Prosegue di buona lena il nuovo anno di Xbox Game Pass a febbraio 2020, con una prima mandata di giochi non enorme ma contenente titoli di sicuro interesse su PC e Xbox One. In effetti parliamo di un'infornata abbastanza esigua in termini quantitativi, ma ricordiamo che si tratta comunque solo della prima prevista per il mese in questione, a cui ne seguirà sicuramente almeno un'altra per la seconda metà di febbraio. Al di là della qualità stessa dei titoli, c'è peraltro da registrare alcune aggiunte interessanti rispetto alle caratteristiche standard delle offerte gratuite per gli abbonati al servizio Microsoft. Final Fantasy XV, ad esempio, è presente nella sua versione Royal Edition, ovvero contenente tutte le espansioni e DLC usciti, cosa che rappresenta una novità interessante visto che finora i giochi presenti nel catalogo Xbox Game Pass sono stati solitamente le edizioni standard, con aggiunte da acquistare a parte.
Allo stesso modo, c'è da segnalare l'arrivo, fissato per l'11 febbraio, di due nuovi DLC per altrettanti titoli presenti nel catalogo di Xbox Game Pass: si tratta di La Storia di Sam, nuova espansione di Metro Exodus, per PC e Xbox One e di The Bad Seed, l'atteso DLC aggiuntivo per Dead Cells, anche questo disponibile nel medesimo giorno sia per PC che per Xbox One. A quanto pare, DLC ed espansioni sono sbarcati a tutti gli effetti all'interno del catalogo del servizio su abbonamento Microsoft, rappresentando delle introduzioni molto importanti per quest'ultimo. Tra le altre novità, segnaliamo inoltre la presenza della beta a numero chiuso di Bleeding Edge prevista dal 14 al 16 febbraio, che consentirà di provare in anteprima il nuovo action multiplayer di Ninja Theory. Per il resto, ricordiamo che in uscita dal servizio nel mese di febbraio 2020 ci sono Shadow of the Tomb Raider, Rage, Pumped BMX Pro, Jackbox Party Pack 2 e Disney Epic Mickey 2, dunque se siete interessati ai giochi in questione concentratevi su questi perché verranno rimossi nel giro di una settimana.
Final Fantasy XV - PC e Xbox One, 6 febbraio
Final Fantasy XV guida la carica della serie Square Enix nel catalogo di Xbox Game Pass, visto che molti altri capitoli arriveranno presto in massa da queste parti. Nel corso del 2020 è infatti prevista arrivare nel servizio su abbonamento Microsoft tutta la serie "moderna", spaziando da Final Fantasy 7 a Final Fantasy 15, a partire proprio da quest'ultimo che è disponibile già in questi giorni. Come abbiamo riportato in precedenza, si tratta peraltro della Royal Edition e non è un'aggiunta da poco: oltre al gioco principale, all'interno troviamo dunque anche tutte le varie espansioni della storia fino a Episode Ardyn, in modo da avere una panoramica completa su tutto il mondo di questo capitolo, oltre al comparto multiplayer Comrades, staccato ma compreso in questa edizione. Dopo la sua lunghissima e travagliata gestazione, Final Fantasy XV è stato quasi un miracolo: partito da un progetto e finito per essere qualcosa di nettamente diverso, l'ultimo capitolo della serie regolare Square Enix è comunque risicato ad emergere con una propria identità ben precisa, rafforzata da alcune interessanti caratteristiche peculiari. Tra queste, la principale è indubbiamente l'ampio mondo aperto di Eos che il gruppo di protagonisti si trova ad esplorare liberamente, in un lungo percorso di formazione che unisce nuove istanze a caratteristiche narrative tradizionali, in un misto straordinariamente riuscito.
Wolfenstein: Youngblood - PC e Xbox One, 6 febbraio
Il secondo titolo grosso di questo febbraio 2020 è indubbiamente Wolfenstein: Youngblood, nuovo capitolo spin-off della vecchia serie id Software rinata sotto il controllo di Machine Games. In questo caso ci troviamo a controllare le figlie del celebre protagonista B.J. Blazkowicz, impegnate in una missione di recupero in una Parigi degli anni 80 alternativi nell'universo di Wolfenstein. L'intenzione degli sviluppatori era sperimentare qualcosa di nuovo con questo titolo e la sua natura si riflette anche in dimensioni minori che corrispondevano a un prezzo di lancio più basso, ma i risultati sono stati alquanto controversi. Proprio le maggiori novità sono state messe alquanto in discussione: molti hanno trovato stimolante la nuova impostazione in stile open world e gli innesti in stile RPG, ma altri hanno ritenuto il level design ripetitivo, storia e personaggi poco interessanti e uno sbilanciamento della difficoltà che punta al grinding in alcune fasi. Per sapere da che parte stare non si può fare altro che provare Wolfenstein: Youngblood e il suo inserimento nel catalogo di Xbox Game Pass rappresenta un'ottima occasione per farlo, oltretutto completando l'offerta della serie all'interno del servizio su abbonamento, vista la presenza anche degli altri capitoli. Quello che ha messo d'accordo tutti, comunque, è il fatto che se affrontato in multiplayer cooperativo il gioco ottiene davvero una boost di divertimento notevole.
Death Squared - Xbox One, 13 febbraio
Dopo due titoli di grosso calibro, non poteva mancare un gioco decisamente meno noto all'interno di questa mandata, a dire il vero piuttosto esigua dal punto di vista numerico, di Xbox Game Pass. È toccato in questo caso a Death Squared fare la parte dell'outsider, un gioco che effettivamente non si è mai fatto notare granché sulle scene, nonostante sia disponibile sul mercato ormai da quasi tre anni. Si tratta comunque di un puzzle game interessante, che gioca sullo stile inaugurato da Portal e fondato su un misto di cinismo estremo e umorismo sarcastico nel prendere in giro la sperimentazione spinta al parossismo e la sua crudeltà. Ci troviamo a dover prendere parte a una serie di test che coinvolgono la guida contemporanea di due robot cubici all'interno di intricati livelli geometrici. Una spassosa ma alquanto malvagia intelligenza artificiale ci spinge a continuare a provare a risolvere gli enigmi, nonostante i vari tentativi portino inevitabilmente a un quantitativo allucinante di morti per i due poveri robot coinvolti, loro malgrado, nel progresso della scienza. In sostanza, si tratta di muovere contemporaneamente i due droidi cubici all'interno delle ambientazioni, con un sistema di controllo che ricorda in parte Brothers: A Tale of Two Sons, cercando di raggiungere gli obiettivi imposti e, nel far questo, costringendoli anche a fini tendenzialmente tragiche.
Death's Gambit - PC
Un platform 2D che ha soprattutto dinamiche da action RPG e strizza l'occhio ai souls-like: il biglietto da visita di Death's Gambit è sicuramente interessante, anche se i concorrenti nel medesimo ambito cominciano ad essere veramente tanti. Dopo aver stretto un patto con la Morte stessa, Sorun torna in vita unicamente per portare a termine una missione: recuperare una reliquia in grado di donare l'immortalità. Il protagonista è un combattente che vive dunque per la sfida e per la vendetta, intenzionato a distruggere i nemici ma anche tormentato dal senso di colpa per essere stato l'unico sopravvissuto al massacro dei propri compagni. Insomma, una situazione molto sana, premessa classica per un gioco di questo tipo in cui il tasso di violenza è decisamente alto, stemperato solo parzialmente dall'utilizzo della grafica disegnata in 2D sullo stile bitmap classico. Per ambientazioni e struttura, Death's Gambit ricorda anche i primi Castlevania, quelli che ancora non sfruttavano la struttura complessa della mappa ma si affidavano soprattutto agli scontri sempre più impegnativi e al sistema di combattimento. Tra atmosfere goticheggianti e un gameplay di vecchia scuola con influssi moderni, la nuova introduzione del Game Pass su PC rappresenta una proposta davvero notevole.