Si dice che il terzo album sia quello della consacrazione di un artista, quello della maturità. Project Gotham Racing 3 è il terzo capitolo della saga che, a partire dal lancio di Xbox, ha accompagnato l’evoluzione artistica dei Bizzarre Creations alla corte dei Microsoft Game Studios. Al’X05 di Amsterdam, l’arcade racer era finalmente giocabile su Xbox 360, confermato come titolo di lancio e, dopo la timida apparizione di Lipsia, ha fatto vedere cose da vera e propria Next Generation. Molte le postazioni giocabili, tutte con a disposizione tre percorsi, Tokyo, New York e Londra, con gli altri tracciati che erano selezionabili, ma ancora troppo indietro nella demo, tanto che i vari addetti si affrettavano a resettare le macchine di chi, non visto e senza permesso, si lanciava su uno spettacolare Nurburing o per le strade di Las Vegas. Com’è andata è presto detto, Project Gotham Racing 3 si conferma come il titolo più spettacolare del lancio della nuova console Microsoft, quello con maggiori possibilità di piacere ad un pubblico più eterogeneo ed un vero passo in avanti rispetto al prequel per Xbox. Ci sono ancora un po’ di aspetti da limare prima del lancio, ma su quelli arriveremo per gradi.
Qualcosa di vecchio e qualcosa di nuovo
La struttura di PGR 3 ricalca piuttosto fedelmente quella del secondo capitolo, ma con una filosofia di fondo ben distinta. I Bizzarre si sono accorti che delle centinaia di macchine disponibili nel prequel i giocatori usavano sempre e solo le più veloci, quando le avevano ottenute, e che la maggior parte di loro abbandonava il gioco dopo i primi campionati con le categorie d’auto più lente, lasciando inesplorato gran parte del gioco. Se, quindi, gli utenti vogliono la velocità, ecco che in PGR 3 non sarà disponibile nessuna auto che vada a meno di 170 Mph. Niente più utilitarie e classi d’auto lente, attraverso le quali passare per forza per arrivare ad ottenere Ferrari, Lamborghini e tutti gli altri bolidi da sogno. Inoltre, niente più campionati divisi per categorie d’auto, ma solo 80.000$ da spendere fin dall’inizio in una macchina top delle categorie meno performanti o in una delle macchine di più basso livello delle categorie più incredibili, fino ad arrivare ai prototipi.
In PGR 3, infatti, tutte le macchine sono disponibili fin dall’inizio, basta avere i soldi per comprarle
Qualcosa di vecchio e qualcosa di nuovo
In PGR 3, infatti, tutte le macchine sono disponibili fin dall’inizio, basta avere i soldi per comprarle e, una volta trovata la propria preferita, con essa si può giocare a qualsiasi prova del campionato, confrontandosi con auto dello stesso livello. Sia online contro altri giocatori, che offline. Ci sono 22 campionati, suddivisi in eventi. Torneranno così le prove vinte grazie al raggiungimento di un tot di Kudos, quelle d’abilità, superate sterzando in mezzo ai coni sull’asfalto, e le classiche gare a tempo e contro altre macchine. Tornano i livelli di difficoltà, ce ne sono cinque, che garantiscono ognuno il superamento delle prove, ma che danno diversi risultati in termini di premi in dollari. Tutti i campionati possono essere portati a termine indistintamente sia gareggiando via Xbox Live che in modalità single player. È sicuramente nelle modalità online, comunque, che PGR 3 presenta le innovazioni più marcate rispetto agli altri episodi della serie.
Capture the Track!
Una volta scelta una delle macchine, o dopo averne acquistate di nuove coi premi vinti in gara, si accede al proprio garage. Qui si può girovagare liberamente, ammirando la propria collezione d’auto o si possono ammirare degli artwork originali ed inediti di PGR 3, appesi come quadri alle pareti. Col proseguire della carriera, si potranno comprare garage sempre più capienti e spettacolari, partendo da un piccolo box domestico, dove è possibile mettere fino a quattro auto. Torna anche nel nuovo episodio quel piccolo capolavoro che risponde al nome di Geometry Wars, ma su questo dovreste trovare un box a fianco. Come detto, le innovazioni più grandi del gioco risiedono nelle modalità di gioco online, che, oltre alle classiche gare come quelle di PGR 2, si arricchiscono di altre quattro. La modalità Eliminator consiste in una gara in cui viene eliminato, ad ogni giro, l’ultimo dei corridori che taglia il traguardo. A questa si aggiunge il Team Eliminator che è sostanzialmente la stessa cosa, ma con i giocatori divisi in squadre, i cui membri possono scegliere di andare più lenti per impedire a quelli dell’altra squadra di superarli, e lasciar così andare in fuga un loro membro che resterà da solo in pista e, quindi, vincitore. Il Team Street Racer è un’altra modalità che vede due team affrontarsi su una serie di prove con una classifica temporanea, che vedrà vincitrice la squadra che avrà raccolto più punti al termine di tutte le gare. Infine, quella che sembra essere la più divertente, chiamata Capture The Track. Ogni circuito viene diviso in sezioni segnate dai checkpoint, tra le due squadre in gioco, vince quella i cui membri avranno tagliato più volte il traguardo per primi nelle diverse sottosezioni. Non importa, quindi, chi arriva primo alla fine della gara, ma la squadra che ha vinto più volte nei traguardi intermedi. Un’ulteriore innovazione è quella costituita dall’editor di percorsi, semplice ed intuitivo, che in un baleno permette di costruire un tracciato inedito, scegliendo tra tutti i checkpoint di una mappa, unendo quelli che si vogliono includere, scegliendo il senso di marcia, il punto di partenza e il traguardo. Questi percorsi customizzati possono essere giocati in rete con gli altri giocatori, che potranno anche decidere di salvarseli sul proprio hard disk o memory card così da usarli a piacimento.
Start your graphical engine
Chi ha già giocato a PGR 2 sa esattamente cosa sentirà tra le mani con questo PGR 3. Bolidi impazziti, fisica e meccaniche arcade e adrenalina a più non posso. Gran Turismo e Forza Motorsport non sono né parenti, né amici, di quello che è stato uno dei migliori racer della scorsa generazione di console e che promette ottime cose al nascere di questa Next Gen. Le demo di PGR 3 al’X05 andavano a 30 fps con qualche incertezza, soprattutto nei circuiti come Londra, ancora da ottimizzare. Tokyo e New York, invece, sono semplicemente impressionanti. Il dettaglio poligonale dei fondali e la qualità delle luci implementate non ha simili e se davvero i programmatori riusciranno a migliorare il frame rate portandolo al di sopra dei 30, Xbox 360 avrà di che stupire per molti mesi a venire. Ci sono quattro visuali, due a volo d’uccello, una a pelo d’asfalto e una nell’abitacolo. L’interno di ogni vettura è perfettamente ricreato in ogni dettaglio, dal cambio, al cruscotto, ai sedili, fino ai tappetini e al pilota, che si muove, tamburella con le dita sul volante e muove gli arti tutte le volte che cambia marcia o tira il freno a mano.
L’interno di ogni vettura è perfettamente ricreato in ogni dettaglio, dal cambio, al cruscotto, ai sedili, fino ai tappetini e al pilota
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La luce si rifrange sul vetro e proietta ombre e colori sui sedili e sul quadro comandi, luce filtrata dalle macchie che presto si formano sul lunotto anteriore. Sulla carrozzeria si riflette, in tempo reale e per intero, il fondale tutt’intorno, con un effetto ancor più accentuato quando la carrozzeria si deforma per i danni subiti, che però non intaccano le prestazioni della macchina. Ci sono un po’ di problemi di aliasing sui modelli delle auto e di LOD, ovvero di Livello di Dettaglio delle texture, che appaiono non del tutto definite sui palazzi a bordo pista, ma il team sostiene che questi e i problemi di frame rate saranno tutti risolti per la data d’uscita, il 2 dicembre con la console. Ad inizio articolo, dovreste aver trovato il link ai filmati che abbiamo preso ad Amsterdam del gioco e, vedendoli, dovrebbe arrivarvi un piccolo brivido. Quello che si prova ad andare in una macchina virtuale a non meno di 170 Mph. Speriamo che i Bizzarre mettano tutto a posto per Dicembre, di quel brivido ci sarà sicuramente bisogno per il lancio di Xbox 360.
Guerre Geometriche
Nascosto nel garage di Project Gotham Racing 2, c'era un piccolo gioco, Geometry Wars. Un evoluzione caotica di Asteroids che permetteva di inserire i propri record in classifiche online sempre aggiornate. In PGR 3, ci sarà anche Geometry Wars: Retro Evolved, una naturale evoluzione del gioco, ma con tutti gli effetti tipici di un hardware next gen. A stupirci è stata la griglia gravitazionale al di sotto dell'astronave, che si deforma e flette a seconda dei colpi esplosi durante il gioco. Aggiungendo i tantissimi effetti particellari, non si può che rimanere stupiti, pensando soprattutto che GW è il frutto del lavoro di un solo coder, durante le pause pranzo negli studi di Bizarre Creations. Congratulazioni!
- Direttamente dal'X05, Filmato Esclusivo di 14 minuti di Project Gotham Racing 3!