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Trials Rising, il nostro provato

Trials torna con un nuovo capitolo: più grosso, più matto, più tutto.

PROVATO di Aligi Comandini   —   22/01/2019
Trials Rising
Trials Rising
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Avranno pur sviluppato anche altri videogiochi durante la loro esistenza, ma è inequivocabile che a Redlynx equivalga Trials, e Trials equivalga a Redlynx. La fortunata serie di "platform" (questo sono alla fin fine, per quanto atipici e a bordo di motociclette) è al contempo il simbolo e la gallina dalle uova d'oro della folle casa di sviluppo finlandese, e il suo successo è stato tale da portare all'acquisizione del team da parte di Ubisoft nel lontano 2011. Con il supporto del colosso francese il futuro del marchio è assicurato, ma parliamo pur sempre di una saga che ha ormai parecchi capitoli alle spalle, e che nonostante un gameplay spassoso come pochi altri inizia ad aver bisogno di qualche novità. Siamo dunque andati alla sede italiana di Ubisoft a testare Trials Rising, il nuovo capitolo, con la speranza di provare un titolo in grado di catturare tutto ciò che ha reso grande questi prodotti. Di innovazioni, invero, ne abbiamo trovate pochine, ma il divertimento non è certo mancato.

Veni, vidi, impennai

I Redlynx hanno descritto Trials Rising come "il più ambizioso Trials di sempre", e seppur si tratti di una frase di circostanza che siamo quasi stanchi di ascoltare, siamo effettivamente davanti a un capitolo mostruosamente curato, che vede il giocatore alle prese con gare di difficoltà variabile sparse in tutto il globo terracqueo (e dunque liberamente ispirate a luoghi realmente esistenti). Si parla di nove leghe a quanto pare - tre facili, tre di livello medio, e tre difficili - divise in vari eventi di spettacolarità crescente, e supportate dalla solita pletora infinita di personalizzazioni di moto e piloti, dal multiplayer competitivo online e locale, e dall'immancabile editor dei tracciati. A tutto questo si aggiungono i contratti: sfide specifiche per ogni pista, che rendono le varie gare ancor più rigiocabili di quanto non facessero le già note leaderboards, laddove le uniche nuove chicche del gioco hanno il compito di chiudere il pacchetto.

Trials Rising 8

La prima è un sistema apparentemente più "social" legato al competitivo che tiene costantemente d'occhio le attività dei vostri amici, segnalando ogni record battuto e ogni sfida da loro affrontata per spingere eventualmente il giocatore a ributtarsi in gara. La seconda è una modalità "tandem" appartenente ai party game, che sfrutta la fisica del gioco in una ridicolissima (e complicatissima) serie di percorsi dove due giocatori devono gestire contemporaneamente il peso del proprio alter ego sulla stessa moto. Detta così potrà sembrarvi una cavolata, ne siamo consci, eppure credeteci: è esilarante, e porta a dei momenti di coordinazione via voce degna di un team di vogatori professionisti.

Switching gears

La miglior sorpresa, ad ogni modo, è la versione per Nintendo Switch: Trials sull'ibrida Nintendo è stabile, bello da vedere e assolutamente perfetto per la portabilità. D'altronde parliamo di uno dei pochi giochi che, vista la semplicità dei comandi, risulta perfettamente adeguato anche quando viene affrontato da due persone coi Joycon separati, e non è una qualità da poco. Già che stiamo parlottando del gameplay, comunque, è il caso di scendere un po' nel dettaglio, nonostante questo Trials non offra molti stravolgimenti rispetto al passato. Si tratta pur sempre di un titolo che fa del motore fisico la sua forza, dove la precisione è tutto ed è fondamentale regolare al meglio l'accelerazione del proprio mezzo - che varia peraltro non poco tra una due ruote e l'altra - per non soccombere agli innumerevoli ostacoli presenti sulle molte piste (e ottenere medaglie che stavolta arrivano persino al diamante, per la felicità dei perfezionisti). Rising, da questo punto di vista, ci è sembrato sempre tarato alla perfezione, con smottamenti alle meccaniche praticamente inesistenti.

Trials Rising 9

Altro da dire? Non molto, anche se un piccolo dubbio lo abbiamo, ed è legato alle tante personalizzazioni. Si ottengono molto rapidamente casse premio contenenti livree ed oggetti vari, ma la valuta non sale con la stessa velocità, e considerando che il gioco dovrebbe avere delle microtransazioni la lentezza delle progressione ci è parsa abbastanza voluta. Nulla di preoccupante (anche perché giocando normalmente si ottiene comunque tutto senza troppi sbalzi), ma se dobbiamo trovare una critica questa è l'unica che ci viene in mente al di fuori della scarsa carica evolutiva del nuovo episodio.

Trials è tornato, ed è come sempre un titolo perfettamente confezionato, dalla rigiocabilità impressionante, ed esaltante come pochi altri in multiplayer. Rising non è un capitolo particolarmente innovativo (ma d'altronde non è così facile rivoluzionare una formula così rodata), però ci è parso mantenere gli standard qualitativi a cui la serie di Redlynx ci ha abituato, e ci ha positivamente stupito in particolare su Nintendo Switch. Ora attendiamo solo di poter mettere le mani sulla versione completa del gioco.

CERTEZZE

  • Sempre uno spasso
  • Contenutisticamente massiccio, e ricco di percorsi molto ispirati
  • Perfetto per Nintendo Switch

DUBBI

  • Progressione delle personalizzazioni non rapidissima
  • Carica innovativa pressoché assente