Con i caotici e importanti eventi che si sono scatenati in giro per il mondo, è normale che anche il ruolino di marcia di Xbox Game Pass abbia subito un certo ritardo, ma questo non significa che le novità previste per il mese di giugno 2020 siano di scarso interesse, visto che questo mese è partito già alla grande, con la prima mandata di giochi gratis per gli abbonati sul servizio Microsoft. L'omicidio di George Floyd e le manifestazioni legate al movimento Black Lives Matter hanno provocato una notevole onda che ha esteso i suoi effetti anche sul mercato videoludico, portando a importanti prese di posizione di quasi tutti gli attori di maggiore spessore (e non) nell'ambito dell'industria videoludica, oltre a decisioni come lo spostamento della presentazione di PS5 ed è probabilmente all'interno di quest'ottica che si pone anche la leggera traslazione in avanti nel primo aggiornamento del mese al catalogo di Xbox Game Pass. Solitamente siamo abituati a iniziare a vedere la prima infornata di giochi già dai primi del mese o nella prima settimana, mentre in questo caso siamo arrivati quasi alla metà, ma è stata un'attesa ben ricompensata, a quanto pare. Dopo un ottimo maggio 2020, che ha portato in dote nientemeno che Red Dead Redemption 2, oltre a Final Fantasy IX e Alan Wake, ma soprattutto Minecraft Dungeons, che è emerso nel giro di pochi giorni come il gioco più popolare su Xbox Game Pass, siamo pronti ad ingigantire ulteriormente il nostro già sconvolgente backlog, nonché fare i salti mortali per gestire lo spazio sugli hard disk, per accogliere anche questa ricca prima mandata di giochi di giugno 2020.
Kingdom Hearts HD 1.5 & 2.5 ReMix - Xbox One, 11 giugno
Proseguendo con lo stile tipico di Nomura a Square Enix, anche i titoli delle raccolte di capitoli di Kingdom Hearts fanno di tutto per essere incomprensibili. Seguendo dunque questa bizzarra forma mentis, Kingdom Hearts HD 1.5 & 2.5 ReMix rappresenta la prima parte della raccolta completa di giochi che compongono il lungo e complesso tragitto della serie, tra episodi principali e spin-off che fanno comunque parte integrante della trama e che dunque dovrebbero essere tutti vissuti in ordine, uno dopo l'altro. Vediamo dunque di capirci qualcosa: la raccolta in questione contiene i primi sei capitoli in edizione rimasterizzata della serie, ovvero Kingdom Hearts Final Mix, Kingdom Hearts Re:Chain of Memories, Kingdom Hearts 358/2 Days (video HD Remastered), Kingdom Hearts II Final Mix, Kingdom Hearts Birth by Sleep Final Mix, Kingdom Hearts Re:coded (video HD Remastered). Quattro di questi sono veri e propri capitoli videoludici mentre due sono dei video riproposti in forma rimasterizzata in alta definizione, in ogni caso tutti rientrano nella complessa trama costruita da Tetsuya Nomura per la sua serie, dunque questa raccolta è l'obbligatorio punto di partenza per chi ha intenzione di addentrarsi in questa saga.
Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue - Xbox One, 11 giugno
Poteva forse chiamarsi Kingdom Hearts Collection 2 o qualcosa del genere, la seconda parte della mega-raccolta dedicata alla serie di Square Enix? Certamente no, avrà pensato Nomura, andiamo piuttosto con un altro nome assolutamente incomprensibile: Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue dà in effetti il senso di avvicinamento a Kingdom Hearts 3, di cui costituisce in un certo senso un prologo mettendo in scena i capitoli intermedi per arrivare al terzo, ovvero Kingdom Hearts Dream Drop Distance HD, Kingdom Hearts 0.2 Birth by Sleep -A fragmentary passage-, Kingdom Hearts χ Back Cover (film) e Kingdom Hearts III (non include il DLC "Re:Mind"), oltre allo stesso Kingdom Hearts 3, peraltro già messo a disposizione nei mesi scorsi come titolo indipendente su Xbox Game Pass. E con questo, almeno per il momento, abbiamo la raccolta completa di tutti i giochi usciti finora sulla serie Kingdom Hearts, tranne alcune digressioni in ambito mobile. È stata un'attesa lunghissima ma infine l'intera saga è approdata anche su Xbox, per di più giocabile tutta gratuitamente dagli abbonati al servizio Microsoft, altro esempio della particolare apertura a oriente che sta dimostrando il Game Pass di recente, con l'arrivo anche di Yakuza.
No Man's Sky - PC e Xbox One, 11 giugno
La storia di No Man's Sky, intesa proprio per quanto riguarda il suo percorso come progetto e videogioco, è forse una delle più affascinanti che abbiamo visto in questi ultimi anni: lanciato con grandi fanfare dopo essere stato messo in grande evidenza soprattutto da Sony, che l'ha piazzato sul piedistallo in più di un'occasione come un'esclusiva di alto profilo, il gioco al lancio ha deluso un po' tutti per la mancanza di molte delle caratteristiche previste e annunciate, provocando un'ondata di polemiche che è durata mesi, se non anni. La reazione di Hello Games è stata esemplare, scegliendo un profilo molto più defilato dal punto di vista comunicativo ma mettendosi a testa bassa a lavorare per poter consegnare ai giocatori quella che era la piena visione della simulazione fantascientifica da parte del team. È diventata sostanzialmente una questione di giustizia e orgoglio per Sean Murray e compagni: non solo implementare tutte le caratteristiche che i fan si aspettavano ma andare anche oltre, continuando a far evolvere il gioco di espansione in espansione fino a farlo diventare una complessa e ampia simulazione di mondi e viaggi spaziali, in singolo e multiplayer. In questa forma approda anche su Xbox Game Pass, praticamente al meglio delle condizioni, e non possiamo far altro che scaricarlo senza stare tanto a discutere a questo punto, disponibile peraltro su PC e Xbox One.
Battlefleet Gothic Armada 2 - PC, 11 giugno
L'universo di Warhammer 40,000 continua a sfornare videogiochi, in grado peraltro di fornire esperienze alquanto disparate, a dimostrazione di come il brand Games Workshop sia composto da un universo ampio e variegato. Tra giochi completamente differenti come Space Hulk e Blood Bowl, ecco spuntare anche Battlefleet Gothic: Armada 2, che dal celebre gioco strategico da tavolo riprende in particolare le enormi ed epiche battaglie tra le navi spaziali da combattimento. È un elemento in effetti non molto esplorato di Warhammer, ma dal grande potenziale, che in questo gioco uscito ormai un anno fa viene sfruttato a dovere mettendo in scena uno strategico di ampia scala, con epici combattimenti tra flotte spaziali. Per gli appassionati dell'universo in questione è praticamente un must, anche se sospettiamo che questi l'abbiano ormai giocato da tempo, in ogni caso è un titolo davvero consigliato a tutti, purché ovviamente si provi un minimo di attrazione per la complessità strategica degli scontri e per gigantesche navi spaziali da guerra. Ok, quest'ultimo aspetto probabilmente copre un po' tutti i tipi di videogiocatore, dunque considerate comunque il download come consigliato, poi magari vedete come riuscite a sostenere l'impatto della flotta.
Battletech - PC, 11 giugno
Una notevole iniezione di strategici arriva da questo mese su Xbox Game Pass per PC, un genere a dire il vero già piuttosto ben rappresentato all'interno del servizio, ma di cui comunque c'è sempre una gran voglia, dunque ben venga anche Battletech. Il gioco è stato sviluppato da Harebrained Schemes, che ha già dimostrato di saper maneggiare piuttosto bene il materiale riguardante questa tipologia di gioco, in collaborazione con lo stesso autore dell'originale, Jordan Weisman, dunque le premesse sono ottime. Come abbiamo avuto modo di valutare già alla sua uscita, avvenuta ormai due anni fa, il risultato complessivo non è forse all'altezza delle aspettative, ma si tratta comunque di uno strategico molto interessante, che vale la pena di provare. D'altra parte, la licenza ha un notevole richiamo e comunque si parla pur sempre di combattimenti tra mech, dunque il gioco risulta piacevole un po' a priori. C'è da dire che la linea principale di quest è sostenuta da una storia coinvolgente e la meccanica degli scontri è piacevole, pur non andando a impensierire i rappresentanti più blasonati del genere strategico. In ogni caso, un download consigliato a chiunque sia affascinato dall'ambientazione.
Dungeon of the Endless - PC e Xbox One, 11 giugno
Sono passati ormai 6 anni dalla sua uscita originale, ma chi non avesse ancora avuto modo di provare Dungeon of the Endless può finalmente farlo adesso senza impegno economico, nel caso possieda un abbonamento a Xbox Game Pass. Si tratta di un gioco caratterizzato da un particolare concept, che mischia elementi tipo dungeon crawling, tower defense e roguelike in un ibrido piuttosto ben riuscito e caratterizzato anche da un'atmosfera molto particolare. La storia racconta di una nave cargo piena di detenuti destinati a diventare coloni di un nuovo pianeta, condannati sostanzialmente ai lavori forzati. Il problema è che il pianeta Auriga è effettivamente abitabile, ma anche abitato: colpita dall'avanzato sistema di difesa automatico, la nave precipita sulla superficie e da lì inizia una costante lotta dei sopravvissuti all'interno di quello che sembra un gigantesco dungeon infinito e cangiante. Dungeon of the Endless richiede di proteggere una base attraverso vari sistemi e costruire una squadra equilibrata per esplorare il dungeon, cercando anche di bilanciare i rapporti tra i sopravvissuti. C'è da gestire le scarse risorse e cercare sostanzialmente di sopravvivere.
The Bard's Tale ARPG - PC e Xbox One, 18 giugno
Potrà sembrare un po' un outsider, ma The Bard's Tale è un videogioco a dir poco storico: la prima incarnazione risale al 1985 da parte della mitica Interplay e questo The Bard's Tale ARPG: Remastered e appunto una versione ulteriormente migliorata dell'edizione che era già un remaster. Si tratta di un action RPG che reinterpreta gli stilemi classici del gioco di ruolo fantasy in una maniera piuttosto impertinente, mettendo in scena le avventure di un bardo guerriero decisamente poco affine alla figura classica dell'eroe ma comunque in linea con i tratti tipici della sua classe, se non altro. Il protagonista è insomma un notevole guascone e anche il tono delle avventure diverge un po' dalla classica epica fantasy per una narrazione alquanto umoristica e ironica, pur rimanendo fortemente ancorato alla tradizione dell'RPG. Si tratta di un gioco ovviamente retrò come grafica e impostazione generale, con un adattamento generale per l'alta risoluzione e i 60 frame al secondo, in ogni caso è qualcosa che merita una prova, se non altro per apprezzare questa particolare interpretazione del gioco di ruolo fantasy classico.
Thronebreaker: The Witcher Tales - Xbox One, 18 giugno
C'è sempre una gran voglia di Witcher e ora che Geralt è diventato anche una star della TV, come abbiamo visto anche con l'impennata di vendite di The Witcher 3 corrispondente alla diffusione della serie Netflix, probabilmente ancora di più, visto l'allargamento del pubblico. Accogliamo dunque con piacere anche l'arrivo di Thronebreaker: The Witcher Tales, un'esperienza single player ambientata nel mondo di The Witcher ma costruita su un gameplay alquanto particolare, basato sul gioco di carte Gwent ma anche su alcune caratteristiche più propriamente da RPG e con una notevole narrazione che si sviluppa sullo stile delle visual novel. Le fondamenta di Thronebreaker: The Witcher Tales sono legate profondamente al Gwent, pertanto il gioco di carte va considerato l'elemento centrale del gioco, ma l'ibridazione con l'RPG nelle fasi di esplorazione e la coinvolgente narrazione lineare riescono, comunque, a renderlo un gioco più profondo e dotato di una spiccata personalità. Magari una conoscenza di base del Gwent e possibilmente un certo apprezzamento per questo possono essere la base migliore per iniziare, ma una volta entrati nel mondo di Thronebreaker difficilmente lo abbandoneremo prima di essere arrivati in fondo.