Motori grafici, un tempo ogni software house si sviluppava il suo, in Giappone molte ancora lo fanno, ma negli ultimi anni le cose sono cambiate radicalmente grazie all'esplosione dell'Unreal Engine. Con l'imminente arrivo di una nuova generazione di console, e molto probabilmente di una nuova versione dell'engine di Epic, andiamo a vedere quali sono stati i giochi che utilizzando l'Unreal Engine hanno raggiunti i risultati più sorprendenti.
Batman Arkham City (UE3)
Con Batman: Arkham City, Rocksteady si è affidata all'Unreal Engine 3 per dare vita alla sua personale visione dell'uomo pipistrello e la scelta non poteva essere migliore: non c'è elemento che il motore grafico di Epic riesce a gestire meglio dell'acciaio corroso e gelido di cui è composta Gotham City e il suo manicomio di riferimento. Anche Asylum e Arkam Knight utilizzano Unreal Engine, ma a nostro parere è il secondo capitolo della serie quello che riesce a sfruttarne meglio le potenzialità, nascondendone intelligentemente i punti deboli.
XCOM Enemy Unknown (UE3)
Non solo action game, l'Unreal Engine si è dimostrato perfettamente a suo agio anche con altri generi, come XCOM Enemy Unknown, reboot del famigerato Xcom che tanti fece impazzire nel 1994. In questo nuovo gioco l'Unreal Engine 3 si comporta piuttosto bene ma a volte sembra faticare un po', cosa che però non accade in XCOM 2, dove il motore grafico Epic sfoggia tanti muscoli quanta sicurezza. Nel seguito si fa davvero fatica a immaginare che sia sviluppato con lo stesso motore di Mass Effect per esempio, o del bellissimo almeno graficamente Enslaved.
Mirror's Edge (UE3)
Cambio totale di velocità, di impatto grafico, di palette cromatica... ci stiamo già immaginando la vostra faccia e quella domandona stampata sulla fronte: "Ma davvero Mirror's Edge usa l'Unreal Engine 3?". Effettivamente la scelta è alquanto strana, del resto DICE ha sempre lavorato con i suoi engine proprietari, ma non c'è nessun mistero dietro tanto che il motivo è presto spiegato: i lavori su questo gioco sono iniziati mentre il nuovo Frostbite era ancora in fase embrionale, e sarebbe stato impossibile utilizzarlo per animare l'avventura di Faith.
Sea of Thieves (UE4)
Anche Sea of Thieves è stato realizzato con Unreal Engine 4. Tutto fatto di legno e acqua (e non da metallo e strutture gotiche), il gioco Rare è forse quello che si distanzia di più dal caratterizzante stile grafico per il quale il motore grafico Epic è originariamente nato. L'uso che ne fa Rare è straordinario anche perché a differenza di quasi tutti gli altri giochi che utilizzano l'Unreal Engine, in questo caso parliamo di un progetto pensato espressamente per il multiplayer.
Gears 5 (UE4)
Con Gears 5, l'Unreal Engine gioca chiaramente in casa. Anche se la serie Gears non è più sviluppata da Epic, bensì da The Coalition, non dimentichiamoci che le più recenti versioni di questo motore grafico nascono proprio con l'obiettivo di creare il primo Gears of War. Gears 5 è senza dubbio il gioco più spettacolare mai creato con questo engine e, oltre a proporre livelli lineari a dir poco spettacolari, in alcune aree prova e riesce anche ad allontanare l'orizzonte per offrirci bagliori di un open world di rara bellezza.
Days Gone (UE4)
Piegare l'Unreal Engine alle proprie esigenze si può e risparmiando anche parecchio tempo. Così ha ammesso di aver fatto Sony Bend Studios per sviluppare la sua ultima fatica, Days Gone. In questo gioco, l'engine di Epic viene messo a dura prova attraverso un open world non proprio open, ma comunque piuttosto open per gli standard del motore grafico in questione. L'apice Days Gone lo raggiunge quando per la prima fioccherà la neve, cambiando radicalmente aspetto ed atmosfera al gioco, neve che poi si scioglierà senza lasciare né tracce e né dubbi: la scelta dell'engine è stata quella giusta.