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Xbox Series X, dopo il rinvio di Halo Infinite quali ragioni per acquistarla in day one?

Il rinvio di Halo Infinite ha tolto dalla finestra di lancio il titolo più forte a disposizione di Series X: cosa resta che possa spingere all'acquisto? Ci siamo interrogati sulla questione in un video dedicato.

VIDEO di La Redazione   —   16/08/2020

Ieri non è stata una bella giornata per gli utenti Xbox: Halo Infinite arriverà nel 2021, togliendo il ritorno di Master Chief dai pacchetti regalo dei fan e sfilandolo da sotto gli alberi di Natale (virtuali) di mezzo mondo. Un brutto colpo per tutti gli appassionati ma soprattutto un punto in meno a favore di Xbox Series X, in arrivo a novembre di quest'anno. Se è vero infatti che il gioco uscirà anche su current gen e su PC, è innegabile quanto l'atteso ritorno della serie sia stato legato, anche a livello comunicativo, alla prossima console Microsoft e quanto gli appassionati si aspettassero di poter giocare Halo al meglio proprio su Series X. Ci siamo quindi chiesti: vale ancora la pena di aspettare il lancio della console il prossimo novembre?

Tolto Halo, cosa resta?

Tolto Halo dall'equazione, cosa resta da giocare su Xbox Series X al lancio? Ieri Microsoft si è affrettata a pubblicare un post per fare il punto della situazione, citando le frecce al proprio arco: la retrocompatibilità, terze parti cross gen ottimizzati, il Game Pass e una serie di giochi studiati ad hoc, tra cui The Medium e Scorn. Quanto scritto ieri da Microsoft, in effetti, non è solo una sorta di rassicurazione agli utenti, ma anche una vera e propria lista di aspetti che, senza Halo, sarà fondamentale curare con ancora più attenzione, fare in modo che in attesa dei nomi più pesanti diano valore alla proposizione della console e dell'ecosistema tutto.

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Prendiamo ad esempio il Game Pass. Gli abbonati si aspettavano Halo Infinite per novembre e non lo avranno: per Microsoft a questo punto sarà fondamentale pensare a una strategia che passi dall'aggiunta a catalogo di prodotti validi, un lavoro con le terze parti che faccia passare agli utenti Xbox (in senso allargato, quindi anche PC ed xCloud) un Natale come si deve. Difficile dire cosa ci dobbiamo aspettare ma è inevitabile qualche nome di alto profilo e qualche iniziativa legata al servizio che faccia gola e spinga in maniera ancora più forte e definitiva una strategia che ruota in larga parte attorno al servizio.

Anche dal punto di vista dell'ottimizzazione dei giochi cross gen, a questo punto ci dobbiamo attendere una comunicazione forte e decisa sulla capacità della console di far girare al meglio, anche rispetto alla concorrenza diretta di PS5, i giochi in uscita sia per current che per next gen. Non c'è un punto di vista per il quale il rinvio di Halo Infinite sia una buona notizia per gli utenti Xbox, però l'azienda statunitense può fare di necessità virtù e curare al meglio tutto quanto ruota attorno alle esclusive, grandi assenti al lancio. Fare in modo, insomma, che nel momento in cui finalmente i pezzi da novanta saranno disponibili tutto l'ecosistema sia rodato, i servizi a regime e, si spera, gli utenti non troppo annoiati. Per il resto è iniziata una corsa contro il tempo per cercare di riempire, almeno in parte, il vuoto creato da Halo Infinite e mettere sul piatto un pacchetto capace di allettare, già al lancio di Xbox Series X, quantomeno gli utenti più curiosi e appassionati. Non sarà un'impresa semplice.