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Xbox Games With Gold, ottobre 2021: da Aaero a Resident Evil: Code Veronica X

Il catalogo dei Games with Gold si rinnova a ottobre 2021 con un'altra infornata di quattro giochi gratis per gli abbonati a Live Gold e Game Pass Ultimate.

RUBRICA di Giorgio Melani   —   06/10/2021

Vista che la latitanza di grossi titoli attuali è diventata praticamente la norma con i Games with Gold, abbiamo imparato ad aspettare l'annuncio dei nuovi giochi gratis per gli abbonati a Xbox Live Gold e Xbox Game Pass Ultimate come un momento per riscoprire, se non altro, alcuni prodotti interessanti del passato più o meno recente, oppure indie che possono rivelarsi sorprendenti e anche i titoli proposti a ottobre 2021 non escono da questo trend. I giochi nuovi messi a disposizione degli abbonati per il mese di ottobre non sono propriamente produzioni di grosso calibro: anche in questo caso si tratta di indie, ma risultano comunque interessanti, sebbene siano ben lontani dal poter attirare l'attenzione delle masse. Passando invece ai due giochi classici, ci troviamo di fronte a titoli di notevole interesse, anche in questo caso, così come accaduto anche negli ultimi mesi.

Anche a ottobre 2021, dunque, i Games with Gold offrono esperienze di gioco lontane da titoli trendy o blockbuster, ma della qualità è comunque ben riscontrabile nelle proposte in questione.

Certo, continua ad essere chiaro come Microsoft non abbia proprio più intenzione di investire seriamente in questo programma, dunque continuiamo a fare la stessa considerazione: il Live Gold è ormai una sorta di rimanenza del passato che ha però importanza strategica per la compagnia e difficilmente potrà essere eliminato, sebbene sia chiaro come l'impegno di Microsoft sia ancora tutto concentrato su Xbox Game Pass. Come plus a un abbonamento Ultimate, si accetta volentieri quello che capita, vista la ricchezza del catalogo Game Pass, ma il Live Gold preso da solo ha senso ormai quasi esclusivamente per il gioco online.

Aaero - Dall'1 al 31 ottobre

Aaero è un viaggio psichedelico tra luci e musica, come visibile in questo screenshot
Aaero è un viaggio psichedelico tra luci e musica, come visibile in questo screenshot

Il suo aspetto è peculiare e forse poco invitante per molti, ma Aaero è un gioco che non dovrebbe essere sottovalutato: si tratta di uno sparatutto aereo/spaziale che riprende la tradizione dei rhythm game ma la piega seconda regole diverse, mantenendo comunque il senso del ritmo come elemento fondamentale su cui costruire il gameplay. Sviluppato da Mad Fellows, team indie composto da solo due persone, il gioco si presenta come una sorta di "esperienza audio-visiva", più che un semplice arcade o titolo musicale. Di base è un frenetico sparatutto fantascientifico che dà grande rilievo all'ottimo accompagnamento musicale, ma i due elementi concorrono nel creare un'esperienza ibrida davvero memorabile.

In Aaero ci troviamo a sfrecciare con una sorta di navetta spaziale tra varie ambientazioni stilizzate, cercando di seguire le traiettorie proiettate da nastri di luce su cui scorrere, mentre si rilasciano scariche energetiche a ritmo di musica. Volando in strane ambientazioni, ci troviamo anche a dover combattere contro insoliti nemici e anche boss epici, il tutto accompagnato da una particolare colonna sonora su licenza con tracce fornite da Noisia, Flux Pavilion, Katy B, The Prototypes, Neosignal e molti altri.

Hover - Dal 16 ottobre al 15 novembre

In Hover, come si vede nell'immagine, ci troviamo a muoverci agilmente all'interno di un'ampia città futuristica
In Hover, come si vede nell'immagine, ci troviamo a muoverci agilmente all'interno di un'ampia città futuristica

Continuando con le visioni stilizzate del futuro, Hover rappresenta una proposta abbastanza in linea con atmosfera e stile di Aaero, con cui forma dunque un'accoppiata molto interessante. Sotto diversi aspetti ricorda un po' il vecchio e indimenticato Jet Set Radio, come ambientazione e meccanica generale di gioco: anche in questo caso ci troviamo a sfrecciare a grandi velocità con il protagonista inquadrato in terza persona, ma qui l'ambientazione è un'enorme metropoli futuristica chiamata ECP17, che può essere sfruttata come un vero e proprio parco da parkour, con la possibilità di correre, saltare, planare e in genere sfrecciare veloci su strade, pareti ed elementi sopraelevati del luogo.

Protagonisti della storia sono i Gamers, che si ritrovano a sfidare l'autorità opprimente della Great Admin che governa la città con il pugno di ferro, alle dirette dipendenze della Galactic Union. Questo manipolo di eroi ribelli cercano dunque di combattere, in qualche modo, contro questo status quo che impedisce qualsiasi tipo di divertimento, tentando di sconvolgere l'ordine costituito in varie maniere. Si tratta di correre, saltare e svolazzare in vari luoghi dello scenario combattendo la propaganda del regime, impegnandoci in varie sfide di abilità a base di coordinazione, velocità e capacità di spostamento, il tutto cercando di seguire il flusso del gioco nel migliore dei modi, in singolo e multiplayer.

Castlevania: Harmony of Despair - Dall'1 al 15 ottobre

Castlevania: Harmony of Despair in uno screenshot, è una sorta di mesh-up di vari capitoli della serie in una forma diversa
Castlevania: Harmony of Despair in uno screenshot, è una sorta di mesh-up di vari capitoli della serie in una forma diversa

Uscito originariamente nel 2010 su Xbox 360, come titolo appositamente sviluppato per Xbox Live Arcade, Castlevania: Harmony of Despair si collega alla tradizione classica della serie, in particolare quella derivante dai capitoli su Game Boy Advance e Nintendo DS, proponendo però un elemento caratterizzante fortemente dirompente rispetto agli elementi tipici del gameplay tradizionale, ovvero il multiplayer. Le somiglianze con il filone afferente a Symphony of the Night e i titoli Advance sono soprattutto estetiche, perché nel gameplay ci sono pochi riferimenti all'interno della serie Castlevania: il titolo in questione è infatti una sorta di digressione che mischia elementi dai capitoli precedenti, presentando vari livelli e una sorta di boss rush che unisce qualche elemento di esplorazione ai continui e impegnativi scontri contro i boss posti in sequenza ravvicinata.

Il multiplayer è presente nell'accezione cooperativa e competitiva, con la possibilità di interpretare vari personaggi storici della serie come Alucard, Soma Cruz, Jonathan Morris, Shanoa e Charlotte Aulin, ognuno con abilità e attacchi specifici e caratterizzanti. Più che una struttura libera in stile metroidvania, Harmony of Despair segue una progressione più standard, composta da diversi capitoli e livelli esplorabili e con scontri con rispettivi boss, cosa che si riflette anche nell'evoluzione dei personaggi che avviene in maniera specifica per ognuno di questi, anche trovando nuove armi ed equipaggiamenti appositi in giro per le ambientazioni. Sebbene sia meno profondo di molti altri capitoli della serie, Castlevania: Harmony of Despair rappresenta qualcosa di veramente unico che merita di essere sperimentato.

Ecco la nostra recensione di Castlevania: Harmony of Despair.

Resident Evil Code: Veronica X - Dal 16 al 31 ottobre

Resident Evil Code: Veronica X in un'immagine che mostra una scena del gioco
Resident Evil Code: Veronica X in un'immagine che mostra una scena del gioco

Chiunque abbia posseduto un Dreamcast ricorderà sicuramente Resident Evil Code: Veronica, uscito nel 2000 sulla mitologica console Sega e solo successivamente sulle altre piattaforme, in questa nuova versione "X" espansa. In questo caso abbiamo a che fare con l'edizione rimasterizzata per Xbox 360 uscita nel 2011, ma la questione non cambia: è ancora uno dei capitoli più particolari della lunga serie Capcom, sia per le scelte tecniche che lo caratterizzano che per la regia, i personaggi e alcuni marginali elementi del gameplay. La novità maggiore era rappresentata dal passaggio agli scenari in 3D invece di utilizzare quelli classici pre-renderizzati, cosa che consente l'uso di carrellate e inquadrature mobili, in grado di incrementare sensibilmente il ritmo e rendere la regia molto più dinamica rispetto a prima.

All'epoca della sua uscita, Code: Veronica stupì anche per la lunghezza della storia e il suo dinamismo, visti i numerosi cambi di ambientazione anche piuttosto netti a cui assistiamo nello svolgersi della trama. Venendo dopo i primi tre Resident Evil, rappresentava dunque uno stacco notevole in termini tecnologici ma anche di narrazione, con i vari cambi di personaggio e i passaggi drastici da una situazione a un'altra, tutte caratteristiche che oggi, con le variazioni apportate alla serie negli ultimi anni, hanno perso buona parte della loro carica innovativa ma sono comunque ancora apprezzabili. Nel caso non l'abbiate giocato, è un tassello fondamentale della serie, altrimenti può fare ancora piacere tornare a rigiocarci a distanza di tempo. La recensione di Resident Evil Code: Veronica X