L'ultimissimo fotogramma nel trailer di Marvel's Spider-Man 2, che abbiamo visto nel corso del PlayStation Showcase settembrino, ha fomentato i fan del Tessiragnatele videoludico confermando l'entrata in scena di Venom, un personaggio che, per assurdo, è persino più amato e famoso di Miles Morales. Le ragioni sono molteplici, ma è difficile spiegarle a chi non ha vissuto l'affascinante quanto strampalato percorso che ha portato Venom a diventare uno dei personaggi di punta nell'immaginario Marvel, talmente importante che Sony gli ha dedicato un film tutto suo nel 2018. Del film di Ruben Fleischer arriva nelle sale, proprio in questi giorni, anche un sequel, diretto però da Andy Serkis.
I due film sono... complicati da inquadrare, mettiamola così. Esistono in una specie di limbo slegato dal Marvel Cinematic Universe degli Avengers targati Disney, poiché c'è un'intricata questione di diritti che divide le proprietà intellettuali Marvel tra la casa di Topolino e quella di PlayStation, ma se le due pellicole in questione sono abbastanza mediocri, per non dire bruttine, è anche vero che restituiscono un pelo di dignità cinematografica a un personaggio molto importante che finora ne ha avuta poca.
Se a questo punto avete visto Venom: La furia di Carnage, ma non conoscete questo particolarissimo antieroe e volete saperne di più prima di comprare Marvel's Spider-Man 2, potreste essere nel punto giusto: ecco infatti 5 cose da sapere su Venom, tra fumetti, cinema e videogiochi.
In principio era un costume
Solitamente la paternità di Venom si attribuisce a David Michelinie e Todd McFarlane, che l'hanno introdotto nell'universo Marvel col numero 300 di The Amazing Spider-Man del maggio 1988. Scavando più a fondo, però, si scopre che l'idea risale al 1982 e a un lettore di nome Randy Schueller che aveva immaginato per l'Uomo Ragno un costume nero di molecole instabili (la stessa materia che compone i costumi di alcuni supereroi come i Fantastici Quattro). Il responsabile editoriale di allora, Jim Shooter, aveva letteralmente comprato l'idea di Schueller per poche centinaia di dollari e solo qualche anno dopo l'aveva effettivamente messa in pratica nel corso del crossover Secret Wars.
In quella storia, Peter Parker trovava e indossava un costume nero che amplificava i suoi poteri, ma che al contempo esercitava su di lui un controllo sempre più inquietante. Qualche tempo dopo, infatti, si scoprì che il costume nero era un parassita alieno senziente, un simbionte di cui Peter fu costretto a sbarazzarsi.
L'entità aliena, però, rimase in circolazione, legandosi a una pletora di personaggi Marvel e offrendo alla Casa delle Idee innumerevoli occasioni di What if? e storie strampalate. L'ospite più famoso e importante, però, resta Eddie Brock, un giornalista che incolpava Spider-Man delle proprie sfortune e che trovò nel costume nero un'occasione di riscatto, trasformandosi nel mostruoso villain chiamato Venom.
A disegnarlo fu inizialmente Todd McFarlane - il creatore di Spawn, tra le altre cose - che predilesse un design a tinte horror, esacerbato poi dal disegnatore Erik Larsen, che lavorò ulteriormente su dettagli come la lingua e le zanne aguzze. Il personaggio, per certi versi, non era poi neppure così originale: era letteralmente un contraltare dell'Uomo Ragno come potevano esserlo l'Anti-Flash e Bizzarro della Distinta Concorrenza per Flash e Superman rispettivamente.
Venom, però, riscosse un tale successo di pubblico e critica che Marvel decise di tentare una strategia diversa, invece di ritagliargli un posto di villain occasionale. E così, in una storia del 1993, Spider-Man salva la moglie di Eddie, Anne Weying e i due rivali stabiliscono una sorta di tregua. Venom diventa così una specie di vigilante in una collana tutta sua, un antieroe sulla falsariga del Punitore - col quale condivide lo schema di colori, dopotutto - che non si fa scrupoli per raggiungere i suoi scopi. La storia editoriale di Venom è estremamente articolata, anche perché di tanto in tanto cambiava ospite: tra il 2005 e il 2009, per esempio, è stato lo Scorpione a legarsi col simbionte, mentre tra il 2011 e il 2016 è toccato a Flash Thompson, l'ex compagno di scuola di Peter Parker. Oggi, invece, Eddie Brock possiede i poteri del cosiddetto Re in Nero e può controllare ogni simbionte nell'alveare sparso per la galassia.
Venom al cinema
Venom e Venom: La furia di Carnage sono una sorta di reboot per questo personaggio Marvel, visto che è già comparso come villain in Spider-Man 3 di Sam Raimi. In quel film, il simbionte arrivava sulla Terra con un meteorite che si schiantava proprio dove Peter Parker e Mary Jane Watson stavano passando una romantica serata insieme. Il parassita era quindi saltato sul motorino di Peter e in seguito si era legato a lui di nascosto... sì, okay, diciamo che questa soluzione narrativa davvero poco plausibile, ma del resto Spider-Man 3 non è certo uno dei cinecomic più apprezzati nella storia del cinema. Inesauribile fonte di meme, il film di Raimi aveva usato Venom prima come "lato oscuro" di Spider-Man/Peter Parker - e vabbè, la scena della cosiddetta "evil dance" la conosciamo tutti - e poi come villain vero e proprio, legandolo all'Eddie Brock interpretato da Topher Grace.
Chiusa la parentesi Raimi - Venom e Eddie muoiono nello scontro finale - il simbionte scompare dalla scena cinematografica per molti anni. È assente nel primo reboot targato Sony, The Amazing Spider-Man, sebbene una scena cancellata suggerisse la sua presenza nel sequel mai realizzato, e non appare né in Spider-Man: Homecoming né in Spider-Man: Far from Home.
La faccenda è infatti complicata, ma in buona sostanza Sony aveva comprato Spider-Man da Marvel nel '98 o giù di lì, e solo negli ultimi tempi l'ha ceduto in una specie di comodato d'uso a Marvel Studios e Disney con una serie di intricati accordi che essenzialmente consentono alla casa di Topolino di fare film con Tom Holland nei panni dell'Uomo Ragno che milita negli Avengers, senza però impedire a Sony di avere lo stesso attore nei suoi film incentrati sugli altri personaggi acquisiti nel pacchetto Spider-Man, come appunto Venom oppure Morbius e Kraven il cacciatore.
Con tutto questo parlare di multiversi, nuova frontiera del cinecomic sia in casa Marvel sia in casa DC Comics, nulla impedirebbe di vedere il Venom di Tom Hardy e lo Spider-Man di Tom Holland insieme. Il futuro, comunque, è abbastanza incerto. Il prossimo film Marvel Studios incentrato sul Tessiragnatele, Spider-Man: No Way Home, sembrerebbe essere l'ultimo di questa tornata, mentre Venom: La furia di Carnage, complici anche la pandemia e le restrizioni varie, ma soprattutto la sua mediocre qualità, non sta incassando granché al botteghino. E sinceramente Morbius e Kraven sono personaggi con troppo poco appeal per giustificare questo strano universo cinematografico di Spider-Man senza Spider-Man. L'unica certezza che abbiamo è che non smetteremo di vedere Spider-Man al cinema in un modo o nell'altro, ma per quanto riguarda Venom in questo momento è difficile prevedere il futuro del franchise.
Chi è Carnage?
Una delle caratteristiche più popolari di Venom è quella di lasciarsi alle spalle con frequenza più o meno importante una scia di simbionti selvatici. Carnage è quello più famoso e forse anche più pericoloso, con una storia editoriale ricca e articolata. Il personaggio esordisce nel numero 361 di The Amazing Spider-Man, ma il suo ospite risale addirittura al numero 344: all'epoca, lo scrittore David Michelinie avrebbe voluto uccidere Eddie Brock e passare il simbionte a un nuovo ospite, ma la popolarità del personaggio - di Venom, per l'esattezza - glielo impediva. Michelinie, così, preparò un nuovo villain, un serial killer di nome Cletus Kasady ispirato al Joker della DC Comics. Nei fumetti, Cletus condivide la cella con Eddie durante l'incarcerazione di quest'ultimo, e quando Venom aiuta l'ex reporter a evadere, lascia inavvertitamente dietro di sé un frammento che si lega all'assassino, trasformandolo in Carnage, un mostro potentissimo e violento che mette Venom e Spider-Man alle strette in più di una storyline.
Pur essendosi legato a svariati ospiti nel corso della sua storia editoriale, Carnage si associa molto più spesso a Cletus Kasady, ragion per cui Sony ha deciso di introdurlo nel film Venom: La furia di Carnage. Interpretato da Woody Harrelson, nel nuovo film Cletus Kasady è un serial killer che Eddie ha intervistato come giornalista. A causa di una serie di circostanze che non vi anticiperemo se non avete visto il film, Kasady entra in contatto con un campione di Venom che lo trasforma in Carnage e gli permette di seminare morte e distruzione per la città, costringendo Eddie e Venom a combatterlo.
Carnage è uno dei villain più letali nella nutrita gallery di Spider-Man, protagonista di alcuni cicli di storie famosissimi come Maximum Carnage del 1993, che a sua volta ha ispirato il videogioco Spider-Man and Venom: Maximum Carnage per SNES e Mega Drive del 1994.
Venom nei videogiochi
Spider-Man and Venom: Maximum Carnage è stato anche il primo videogioco in cui è stato possibile controllare Venom direttamente. I titoli usciti negli anni precedenti, come The Amazing Spider-Man per le console SEGA del 1990 o il cabinato Spider-Man: The Video Game del 1991, lo vedevano sempre nel ruolo di boss a fine stage o gioco, ma nei primi anni '90 la musica cambia e Venom, sempre più popolare tra i lettori, ma anche in TV grazie alle serie animate sul Tessiragnatele, comincia a ritagliarsi sempre più spazio anche nei videogiochi. Nel 1998, per esempio, entra nel cast dei picchiaduro crossover Marvel Vs. Capcom: Clash of Super Heroes, e resterà in quasi tutta la serie (dopo aver mancato l'appuntamento con Marvel Vs. Capcom 3, infatti, Venom è rientrato nel roster nel capitolo Infinite).
Se escludiamo alcune boss fight memorabili, come quella alla fine di Spider-Man: Web of Shadows del 2009, sembra che Marvel abbia preferito mettere i giocatori nelle condizioni di controllare il simbionte, piuttosto che combatterlo. Questo vale anche per i giochi dedicati ai più piccini, tra l'altro. Il grottesco Venom, reinventato visivamente per l'occasione, appare anche nei titoli LEGO incentrati sui personaggi Marvel (LEGO Marvel Super Heroes e LEGO Marvel Super Heroes 2) e nel toybox Disney Infinity, dove in qualche modo mantiene i suoi lineamenti horror, seppur edulcorati.
Presente anche in svariati giochi mobile, Venom si è distinto come personaggio giocabile nel recente Marvel Ultimate Alliance 3 per Nintendo Switch, anche se il gioco più memorabile che lo vede come comprimario è senza dubbio Ultimate Spider-Man del 2005: il titolo, ispirato all'omonimo albo a fumetti, metteva il giocatore contro Venom nelle prime battute della storia, per poi affidargliene il controllo in alcuni stage successivi.
Le migliori storie di Venom
Vediamo ora quali sono alcune tra le migliori storie incentrate sul simbionte che potreste voler recuperare per approfondire la vostra conoscenza del personaggio prima o dopo aver visto Venom: La furia di Carnage al cinema. La maggior parte di queste storie a fumetti è stata raccolta in pratici volumi, quindi non dovrebbe essere troppo difficile cercarli su Amazon o simili. Come abbiamo detto, Venom compare per la prima volta, sotto forma di costume, nella miniserie Secret Wars del 1985 - da non confondere con la più recente miniserie omonima - ma la sua prima apparizione ufficiale risale ai numeri dal 298 al 300 di The Amazing Spider-Man. Venom: Protettore letale è un altro ciclo di storie molto importante, poiché rappresenta la sua prima, vera transizione da villain ad antieroe. Se non vi piacciono i fumetti, potete sempre recuperare l'adattamento a romanzo edito dalla nostra Multiplayer Edizioni.
Se volete conoscere meglio il lato più eroico del simbionte, non possiamo fare a meno di consigliarvi le storie incentrate su Agent Venom, l'alter ego di Flash Thompson che, dopo essersi legato al parassita alieno, finisce per militare negli Avengers e persino nei Guardiani della Galassia. Tra le storie di Agent Venom, la miniserie Spider Island è sicuramente una delle più divertenti e spettacolari. Tornando a Eddie Brock, invece, ce ne sono alcune semplicemente iconiche che andrebbero lette assolutamente, se non altro perché hanno ispirato i film: i numeri dal 344 in poi di The Amazing Spider-Man che introducono Cletus Kasady e, in seguito, Carnage; Ansia da separazione, in cui compaiono per la prima volta i simbionti visti nel primo film di Venom; Maximum Carnage, che ha ispirato il gioco omonimo; Il pianeta dei simbionti, che approfondisce tantissimo la mitologia della specie aliena cui appartiene Venom e getta le basi per la più recente minisaga King in Black. Infine, vi consigliamo anche l'assurda saga Venomverso del 2017, in cui facciamo la conoscenza di alcune "varianti" di Venom che, nel multiverso, si sono legate agli ospiti più impensabili, da Captain America a Rocket, passando per X-23 e Ghost Rider.