Il Tourist Trophy, la gara motociclistica che da più di 110 anni anima l'Isola di Mann, è conosciuta come la competizione in cui se cadi una volta poi non cadi mai più. Fortunatamente, se prenderete un cordolo a 220 chilometri orari sulla Bray Hill in TT Isle of Man - Ride on the Edge 3 potrete sempre tornare in pista senza problemi.
Sviluppato dagli italiani di Raceward Studio, ora sotto l'ala di Nacon Studio Milan, questo nuovo videogioco dedicato al Turist Trophy è un inno al realismo, alla precisione e all'accuratezza che metterà alla prova gli appassionati di questa corsa tanto pericolosa quanto affascinante. Sull'onda del successo di Rims Racing, il team italiano è tornato a occuparsi di simulazioni e dopo aver provato l'ultima loro fatica siamo felici di ritrovare lo stesso spirito analitico anche in questa nuova produzione.
In questa prova di TT Isle of Man - Ride on the Edge 3 vi racconteremo dei piloti che hanno offerto la loro consulenza per sviluppare il gioco, dell'attenzione degli sviluppatori alla fisica e, soprattutto, di quanto questa esperienza sia una sfida pensata per veri appassionati di simulazione motociclistica.
Fatto insieme ai piloti professionisti
"La serie di giochi TT mi ha aiutato davvero tanto nella mia carriera per studiare il circuito, le curve e i cordoli. Il gioco è una rappresentazione accurata del percorso di gara e ora essere coinvolto nel processo di sviluppo è un'emozione unica" ha detto Davey Todd, terzo classificato alla gara dell'anno scorso e uno dei piloti che ha contribuito alla realizzazione di TT Isle of Man - Ride on the Edge 3. "Avendo corso la gara vera e propria posso dire senza problemi che il realismo è davvero impressionante". Oltre ai piloti, alle moto e alle scuderie ufficiali questo gioco è stato realizzato con una struttura cosiddetta open road, ovvero ricostruendo molte delle strade che fanno da circuiti sull'Isola di Mann e lasciando al giocatore la libertà di esplorarle liberamente quando non è in gara. Ci sono più di 200 chilometri di strade su cui testare la propria moto e la vostra conoscenza dello Snaefell Mountain Course.
Le strade non servono solo ad allenarsi: sparsi per la mappa, oltre ai blocchi di partenza delle gare, troverete dei punti di interesse come monumenti o luoghi importanti dove sarà possibile scoprire fatti storici e momenti epocali del Tourist Trophy, una funzione che abbiamo apprezzato perché arricchisce l'esplorazione e lo studio dei circuiti o delle loro sezioni. Il gioco, poi, è stato realizzato in collaborazione con il governo dell'Isola di Mann proprio per garantire l'accuratezza degli ambienti ricreati dagli sviluppatori. "L'isola è protagonista insieme al giocatore" ha detto Fabio Respighi, head of design del Nacon Studio Milan e di Raceward. "Su queste strade - continua - abbiamo voluto ricreare l'intero viaggio dei concorrenti del Tourist Trophy dalle qualifiche alle gare per mettere in piedi un'esperienza davvero immersiva".
Fisica prima di tutto
"Rispetto ai due titoli precedenti, il modello che gestisce la fisica di gioco è stato ridisegnato con un approccio completamente nuovo" ha detto Andrea Valenti Lead Phisics designer di Nacon Studio Milan. "Abbiamo usato i feedback che ci sono arrivati dalla community di Rims Racing per cercare di ricreare le sensazioni esatte che si hanno sul circuito del Tourist Trophy con particolare attenzione alle pieghe e alle ripartenze". Sono state ridisegnate l'accelerazione, la frenata e soprattutto il sistema delle gomme che è stato rifatto da capo. "Ora le gomme si consumano in modo realistico e trasmettono al giocatore le giuste sensazioni" conclude.
Per divertirsi e svagarsi dalle stagioni ufficiali di Supersport o Superbike, che possono essere portate avanti contemporaneamente, in giro per l'Isola di Mann sono disponibili una serie di attività secondarie come corse contro il tempo o duelli uno contro uno con altri piloti. Ciascuna di queste attività ricompenserà con un Upgrade Point con cui potrete migliorare la moto attraverso un sistema diviso per componenti. Il motore, il telaio, le carenature, le gomme, la trasmissione, i freni, le sospensioni e il serbatoio sono tutti migliorabili, ciascuno con cinque livelli di potenza. Purtroppo, non ci sono marchi o modelli ufficiali, ma scegliere cosa migliorare per prima sarà una parte importante della progressione.
I piloti, le moto e le livree presenti al lancio, poi, verranno aggiornati appena si sarà concluso l'evento del 2023 così da riflettere a pieno il panorama competitivo di una delle gare più famose del panorama motociclistico. Chi prenoterà TT Isle of Mann - Ride of the Edge 3, poi, potrà sfecciare sullo Snaefell Mountain Course con una livrea che celebra il mitico John McGuinness, 23 volte campione del Tourist Trophy. Quelle sull'Isola di Mann sono gare a tempo in cui vince il giro più veloce, questo ha dato agli sviluppatori la possibilità di implementare delle modalità multigiocatore asincrone in cui i partecipanti non devono essere connessi allo stesso tempo. Tramite sfide mensili e settimanali sarà possibile competere per scalare le relative classifiche ed essere incoronati il miglior pilota del mese o della settimana. Ci sarà anche una sfida annuale, della durata di un'intera stagione competitiva, il cui vincitore verrà portato sull'Isola di Mann per assistere in prima persona all'edizione 2024 del Tourist Trophy.
La prova
Quella sull'Isola di Mann è una gara difficile, quindi, sembra naturale che il suo sia un videogioco difficile. Sfrecciare sulle strade del circuito del Tourist Trophy trasmette lo stesso senso di pericolosità e adrenalina delle riprese onboard dei piloti. L'unica differenza è che quando cadrete (e lo farete parecchi volte) potrete tornare in sella qualche istante dopo e senza un graffio. Questo è un titolo per giocatori molto appassionati di motociclismo e alla ricerca di un'esperienza davvero simulativa. TT Isle of Man - Ride on the Edge 3 è difficile da imparare e ancora più difficile da padroneggiare ma la soddisfazione che dà una volta capita la velocità giusta a cui affrontare ogni curva degli oltre 60 chilometri di circuito è immensa.
Se sceglierete la visuale in prima persona (con cui noi abbiamo passato la maggior parte della nostra prova) vi consigliamo di cambiarla per le manovre a bassa velocità, come l'arrivo a un punto di interesse o l'inversione di marcia nell'open road, perché non è semplice manovrare con una visuale così ristretta. Ci sono piaciuti molto i fatti interessanti e le citazioni storiche presenti nel gioco perché arricchiscono l'esperienza facendo immergere il giocatore nell'universo motoristico iconico della competizione. Quello che non piacerà a chi è abituato a esperienze corsaiole più arcade è la gestione della racing line. Normalmente, se la linea che indica la traiettoria migliore è verde e vi ci trovate sopra, la curva dovrebbe andare a buon fine, invece, nove volte su dieci, ci siamo ritrovati stampati contro un muro. È tutta questione di abitudine e dopo neanche un'ora di gioco avevamo capito la gestione delle distanze e dell'accelerazione quindi basta poco a superare la frustrazione iniziale.
Quello che ci ha lasciato con più dubbi, invece, è il comparto dedicato alla personalizzazione della moto. Sappiamo quanto sia complicata la gestione delle licenze e dei marchi, ma più che una sinfonia di componenti, ognuna con i suoi punti di forza e debolezza, la scalata per avere nuove sospensioni o una migliore trasmissione si prospetta come una corsa per installare tutti i pezzi al livello 5 e avere la due ruote migliore possibile. Dopo Rims Racing ci aspettavamo la possibilità di intervenire in modo più sfaccettato sulla moto, ma solo in fase di recensione potremo capire come, durante la carriera, le caratteristiche dei singoli accessori influiscono sulle performance della nostra superbike.
TT Isle of Man - Ride on the Edge 3 è prima di tutto un simulatore di una delle corse motociclistiche più emozionanti al mondo. Come con Rims Racing, chi è alla ricerca di un'esperienza arcade dovrebbe stare alla larga da questo prodotto perché anche con tutti gli aiuti alla guida inseriti, l'attenzione e l'impegno richiesti sono notevoli. Più che a un gioco difficile vi troverete davanti a un'esperienza impegnativa, un qualcosa che fanatici delle due ruote apprezzeranno sicuramente. Ci è molto piaciuto la fase open road, che ricrea buona parte delle strade dell'Isola di Mann, così come la fisica impeccabile che Raceward è riuscita a creare. Peccato per la personalizzazione dei componenti della moto piuttosto anonima. Non abbiamo avuto accesso alla componente multiplayer, ma se le fondamenta sono così solide non è difficile immaginare l'emergere di una scena competitiva per far sentire un vero pilota anche il più amatoriale dei sim racer.
CERTEZZE
- Comportamento della moto
- Fisica di gioco
- Accuratezza dei circuiti
DUBBI
- Personalizzazione anonima delle componenti
- Traiettoria non immediata