Il principio
Come è già successo con altri titoli sempre scaturiti dai programmatori della Black Isle Studios, ogni personaggio controllato dal giocatore avrà una serie di parametri (ad esempio livello di forza, salute o mana) ed abilità o specializzazioni (combattimento a mani nude, armato, con le arti magiche) o anche altri fattori come la diplomazia o l’irruenza che si adegueranno, mano a mano, al vostro modo di giocare; degna di nota la possibilità di creare e, successivamente, utilizzare oggetti creati direttamente dal vostro alter ego videoludico.
Il principio
Adesso sarà possibile dare ordini ai vostri compagni mettendo in pausa e ci saranno, oltre agli umani, nuove razze (come gli ogre, i nani, gli elfi e i mezzosangue); grande importanza è stata data alla non linearità del gioco ed ai tantissimi personaggi non controllabili che incontrerete nel vostro eterno vagare. Della storia si sa invero poco, cioè che voi siete un povero vagabondo per le terre di Torn alla ricerca di una cura per la maledizione che grava sulla vostra vita: dovete sapere che dovunque andiate portate sfortuna, luogo scelto per fermarvi o persona a voi vicina che sia (mi ricorda Vash the Stampede, l’eroe della celeberrima serie tv Trigun…). Spostandovi in lungo ed in largo nei reami di Agathe, vi dirigete verso la penisola d’Orislane, regno confinante con Agathe, separato dai monti dello Stormcrown. In lontananza, sulla costa d’Orislanian, i presagi di guerra sono sempre più vicini….
Lith Tech sale d’esperienza
Sicuramente, in materia di motori grafici, quelli più apprezzati sono (senza ombra di dubbio) quelli di Quake 3 Arena (Id Software) e di Unreal Tournament (Epic Megagames), degni eredi (sia per qualità tecnica che per numero di giochi nati con la licenza di usare cotali engine) dei motori di Quake 2 ed Unreal. Lith Tech, motore grafico sviluppato da Monolith (per grandi giochi del calibro di Blood 2, Shogo, Alien Vs Predator e il recente capolavoro No One Lives Forever), sembra essere stato sempre trascurato in favore degli illustrissimi concorrenti summenzionati eppure sembra che qualcuno abbia finalmente riconosciuto il valore di quest’ottimo motore grafico.
Lith Tech sale d’esperienza
La grafica di Torn, difatti, verrà creata con il Lith Tech Development System 3.0, per offrire una qualità grafica senza pari nell’universo degli rpg e guardando gli attuali (essendo soggetti a possibili ritocchi, spero vivamente verso il basso) requisiti minimi e consigliati, ci si può già fare un’idea della magnificenza grafica del titolo di Black Isle Studios: P2 400, 64 mb di ram, Riva Tnt 2 16 mb e 300 mb di Hard Disk; i requisiti consigliati parlano di un P3 600, 128 mb di ram e nientemeno una GeForce 2 con 32 mb di ram onboard (mi pare che in ogni caso non esistano modelli di GeForce con 16 mb…^_^’). La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla possibilità di giocare tanto da soli (con la storia mutevole, ogni qualvolta ricominciate il gioco, magari per effettuare scelte diverse da quelle fatte in precedenza) quanto in compagnia di cinque vostri amici nella modalità multiplayer.
Aspettiamo impazienti
Black Isle Studios ha tra le mani l’ennesimo capolavoro: Torn parte da una struttura di gioco tanto collaudata quanto universalmente apprezzata, l’arricchisce con tante innovazioni qua e là e termina con un reparto visivo a dir poco eccellente. Aggiungiamo la possibilità di giocare in modalità multigiocatore ed ecco qua un povero redattore che soffre sperando di avere presto sottomano qualcosa di giocabile per fare una seconda preview e gironzolare nei dintorni del mondo di Torn!!!
Il principio
22 Marzo 2001, una data che sicuramente i fan degli rpg su computer non scorderanno tanto facilmente. Black Isle Studios, la software house che ha dato i natali a saghe oramai universalmente conosciute ed apprezzate come Fallout, Planetscape: Torment, Baldur’s Gate ed Icewind Dale, ha mostrato il suo nuovo progetto che risponde al nome di Torn. Questo gioco di ruolo nuovo di pacca avrà, tanto per cominciare, molti elementi noti ai cultori della saga di Fallout iniziando dall’ambientazione (fantasy, con qualche chicca inedita qua e là), arrivando allo stile di gioco (i combattimenti in tempo reale).