La next gen di Microsoft è finalmente qui: il lancio avverrà solo tra poco più di un mese, il 10 novembre 2020, ma l'azienda è stata così cortese da recapitarci a casa una Xbox Series X in anteprima. Non quella finale, ma qualcosa di molto vicino. In questa fase possiamo focalizzarci solo su alcuni aspetti specifici, abbastanza però da iniziare a colmare la curiosità che oramai da mesi consumava noi e milioni di appassionati.
La retrocompatibilità con i suoi tempi di caricamento ultra rapidi, un elemento importante considerando quanto questa generazione di hardware nasce e crescerà, almeno inizialmente, in continuità con quella precedente. Il Quick Resume, che permette di passare da un gioco all'altro in un battito di ciglia (metaforico, poi approfondiremo). Infine un primo sguardo all'hardware e al design, tanto della console quanto del controller; entrambi riusciti, ve lo possiamo anticipare.
Tempi di caricamento
L'hardware di Xbox Series X unito all'SSD montato (1TB, di cui 802 GB a disposizione) promettono faville nei giochi di nuova generazione. Con quelli retrocompatibili il salto potrà essere meno impressionante ma su alcuni aspetti dell'esperienza, ad esempio i tempi di caricamento, la differenza c'è e si vede. Dedicheremo a questo specifico elemento un approfondimento ad hoc ma nella decina di giochi provati su Xbox Series X e poi Xbox One X, il tempo necessario all'avvio si è ridotto a un terzo, alcune volte, un quarto o un quinto altre. Nella maggior parte dei casi siamo passati da poco oltre un minuto a quindici secondi o poco più. La differenza è sostanziale in termini percentuali ma anche pad alla mano non dover più attendere così tanto è un significativo passo in avanti.
La retrocompatibilità
Come anticipato, uno degli aspetti più interessanti di Xbox Series X in questa fase è quello legato alla retrocompatibilità: non è un mistero che la prossima generazione di console uscirà senza grandi esclusive al lancio e ci sono tutti una serie di titoli cross gen che pian piano rilasceranno delle patch dedicate, ma già potendo scaricare i giochi per Xbox One (X), lanciarli su Series X e iniziare a giocare porta alcuni benefici.
Ci siamo divertiti a provare titoli come Control e Sea of Thieves, Doom Eternal e State of Decay 2, Yakuza Kiwami e The Outer Worlds: in tutti i casi l'impressione è che la potenza maggiore a disposizione, quei famosi 12 Teraflop sotto al cofano, permettono un'esperienza non solo rapida nei caricamenti, ma anche fluida e capace di andare a colmare certi problemi del passato in quanto a frame per second. Determinati titoli, come The Outer Worlds ad esempio, restano ancora a 30 frame al secondo, che però risultano sempre granitici. In altri casi ci sono prodotti che originariamente mescolavano risoluzioni differenti per mantenere una fluidità accettabile, ora capaci di non dover scendere a compromessi.
Non si parla di rivoluzioni ma di un miglioramento della qualità della vita (virtuale, di giocatori) da non sottovalutare. La generazione di console che ci stiamo lasciando alle spalle ha molti titoli che giocheremo per i mesi e anni a venire, sapere di poterli sfruttare al meglio non è cosa da poco. Nelle prossime settimane torneremo sull'argomento anche perché la lista di prodotti attualmente compatibili è tutto sommato limitata, ci sono esclusive importanti come Forza Horizon 4 e Gears 5 che non funzionano al momento su Series X e che non vediamo l'ora di testare. Resta il fatto che accendere una console, eseguire le operazioni di installazioni e loggarsi, per poi avere a disposizione il catalogo del Game Pass da cui attingere per aver da subito accesso a moltissimi prodotti di grande qualità, fa la differenza tra una "prima accensione" normale e una con l'imbarazzo della scelta.
Quick Resume
Un'altra caratteristica oggetto di moltissime discussioni è il Quick Resume. Molto semplicemente, mentre state giocando un titolo oppure state navigando all'interno della dashboard, vi basta premere il tasto Xbox, scegliere un altro gioco precedentemente lanciato e ricaricarlo. In pochi istanti (a seconda del prodotto, diciamo dai 4 ai 10 secondi) sarete pronti per esplorare nuovi mondi, sperimentare altri gameplay. Non c'è nessuna impostazione da selezionare o da scegliere, è tutto automatico.
Quanto è utile questa feature? Difficile da dire: di sicuro fa piacere non dover aspettare minuti interi per ripartire, d'altra parte dopo l'entusiasmo iniziale è difficile pensare che qualcuno spenda intere serate saltando da un gioco all'altro. Considerando che con il Quick Resume si mettono in "coda" circa cinque o sei giochi, in base ai titoli caricati anche di più, le vostre sessioni passeranno rapide e senza intoppi nella stragrande maggioranza dei casi. Interessante come per alcuni giochi, nel nostro caso ad esempio Sea of Thieves, il Quick Resume sembri non funzionare probabilmente perché l'infrastruttura online del gioco non lo permette. Utile invece che, spegnendo e riavviando la console, i giochi già "caricati" tornino a disposizione in pochi istanti proprio grazie al Quick Resume.
Xbox Series X e controller, primo impatto
Per ora non possiamo entrare troppo nel dettaglio dell'hardware, dovremo aspettare ancora un po' per darvi un feedback definitivo. In generale Xbox Series X è una console molto elegante: le immagini le avete viste tutti e dal vivo possiamo confermare che, per quanto caratterizzata da una forma semplice, la qualità dei materiali è notevole. Attenti solo alle impronte. Durante i test è rimasta silenziosa per tutto il tempo e non sembra scaldare particolarmente; è pur vero che di fatto ci siamo limitato a giocare in retrocompatibilità, nulla che possa davvero mettere sotto scacco l'hardware di Series X. L'aria calda esce dalla ventola posta sulla sommità superiore della console e che entra attraverso le griglie posteriori, quindi l'ideale è tenere dello spazio libero subito sopra. Non abbiamo comunque fatto test specifici: nei prossimi giorni approfondiremo anche questo aspetto, ci è appena arrivata e vogliamo trattarla bene.
Il controller di Xbox Series X è stato costruito in continuità con quello che già conosciamo. Leggero e super ergonomico, è sempre un piacere utilizzarlo con in più le gradite aggiunte di una superficie ruvida sul retro, che migliora la presa, e una croce a otto direzioni di buona fattura. In più che il tasto dedicato alla condivisione di clip e screenshot. Certo PS5 con il suo Dual Sense promette un passo in avanti più netto e innovazioni interessanti, ma i controller Xbox sono da anni un'eccellenza e comunque chi avesse investito i propri soldi in periferiche più costose e performanti, come l'Elite controller (2), potrà comunque utilizzarle su Series X.
Abbiamo passato un'intera giornata su Series X e l'impressione è di aver appena scalfito la superficie. Nei prossimi giorni torneremo con approfondimenti specifici sugli aspetti più interessanti di questo primo scorcio d'esperienza e poi, via via, con i primi assaggi di vera next gen. Carichi?
Finalmente Xbox Series X è tra noi e le prime impressioni non possono che essere positive. Questa versione preview fornitaci da Microsoft dà modo di accedere a una versione molto parziale dell'esperienza, ma tanto ci basta per essere soddisfatti e incuriositi insieme: la vecchia e la nuova generazione sono nel segno della continuità, oramai lo sappiamo, e Series X è pronta a questa sfida; allo stesso tempo, pur senza contenuti "next gen", assenti in questo scorcio offertoci, la differenza c'è e si vede. Aspettiamo di poter provare qualcosa in più per esprimerci in ulteriori dettagli, ma la nuova ammiraglia Microsoft ci è parsa matura e solida ancora prima di scavalcare il cancelletto di partenza. Un buonissimo primo, lungo giorno di conoscenza con la nuova Xbox.
CERTEZZE
- Progetto solido, soluzioni intelligenti
- Ottima retrocompatibilità
- Alcune aggiunte, come il Quick Resume, ben studiate
DUBBI
- Aspettiamo di provarla con contenuti next gen