Xbox Series X vanta un design minimale, moderno ma al contempo discreto, pensato in maniera convinta per il posizionamento in verticale e disegnato di raccordo con l'innovativa disposizione dei componenti interni, che utilizzano soluzioni tanto originali quanto efficaci per la dissipazione del calore.
La console Microsoft è arrivata anche nella redazione di Multiplayer.it, dunque quale momento migliore per fare il punto sulle sue caratteristiche e peculiarità? A cominciare dall'aspetto estetico, che è quello di un vero e proprio monolite dalle linee chiare ed essenziali, in grado di adattarsi a qualsiasi ambiente della casa senza spiccare.
Design: colore e linee
Xbox Series X sarà disponibile al lancio, il 10 novembre, unicamente nella versione di colore nero. Tale scelta cromatica pone la console in netta contrapposizione con la sua sorella minore, Xbox Series S, anche se in futuro arriveranno inevitabilmente delle personalizzazioni estetiche legate alle ormai tradizionali limited edition, che faranno sfoggio di colorazioni e dettagli differenti.
Le linee del monolite Microsoft sono essenziali, una sintesi in cui stile e praticità si fondono in un'unica soluzione. Con la console posizionata in verticale, troviamo nella parte frontale una sorta di "striscia" che ci conduce dal pulsante di accensione, con il logo Xbox, alla feritoia in cui si possono inserire i dischi Blu-Ray dei giochi, sovrastata da un minuscolo tasto eject. In basso a destra ci sono invece una porta USB 3.2 e un piccolo pulsante per la sincronizzazione dei controller.
Posizionamento in orizzontale
Sempre con la console in verticale, abbiamo un lato sinistro completamente pulito e piatto se non per una piccola serigrafia, mentre sul lato destro si notano quattro piccoli piedini pensati per posizionare il sistema in orizzontale. Il problema di tale soluzione, che magari in alcuni casi si renderà necessaria per poter collocare Xbox Series X all'interno di un mobile, è che appare inevitabilmente "strana".
È infatti chiaro che i designer della casa di Redmond non hanno disegnato la piattaforma next-gen Microsoft perché la si adagiasse su di un fianco, ottenendo in questo modo un sistema che sfrutta lo spazio in maniera bizzarra, con un'altezza eccessiva per un approccio in stile desktop e una profondità molto ridotta.
Top: estetica e dissipazione
Diverso sarebbe stato il discorso se si fosse potuto collocare Xbox Series X utilizzando il pannello superiore come frontale, ma come vedremo le soluzioni (anche ingegneristiche) adottate per l'occasione puntavano a sfruttare quella zona da un lato per valorizzare esteticamente il design grazie alla simpatica intuizione dello strato verde che si intravede nelle feritoie della griglia; dall'altro per facilitare la dissipazione del calore visto che, come sappiamo, l'aria calda tende sempre a salire.
Questo concetto chiarisce la sinergia fra estetica e praticità di cui parlavamo in apertura. I teardown della console hanno infatti rivelato come l'innovativa scheda madre "piegata" di Xbox Series X generi un calore che viene trasmesso a due grossi radiatori e quindi espulso verso l'alto grazie a una ventola tanto grande quanto silenziosa.
Fondo e retro
Il fondo della console non è concavo come il top, ma presenta anch'esso delle feritoie che tuttavia vengono sovrastate da un un unico, ampio supporto circolare non rimovibile: un piede che solleva la console di qualche millimetro e che si pone come un'ulteriore conferma delle intenzioni dei designer per un sistema che andrebbe posizionato esclusivamente in verticale.
Veniamo quindi al pannello posteriore, che nella metà inferiore presenta anch'esso delle feritoie, disposte in due serie, e fra di esse le porte I/O del sistema: alimentazione (il trasformatore è interno), LAN, due USB 3.2, l'uscita HDMI e la porta per l'espansione di memoria, con una seconda posta invece in alto. È purtroppo scomparsa, rispetto ai prototipi, l'uscita audio ottica S/PDIF.
Dimensioni: ingombro e percezione
Le dimensioni di Xbox Series X sono pari a 151 x 151 x 301 millimetri, per un peso di ben 4,4 chilogrammi: un fattore di forma compatto ma consistente, destinato a restituire una percezione di solidità simile a quella di un piccolo altoparlante con elettronica attiva o di un mini PC da gaming.
Per quanto gradevole nelle linee, la nuova console Microsoft non risulta semplicissima da piazzare in salotto: i tradizionali supporti per i televisori in genere non dispongono di scompartimenti così ampi, essendo pensati in origine per ospitare videoregistratori, lettori DVD o Blu-Ray. Apparecchi di tipo desktop, insomma, caratterizzati da uno spessore sostanzialmente inferiore ai 30 centimetri di altezza di Xbox Series X o finanche ai suoi 15 centimetri di larghezza con un posizionamento orizzontale.
La soluzione, più o meno obbligata, è dunque quella di collocare la piattaforma accanto al televisore o dietro di esso, a seconda dello spazio disponibile sul mobile di supporto. Se disponete di un pannello molto grande, difficilmente riuscirete ad ammirare il design della nuova Xbox mentre la utilizzate, insomma. Tuttavia, per aiutarvi a decidere come e dove piazzarla, Microsoft ha creato dei modelli in carta da ritagliare e da montare.
Come illustrato dalla nostra Giordana in video, utilizzare questi modelli può tornare utile per due ragioni fondamentali. La prima, come già detto, è quella di individuare la migliore posizione possibile in cui collocare Xbox Series X senza scendere a clamorosi compromessi. La seconda è familiarizzare con questo nuovo fattore di forma e farci l'occhio prima ancora dell'acquisto: un elemento da non sottovalutare, specie per gli indecisi.
Il controller
Veniamo infine al controller di Xbox Series X, che punta a consolidare le proprie straordinarie qualità puntando a un'ergonomia ancora migliore. Le dimensioni del dispositivo appaiono leggermente ridotte rispetto al modello precedente, con le estremità più smussate per favorire una presa salda e comoda per la maggior parte degli utenti, a prescindere da quanto siano grosse le loro mani.
Un grande lavoro di redesign è stato effettuato sul d-pad, ora sostanzialmente più preciso e reattivo, mentre ai pulsanti centrali è stato aggiunto il tasto Share: una soluzione immediata e decisamente pratica per la condivisione di immagini e video. Chiudono il discorso la connettività wireless con tecnologia Bluetooth a bassa latenza e la presenza di una porta USB-C. Per tutte le informazioni e i nostri giudizi a questo riguardo, vi rimandiamo alla nostra recensione dedicata.