Xbox Game Pass è il fulcro del progetto videoludico di Microsoft con Xbox Games Studios, dunque non stupisce che, a pochi giorni dalla definitiva acquisizione di Bethesda, i giochi della compagnia siano protagonisti assoluti del nuovo aggiornamento al catalogo di marzo 2021, con una seconda mandata di titoli tutti tratti dal portfolio di ZeniMax. A dire il vero, alcuni di questi erano già parte del catalogo di Xbox Game Pass, mentre altri sono stati presenti al suo interno e successivamente rimossi, come succede normalmente con i titoli third party. Ora che Bethesda e gli altri team ZeniMax sono invece parte integrante di Xbox Games Studios, i loro titoli saranno presenti dal day one su Game Pass e vi resteranno sempre, salvo eventuali modifiche specifiche. Vediamo dunque di cosa si tratta, considerando che tutti i giochi in questione sono disponibili nel servizio dal 12 marzo 2021.
Dishonored Definitive Edition - Xbox, PC, Cloud
Si tratta della versione completa di Dishonored, il premiato capostipite della serie Arkane, che ha introdotto per la prima volta Corvo Attano e il suo particolare mondo al pubblico. Si tratta di un azzeccato mix tra sparatutto in soggettiva e RPG con elementi stealth, il tutto immerso in un'atmosfera davvero unica, in grado di rimanere bene impressa nella mente dei giocatori. Il titolo è originario per Xbox 360, ma sfrutterà prossimamente l'FPS boost di Xbox Series X|S per andare a 60 frame al secondo. Inoltre, questa Definitive Edition include i vari DLC usciti post lancio, ovvero Dunwall City Trials, The Knife of Dunwall, The Brigmore Witches e Void Walker's Arsenal.
Dishonored 2 - Xbox, PC, Cloud
L'evoluzione dell'originale titolo Arkane ne potenzia positivamente tutti i punti di forza: Dishonored 2 incrementa il level design e amplia le diverse possibilità di scelta e approccio per consentire al giocatore di affrontare le quest in maniera decisamente differente, inoltre introduce un'altra protagonista con la presenza di Emily Kaldwin, l'erede al trono dell'Impero, come combattente accanto a Corvo, raddoppiando in questo modo le situazioni e gli stili di gioco. Per il resto, rimane la grande atmosfera e il perfetto meccanismo di gameplay elaborato dal team in questo secondo capitolo che perfeziona ulteriormente un'idea davvero originale.
DOOM (1993) - Xbox, PC, Cloud
Che si può dire di nuovo sull'originale DOOM? Praticamente nulla, se c'è un gioco che non ha bisogno di presentazioni è proprio questo: simbolo dello sparatutto in soggettiva e icona del videogioco in generale, la creatura di id Software inventò sostanzialmente il genere FPS, evolvendo quanto il team aveva già fatto in precedenza con Wolfenstein 3D, ma elaborandone maggiormente il design dei livelli grazie alla possibilità di sfruttare lo spazio tridimensionale in maniera più completa e - per l'epoca- assolutamente ardita. Nemici mitici e armi leggendarie hanno fatto il resto, piazzando DOOM nell'olimpo dei videogiochi.
DOOM II - Xbox, PC, Cloud
Meno incisivo del primo in termini di novità ma decisamente più perfezionato ed evoluto, DOOM II ha ripreso le soluzioni tecniche e l'impostazione del predecessore per costruirvi sopra un gioco migliore, con livelli più ampi e vari, nemici ancora più duri e armi sempre più distruttive. Un seguito che incrementa le caratteristiche di DOOM ad ogni livello e fornisce pane in abbondanza per i denti degli appassionati. Questa edizione comprende peraltro il "data disk" The Master Levels con altri 20 livelli aggiuntivi, oltre al multiplayer cooperativo in split-screen e a 4 giocatori, esperienze che è sempre un piacere ripetere anche a distanza di quasi 30 anni.
DOOM III - Xbox, PC, Cloud
DOOM 3 è stato a lungo una sorta di benchmark tecnico, anche se è arrivato in un periodo un cui la concorrenza nell'ambito degli sparatutto in soggettiva era alquanto serrata. Rispetto ai primi due capitoli, si è trattato dell'evoluzione sostanziale verso l'FPS di formato moderno, peraltro arricchito da un'atmosfera in grado di renderlo quasi un survival horror, sotto molti aspetti. Mentre i primi due restano dei classici senza tempo, il terzo proprio per il suo essere più vicino agli standard moderni potrebbe essere quello che risente più degli altri degli anni passati, ma in verità il suo carisma lo mantiene sempre molto interessante, purché riusciate a sostenerne la tensione e l'oscurità generale.
DOOM 64 - Xbox, PC, Cloud
Come fa ben capire il titolo stesso, nel pieno stile dei capitoli specifici per quella mitica piattaforma, DOOM 64 è una versione appositamente sviluppata per Nintendo 64, poi recuperata e riproposta anche sulle piattaforme successive. Pur essendo stato affidato a Midway, il gioco è comunque emerso come un capitolo molto interessante, grazie anche alle potenzialità offerte dalla console Nintendo in termini di 3D. Rispetto agli originali, questo proponeva livelli più complessi e strutturati, nuove texture e varie evoluzioni tecniche in grado di mettere in scena uno sparatutto in soggettiva all'epoca veramente spettacolare e oggi apprezzabile dagli appassionati del genere.
DOOM Eternal - Xbox, PC, Cloud
Già presente nel catalogo di Xbox Game Pass, ribadiamo comunque l'invito a scaricare e giocare DOOM Eternal, che rappresenta comunque una delle migliori introduzioni di questa mandata speciale tutta dedicata a Bethesda. Eternal riprende in pieno la struttura del DOOM reboot datato 2016 e la espande all'ennesima potenza, presentando livelli ancora più ampi e complessi, un gameplay maggiormente ricco di situazioni diverse e, ovviamente, nemici ancora più grandi e cattivi e armi che raggiungono il massimo della distruzione, il tutto all'interno di una cornice tecnologica davvero impressionante. Un vero e proprio paradigma dello sparatutto in soggettiva, che chiunque dovrebbe sperimentare a dovere.
The Elder Scrolls III: Morrowind - Xbox, PC
In un certo senso un simbolo della prima Xbox e dunque un elemento emblematico del nuovo matrimonio ufficiale tra Bethesda e Xbox Games Studios, The Elder Scrolls III: Morrowind resta ancora un fulgido esempio di come andrebbero costruiti gli RPG videoludici. Dotato di un'ambientazione ampia e aperta, impressionante per l'epoca anche per la sua particolare caratterizzazione, quello che stupisce ancora di Morrowind è comunque il fatto di presentare una scrittura profonda e interessante, nonostante la sua struttura open world. Tecnicamente appare oggi un po' datato ovviamente, ma vi invitiamo comunque ad andare oltre le apparenze e calarvi nel mondo di Morrowind perché ha ancora molto da insegnare e far scoprire.
The Elder Scrolls IV: Oblivion - Xbox, PC
Forse il capitolo che ha definitivamente lanciato la serie Bethesda Softworks come fenomeno globale, The Elder Scrolls IV: Oblivion presentava ancora il tipico mondo aperto e liberamente esplorabile dei predecessori ma presentato con un'accuratezza e una ricchezza grafica veramente inedita, rappresentando uno dei giochi di maggiore impatto della generazione Xbox 360 e PS3. Perdersi nel meraviglioso mondo fantasy di Oblivion era una delle esperienze più "next gen" che si potessero fare all'epoca e la sua ricca vegetazione, con le sue ambientazione varie e i segreti da scoprire nella mappa rimangono ancora elementi in grado di colpire, anche a distanza di anni e numerosi emuli usciti in seguito.
The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition - Xbox, PC, Cloud
È incredibile come The Elder Scrolls V: Skyrim sia riuscito a rimanere sulla cresta dell'onda per ben dieci anni: a pensarci, è diventato una sorta di piattaforma consolidata più che un semplice gioco, considerando che è in giro da più tempo di GTA 5 a questo punto, tra port, riedizioni e versioni più o meno complete. Su Xbox Game Pass abbiamo a che fare con The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition, ovvero l'edizione onnicomprensiva con nuovi contenuti e alcune variazioni tecniche applicate all'impalcatura grafica originale, a cui andrà poi aggiunto l'FPS boost che porterà le prestazioni a 60 frame al secondo, non appena l'aggiornamento specifico sarà messo a disposizione.
The Elder Scrolls Online - Xbox, Cloud
Un'introduzione che può rivelarsi di grande importanza per l'ecosistema di Xbox Game Pass è The Elder Scrolls Online, per un MMORPG di questo calibro con accesso libero per gli abbonati può essere davvero una grande risorsa anche sul medio e lungo termine. La versione accessibile dagli abbonati al servizio include i contenuti originali e l'espansione su Morrowind, oltre a vari sconti per i contenuti presenti nello store interno. In ogni caso, si tratta di molte ore di gioco assicurate all'interno dell'RPG online, che con gli anni è andato consolidandosi fino a rappresentare una proposta piuttosto convincente in questa tipologia di giochi. A questo punto, possiamo essere certi che TESO continuerà a far parte del catalogo anche in futuro.
The Evil Within - Xbox, PC, Cloud
Una delle maggiori novità introdotte nel Game Pass con l'acquisizione di Bethesda, in questa prima mandata "monografica", è The Evil Within, il survival horror di Shinji Mikami che non era mai stato proposto sul servizio Microsoft prima d'ora. Provenendo dal "padre" del genere in questione, creatore di Resident Evil, si tratta chiaramente di un gioco molto interessante, anche se con qualche ruvidezza tecnica, essendo uscito peraltro diverso tempo fa. Tuttavia, l'atmosfera horror in grado di unire indagine poliziesca a tematiche sovrannaturali e metafisiche funziona perfettamente e il gameplay action che richiama la tradizione di Resident Evil 4 unito però a enigmi e avventura rappresenta un ritorno all'interpretazione più classica di questa tipologia di giochi.
Fallout 4 - Xbox, PC, Cloud
Presenza ormai antica in Xbox Game Pass, dove è andato e tornato a più riprese, Fallout 4 è ora destinato a rimanere in pianta stabile nel catalogo. Il capitolo più vicino, cronologicamente, all'interno della serie classica di RPG single player raccoglie l'eredità del celebre Fallout 3 ed evolve il tutto con un impianto grafico molto più avanzato e un'espansione generale di contenuti e sistemi di gioco, incluse novità come la costruzione della base. Probabilmente meno incisivo del capitolo precedente, rappresenta comunque un must per gli appassionati della serie e per gli amanti dell'ambientazione post-apocalittica in generale, essendo questa una delle sue migliori rappresentazioni, oltretutto con il supporto ai 60 fps in arrivo.
Fallout 76 - Xbox, PC, Cloud
Bethesda dà un notevole apporto alla presenza di MMORPG all'interno di Xbox Game Pass con l'arrivo di Fallout 76, che arricchisce questo genere sul servizio insieme a The Elder Scrolls Online e il precedente Black Desert. Dopo un lancio veramente difficoltoso, Fallout 76 è riuscito a trovare una propria strada grazie al costante lavoro di arricchimento, espansione ed elaborazione portato avanti dagli sviluppatori, fino a farlo diventare un gioco funzionante e piuttosto equilibrato. A questo punto, Fallout 76 rappresenta un'ottima esperienza di RPG online e il supporto costante lo sta rendendo un titolo da tenere in considerazione anche per i prossimi mesi, dunque un'aggiunta molto interessante nel catalogo.
Fallout: New Vegas - Xbox
Considerato da molti uno dei migliori RPG videoludici in assoluto, Fallout: New Vegas riesce a mettere insieme la struttura aperta e il gameplay di Fallout 3 con una scrittura veramente di alto profilo, secondo la classica tradizione Obsidian. Sotto diversi aspetti, si tratta dunque della sintesi perfetta dell'apertura e della costruzione del mondo da parte di Bethesda e delle quest ben strutturate e coinvolgenti di Obsidian, cosa che lo rende un gioco davvero unico e da provare a fondo. Ovviamente appare oggi un po' datato, dal punto di vista tecnico, ma resta comunque uno dei migliori rappresentanti di questo genere in assoluto e non è certo una cosa da poco.
Prey - Xbox, PC, Cloud
Torna, e questa volta in maniera definitiva, anche Prey, uno dei giochi più interessanti in assoluto di questi ultimi anni. Nonostante si sia affacciato un po' in sordina nel panorama videoludico, il gioco porta con sé tutto il fascino particolare delle produzioni Arkane, proponendo un ibrido tra avventura e sparatutto in prima persona arricchito da un'ambientazione perfettamente costruita con risvolti fantascientifici alquanto inquietanti. La stranezza apportata dai poteri di metamorfosi e dalle bizzarre situazioni in cui l'incubo spaziale di Morgan Yu ci trasporta rende Prey un gioco veramente memorabile, dunque il consiglio è di piazzarlo ai primi posti tra i download in questa nuova mandata di titoli.
RAGE 2 - Xbox, PC, Cloud
Il primo RAGE è stato un titolo molto particolare, proveniente da un'idea piuttosto fuori dall'ordinario da parte di id Software, fino a quel momento sempre molto ligia alla tradizione classica dell'FPS. Il concetto di ambientazione aperta e liberamente esplorabile anche con i veicoli e l'ambientazione post-apocalittica alla Mad Max sono stati poi ampliati e arricchiti in RAGE 2, che risulta un gioco molto interessante e spesso sottovalutato. È vero che non ha più l'impatto innovativo del predecessore, vista anche la quantità di titoli con un'ambientazione del genere, ma resta comunque un'idea interessante, oltretutto sostenuta da una meccanica shooter ben funzionante.
Wolfenstein: The New Order - Xbox, PC, Cloud
Il recupero del più vecchio franchise di id Software affidato a Machine Games è stato un successo, come dimostrato fin dal primo capitolo del reboot, ovvero Wolfenstein: The New Order. Il gioco in questione riprende il vecchio tema della lotta ai nazisti ma lo trasforma nella narrazione di un futuro distopico in cui la Seconda Guerra Mondiale si è conclusa in maniera opposta e propone una lotta veramente epica di un manipolo di combattenti, guidati dall'inossidabile William "B.J." Blazkowicz, contro una forza nazista soverchiante che domina ormai il mondo intero anche grazie a tecnologie molto avanzate. Il gioco unisce un ottimo gameplay da FPS classico a un'ambientazione e una narrazione davvero ben costruite.
Wolfenstein: The Old Blood - Xbox, PC, Cloud
Il prequel di The New Order consente a Machine Games di rielaborare le origini della serie, mettendo in scena proprio il mitico castello Wolfenstein da cui è partito tutto. Wolfenstein: The Old Blood è un'espansione/prequel che mette in scena gli eventi precedenti a quelli poi raccontati nel primo capitolo del reboot, costituendo anche una ricostruzione dell'originale da parte di id Software, in un certo senso, visto che si tratta della medesima e storica ambientazione. I fatti narrati in The Old Blood si ricollegano precisamente agli eventi iniziali di The New Order, rendendolo praticamente un tutt'uno indissolubile e molto consigliato a chi ha apprezzato il capitolo in questione.
Wolfenstein: Youngblood - Xbox, PC, Cloud
La panoramica sulle introduzioni da parte di Bethesda termina con Wolfenstein: Youngblood, il più recente capitolo della serie-reboot da parte di Machine Games, che si presenta come una sorta di spin-off con protagoniste le combattive figlie del mitico B.J. Ambientato 19 anni dopo gli eventi di Wolfenstein: The New Colossus, il gioco consente di controllare Jess e Soph Blazkowicz in un mondo degli anni 80 alternativi, finalmente liberato dal giogo nazista ma con una nuova minaccia incombente. Proprio questa costringe le due ad entrare in azione in un FPS particolare che presenta anche elementi di progressione delle protagoniste e il multiplayer cooperativo.