintra
Un altro evento epocale nella stagione è la presa di Cintra da parte del regno di Nilfgaard: quest'ultimo mira a conquistare l'intero continente e Cintra è solo un altro ostacolo, ma c'è un motivo più sinistro che spinge il sovrano Emhyr Var Emreis a colpire il regno della regina Calanthe, ed è proprio la principessa Ciri. Nell'episodio 7, Prima di una sconfitta, Geralt scopre che l'esercito di Nilfgaard sta puntando su Cintra e si reca da Calanthe per onorare la legge della sorpresa e portare in salvo Ciri che, a questo punto, Geralt non ha ancora incontrato di persona. La regina però si oppone e, dopo aver imprigionato il Witcher con uno stratagemma, affronta il nemico in battaglia, restando però ferita a morte. Geralt, intanto, si libera e cerca Ciri.
Nel frattempo, la guerra tra i due regni coinvolge anche i maghi di Aretuza. Yennefer partecipa a una riunione sebbene abbia preso le distanze dagli altri maghi e assiste all'intervento di Fringilla - inviata poi a Nilfgaard al suo posto - e di Stregobor che convincono gli altri a infischiarsene, dato che la regina Calanthe ha preferito prendere come consigliere un druido (Sacco di topo, un vecchio amico di Geralt) piuttosto che un mago di Aretuza.
Mentre Geralt resta ferito dal ghoul e trascorre gran parte dell'ultimo episodio (Molto di più) privo di sensi, salvo poi essere aiutato da un uomo che lo carica sul suo carro e lo porta a casa propria. Tissaia convince alcuni maghi a opporre resistenza nei pressi della rocca di Sodden. Yennefer, che non riuscendo a curare la sua sterilità ha perso la voglia di vivere, si unisce alla battaglia. I maghi vengono aiutati da re Foltest e la sua maga Triss Merigold, che Geralt ha conosciuto nell'episodio 3, Luna traditrice. Tutto sembra perduto comunque, finché Yennefer, indotta da Tissaia, non attinge alle proprie emozioni per fortificare la sua magia e spazzare via l'esercito nemico... scomparendo però misteriosamente nel farlo.
Le disavventure di Ciri
La storia di Ciri, che come abbiamo detto è il terzo personaggio principale nella prima stagione di The Witcher, sono raccontate nel corso degli otto episodi, ma in buona sostanza la sua storia comincia proprio con la caduta di Cintra, quando la fanciulla, in fuga, viene prima rapita da un generale di Nilfgaard, Cahir, liberandosi grazie ai suoi potentissimi doni soprannaturali. In seguito, Ciri incontra un elfo di nome Dara e insieme a lui arriva alla foresta delle driadi di Brokolin, dove rivela la sua identità e la missione affidatele dalla nonna, la regina Calanthe: trovare Geralt di Rivia. Ciri scopre così che gli elfi non nutrono granché rispetto per Calanthe, dato che aveva partecipato alla grande epurazione della loro specie. Le vicende di Ciri si intrecciano con quelle di Cahir e di un mutaforma assoldato per catturarla, ma alla fine Cirilla, i cui poteri diventano sempre più incontrollabili, finisce a casa di una donna che la prende in simpatia e praticamente decide di adottarla proprio mentre infuria la battaglia di Sodden.
Il marito della donna è infatti lo stesso uomo che ha salvato Geralt dopo l'agguato dei ghoul. Cirilla, che nel frattempo ha sognato la battaglia di Sodden e intravisto Geralt e Yennefer in sogno, scappa per non mettere in pericolo la famiglia che l'ha accolta e manca il Witcher per un soffio. Fortunatamente Geralt si riprende e corre a cercare Ciri: i due si incontrano per la prima volta proprio alla fine della stagione, che si chiude quando Ciri domanda a Geralt chi sia Yennefer.