Ritorno alla luce
Molti anni sono passati dall’esordio di Joanna, il genere degli fps ha subito evoluzioni notevoli e giochi come Half Life 2 ed Halo 2 hanno cambiato in modo deciso le aspettative del pubblico verso questo tipo di titoli. PD0 ha subito decine di piccoli aggiustamenti e riesce ad arrivare su console con una modalità in cooperativa online completa e coerente. In rete, infatti, sarà possibile giocare tutti i livelli degli stage in singolo, aprendo nuove aree e dando, così, una grossa spinta al fattore rigiocabilità. In Rare si rendono conto che è difficile innovare platealmente un genere che vanta esponenti di grande livello, ma sono anche convinti che i tanti elementi del gameplay di PD0 siano stati bilanciati alla perfezione e limati a dovere in tutti questi anni di lavoro. La scelta di non permettere a Joanna di saltare in favore di una capriola in copertura, la possibilità di mettersi schiena al muro sugli angoli e poter così sparare stando protetti (in questa posizione la visuale passa in terza persona ndr) e le doppie o triple abilità aggiuntive di tutte le armi a disposizione sono tutti fattori che dovrebbero garantire al gioco carattere e personalità.
Joanna è una dark lady piena di dettagli e che gioca a fare la Lara Croft degli fps
Menzione particolare merita anche la possibilità di zoomare con il trigger analogico sinistro, in modo progressivo, grazie ai diversi livelli di pressione. Forse, ci vorrà un po’ di tempo per entrare del tutto in sintonia con questo sistema, ma prendere la mira con accuratezza dall’alto dei palazzi di una metropoli futuribile, animata da astronavi e volatili, dava una buona sensazione, anche se la precisione di tiro sembrava dipendere molto dall’abilità del giocatore. Il gioco è pieno di piccoli eventi scriptati che vengono mostrati con sequenze animate, in piccole finestre su schermo, e che scandiscono l’evolversi dell’azione, che si apre in vere e proprie scene cinematografiche realizzate con il motore del gioco ed in real time. Joanna è una dark lady piena di dettagli e che gioca a fare la Lara Croft degli fps, Rare la mette in scena da mille angolazioni e la vista è quantomeno d’impatto.
Sinuosa e letale
Il paragone tra Halo e PD0, per quanto suggerito dalla stessa Microsoft, si esaurisce nell’andamento dell’azione, in movenze e tempistiche più riflessive rispetto a giochi come Painkiller, ad esempio. La abilità in copertura e il continuo passare della telecamera in terza persona, quando Joanna sale le scale o quando esegue la capriola, ricordano molto Riddick e la sua capacità di rendere molto più presente la fisicità della protagonista, che non scompare mai nella sola visuale in prima persona. Gli elementi in cui si articola il gameplay sono tanti, come detto, i controlli sono da addomesticare, ma l’azione, soprattutto nella modalità cooperativa, sembra coinvolgente al punto giusto. Il frame rate ha bisogno di una sistemata, i 30 fps sono ancora un po’ incerti soprattutto nelle situazioni più caotiche, ma una volta risolto qualche problema PD0 potrà rivelarsi un titolo solido e una piacevole sorpresa, se sostenuto da una trama e un level design all’altezza della sua fama. L’Intelligenza artificiale degli avversari andrà valutata con i livelli di difficoltà più elevati, dato che la prova sui totem era settata al grado più basso, tanto che erano indicati i percorsi da seguire con delle indicazioni luminose al suolo. Buono dovrebbe essere anche il livello di rigiocabilità perché, oltre alle strade multiple accessibili in cooperative, ci sono più percorsi alternativi anche giocando in singolo, grazie alla scelta di alcuni accessori all’inizio di un livello, tipo un meccanismo per aprire porte chiuse, che danno accesso ad alcune aree piuttosto che altre. A tutto questo vanno aggiunte le modalità online, forti di mappe scalari che andranno ad aumentare di dimensione a seconda del numero dei giocatori, fino a 32. Inizialmente era prevista la possibilità di avere 50 giocatori contemporaneamente, poi abbandonati in favore di un’eventuale patch da scaricare via Xbox Live. I programmatori si dicono certi che il gioco funzionerà a dovere, grazie ad una serie di accorgimenti, come i canali di chat per tenersi costantemente in contatto con i propri compagni di battaglia, al riparo dalla confusione di tutti i presenti sul campo e grazie ad un sistema di obiettivi progressivi, da realizzare nei match in rete, che vengono costantemente segnati sulla mappa e nel menu che li elenca via via che vengono completati.
Joanna Next
A parte le piccole incertezze del frame rate, PD0 ha un aspetto ricco e convincente. Parallax mapping e luci d’ogni tipo si sprecano su Joanna e su tutti gli elementi del fondale, che, al contrario di titoli altrettanto ricchi come Doom III e Riddick, sono quasi completamente interattivi. I colori della città al tramonto, morbidi e solari, contrastano con la violenza dell’azione e con la freddezza delle navicelle da cui si viene costantemente attaccati dal cielo in alcune sequenze davvero spettacolari. Quando gli stage si aprono, mostrando palazzi, e strutture in lontananza si ha davvero la sensazione di trovarsi in una grande metropoli, con una resa delle proporzioni spaziali quanto mai realistica. Le mani di Joanna si avvolgono ben animate sulle armi e non ci si può non sorprendere nel vedere i bracciali che sobbalzano quando ricarica le munizioni o quando sinuosa svita il silenziatore della pistola per montare la torcia e illuminare corridoi e anfratti, il tutto con un effetto di motion blur che sottolinea la rapidità dell'azione. Perfect Dark Zero è confermato come gioco di lancio di Xbox 360 e da quel che abbiamo visto ha tutte le possibilità per farsi ricordare come uno dei titoli migliori. Certo, da queste prime missioni fino alla fine del gioco dovranno passare molte ore di test accurato, ma la voglia che ci è rimasta addosso è di sicuro indicativa di un titolo tutto da giocare.
Joanna Dark in Video!
Direttamente dal X05, 11 minuti di Perfect Dark Zero in un video esclusivo!
Uno dei giochi più attesi del’X05 di Amsterdam era sicuramente Perfect Dark Zero. Vagheggiato e desiderato per mesi, affacciatosi timidamente all’E3 sotto forma di sola demo multiplayer, solo adesso il titolo Rare si è messo a totale disposizione dei giornalisti venuti da tutta Europa. PD0 è un prequel del capitolo originale uscito per Nintendo 64, oramai vero e proprio gioco di culto, e si svolge tre anni prima, quando ancora Joanna è una giovane donna sotto la guida del padre Jack, subito prima di entrare in contatto con gli eventi e che le cambieranno la vita per sempre facendola diventare un agente perfetto. Il gioco dei Rare, grazie al lavoro di questi mesi, perfetto non lo è forse del tutto, ma ci è sembrato in ottima forma. Le postazioni permettevano di giocare due delle quattordici missioni della campagna in single player, selezionando uno tra quattro livelli di difficoltà ed, anche se sicuramente molte delle sue carte PD0 se le giocherà in rete, abbiamo potuto farci un’idea più chiara di quello che ci aspetta a Dicembre al lancio di Xbox 360.