Microsoft vuole rompere la barriera d'ingresso del mondo dei videogiochi. Tramite i servizi Xbox Game Pass e Game Pass Ultimate punta a raggiungere un elevato numero di abbonati, proprio come ha fatto Netflix in un settore simile. La semplicità con la quale è possibile accedere a questi servizi è veramente disarmante e potrebbe diventare il vero punto di forza per la loro diffusione. Avere così tanti nuovi potenziali clienti grazie alla loro accessibilità, mette Microsoft in una posizione molto favorevole per la divulgazione del suo ecosistema di gioco. In questo speciale vogliamo andare ad analizzare il piano di Microsoft per la realizzare questo suo ambizioso obiettivo. Immagineremo un futuro nel quale ogni salotto, anche privo di una macchina da gioco, ogni smartphone e tablet potrebbe accedere alla stessa libreria di videogiochi, proprio come accade oggi con il catalogo di Netflix. I videogiochi potrebbero presto raggiungere milioni di nuovi utenti, che non hanno mai avuto l'interesse o la disponibilità per investire in una console da gioco.
L’obiettivo di Microsoft
Spesso abbiamo paragonato il servizio Xbox Game Pass con Netflix. Entrambi offrono un catalogo d'intrattenimento ad un prezzo fisso al mese e possono essere fruiti su un elevato numero di dispositivi diversi. Proprio come Netflix, anche Microsoft punta a diffondere il suo servizio a più persone possibili, per raggiungerlo in termini di popolarità o addirittura superarlo. Il principale vantaggio di Xbox Game Pass è la sua accessibilità. Tipicamente in passato eravamo abituati ad assemblare un PC da gaming o comprare una console per poter accedere al fantastico mondo dei videogiochi. Ora, proprio grazie ai servizi come il Game Pass, è possibile semplicemente scaricare un'applicazione sul proprio smartphone e giocare numerosi videogiochi di tutto rispetto. La semplicità con la quale un utente può entrare a far parte di questo mondo è veramente disarmante. Grazie infatti a xCloud, il servizio incluso nel Game Pass Ultimate, non serve nemmeno una console da gioco o un PC per poter avviare i videogiochi, ma basta un semplice smartphone o tablet (presto verrà integrato anche in numerose Smart TV). Il gioco viene infatti riprodotto sul cloud e trasmesso sul nostro dispositivo proprio come un banale video su YouTube.
Un grande vantaggio di Microsoft per la diffusione dell'abbonamento e quindi del proprio ecosistema di gioco, perché in questo modo potrebbe raggiungere milioni di persone con la stessa facilità di Netflix. Al lancio il servizio di streaming per serie TV, film e documentari non era poi così conveniente. Il catalogo era piuttosto limitato e non offriva una grande varietà. Nonostante questo parecchi utenti si abbonarono a Netflix, perché tutto sommato con pochi euro al mese, ottenevano una decente libreria d'intrattenimento. In molti successivamente hanno continuato a rinnovarlo proprio per il basso costo, anche se non avevano tempo per sfruttarlo oppure non avevano più interesse nei contenuti presenti. Era pur sempre meglio avere l'abbonamento attivo, così se una sera non si aveva altro da fare, si possedeva già un'intera libreria con la quale intrattenersi (ragionamento fatto da molti clienti Netflix).
L'obiettivo di Microsoft è proprio questo: ottenere la fiducia degli utenti, che vogliono avere accesso ad una libreria di videogiochi, anche solo per qualche ora di gioco mensile ad un prezzo veramente basso e senza la barriera d'ingresso rappresentata dall'acquisto di una macchina da gioco. Tale abbonamento verrebbe poi mantenuto attivo per il semplice non volersi privare della possibilità di giocare, magari quando a sorpresa viene incluso qualche nuovo titolo interessante nella libreria. Ma come potrebbe convincere gli utenti ad abbonarsi? La soluzione può sembrarvi banale, ma spesso si è rivelata la strategia vincente.
Game Pass sulla bocca di tutti
Immaginate un futuro nel quale il Game Pass abbia raggiunto la stessa diffusione di Netflix. Un futuro nel quale ogni famiglia, oltre a possedere un abbonamento a Netflix, abbia anche quello del Game Pass per i videogiochi. Non possedere tale abbonamento ci farebbe sentire in un certo senso "esclusi", proprio come potrebbe accadere al giorno d'oggi con Netflix. Quante volte avete sentito delle frasi come: "Hai visto l'ultima stagione di quella serie TV su Netflix?". In un mondo connesso tramite social network, forum, Reddit ed altre piattaforme presenti su internet, siamo in grado di osservare quello che accade nella vita dei nostri amici, conoscenti o anche di altri perfetti sconosciuti. Spesso scopriamo l'esistenza di un nuovo show televisivo semplicemente perché molti nostri amici ne parlano su Facebook o condividono le storie su Instagram a riguardo. Il vantaggio di Netflix è che in pochi click possiamo abbonarci e guardare la serie TV così tanto amata dai nostri amici e lo stesso potrebbe accadere con i videogiochi proprio grazie a servizi come il Game Pass.
Immaginate ad esempio questo possibile scenario futuro. Quando uscirà una nuova esclusiva Microsoft su Xbox Game Pass, vedremo probabilmente molti amici parlarne sui social, perché da anni giocano tramite il servizio. Se prima potevamo provare solo invidia nei loro confronti, non avendo il tempo ed il denaro da investire in una console da gioco, ora possiamo semplicemente scaricare velocemente un'applicazione, sottoscrivere l'abbonamento ed iniziare a giocare da qualsiasi dispositivo. In questo modo verranno coinvolte molte altre persone, che magari non hanno mai provato un videogioco nella loro vita, perché sarà estremamente facile entrare in contatto con questo mondo. Ed è questo che punta a raggiungere Microsoft: l'accessibilità prima di tutto. Il semplice passaparola tramite amici, influencer ed altre piattaforme social (come anche la pubblicità), porteranno le persona ad iscriversi per non rimanere "esclusi" da questo mondo. Prima potevano avere la scusa di non possedere una macchina da gioco, ora basta versare pochi euro e si entra a far parte della community. Proprio come molti aspettiamo la nuova stagione di Stranger Things su Netflix, altrettante persone potranno attendere il lancio del nuovo Halo, senza possedere una console Xbox o un PC da gioco. Microsoft deve solo cercare di attirare l'attenzione dell'utente con dei titoli particolari, che possano convincerlo ad abbonarsi per la prima volta. Poi come abbiamo visto succedere con Netflix, molti utenti continuano a rinnovare l'abbonamento solo per non privarsi della possibilità di guardare/giocare qualcosa in futuro. Una volta che la "preda" abbocca e sottoscrive l'abbonamento, questo probabilmente rimarrà affezionato ad esso per parecchio tempo.
Il futuro
I portavoce dei servizi come Netflix hanno spesso dichiarato di temere non tanto i loro diretti concorrenti, ma i servizi di streaming legati al mondo dei videogiochi. Il potenziale di crescita dei servizi come il Game Pass di Microsoft è quindi veramente enorme. L'abbiamo visto accadere su Netflix e siamo sicuri che succederà anche sul Game Pass di Microsoft. Ovviamente c'è anche un'agguerrita concorrenza con Google Stadia, Amazon Luna, Nvidia GeForce Now e Playstation Now, che poterà indubbiamente solo a dei vantaggi per l'utente finale. Quello che manca attualmente su Xbox Game Pass è una rapida diffusione di xCloud sulle nuove piattaforme come iOS, iPadOS, ma anche PC, Smart TV e console. Evidentemente Microsoft deve ancora sistemare e potenziare i loro server per reggere il carico delle numerose potenziali richieste. Sappiamo già che in futuro l'hardware di Xbox Series X verrà incluso nei server di Azure per riprodurre i videogiochi alla stessa qualità della console casalinga di nuova generazione. Non ci resta che attendere questo roseo futuro che ci aspetta, sperando che Microsoft cominci al più presto a rilasciare videogiochi esclusivi di spessore nel proprio abbonamento, in modo di attirare tanti nuovi abbonati. Con la crescita arriveranno quindi nuovi investimenti, nuove acquisizioni, nuovi studi di sviluppo e sicuramente tanti nuovi videogiochi disponibili gratuitamente all'interno del catalogo di Xbox Game Pass.