Armored Core 4
Il gioco di mech più famoso sbarca con il suo quarto capitolo su Xbox 360, proponendoci tanta azione e concedendosi una svolta arcade, che ha tolto qualche controllo complicato per concentrarsi sugli scontri tra robottoni, tanto graditi dai fan di tutto il mondo. In questo nuovo episodio della saga di From Software prenderemo parte a ben 30 missioni differenti, non solo negli obiettivi ma anche nelle ambientazioni. Passeremo in breve da canyon deserti a città modernissime. I mech come al solito saranno pienamente customizzabili in quasi ogni parte, dalla testa ai quattro arti, portando il giocatore alla ricerca della perfetta combinazione tra i diversi elementi. La storyline è abbastanza intrigante e ci vedrà combattere nei panni di un gruppo di ribelli, dotati di un AC, robot corazzato dalle sembianze umanoidi, contro le sei fazioni che a seguito della “Guerra dello smantellamento delle nazioni” (che a sua volta aveva visto queste sei corporazioni lottare contro il terrorismo ed il caos generato dalla carenza di risorse per tutta la popolazione) hanno preso il comando rendendo però schiavi i cittadini che a loro si erano affidati. La svolta arcade, che vi abbiamo anticipato poche righe fa, ha avuto un immediato risvolto nella semplificazione dei comandi attraverso i quali controlliamo il nostro mech, e anche nell’hud che ci fornisce a video tutte le informazioni necessarie sul campo di battaglia. Grazie allo stick sinistro ci muoveremo, e unito alla pressione dei grilletti dorsali ci permetterà di librarci in volo senza perdere un attimo. I tasti dorsali sono invece stati adibiti alla gestione delle armi e all’attivazione del boost, il turbo grazie al quale potremo coprire distanze rilevanti in pochissimo tempo. Il mirino è controllato dallo stick destro ed aiutato da un ottimo sistema di lock-on dei nemici. Dopo il superamento di ogni missione ci verrà attribuito un punteggio che ci consentirà di upgradare il nostro mech, migliorando le sue prestazioni grazie a nuove parti cibernetiche che andremo a sostituire. La personalizzazione del nostro robot è di certo uno degli aspetti più interessanti del gioco di From Software. Tecnicamente siamo in presenza di un prodotto certamente discreto, non molto next generation se vogliamo dirla tutta, ci ha sorpreso positivamente la cura riposta nel ricreare perfettamente i robot che andremo ad affrontare, con dettagli maniacali, ottime texture e animazioni. Allo stesso modo però ci ha sorpreso in negativo la superficialità con la quale sono stati realizzati gli “esterni”, tutte le locazioni dove si svolgeranno le battaglie. Il multiplayer online è stato confermato e in Armored Core 4 sarà possibile sfidarsi in deathmatch singoli e a squadre fino ad otto giocatori contemporaneamente.
Monster Madness: Battle for Suburbia
Uno dei titoli di questo mese che potrebbero rivelarsi delle vere e proprio sorprese è Monster Madness: Battle for Suburbia, sviluppato dagli Artificial Studios già autori di Cell Factor uscito su PC. Il titolo è un omaggio ai pazzi sparatutto che hanno spopolato durante gli anni 80. La componente fondamentale di Monster Madness, che potrebbe anche rivelarsi la chiave di volta per ritagliarsi uno spazio nella collezione di ogni appassionato, è quella di essere basato quasi esclusivamente sul multiplayer. La trama vede degenerare un incontro romantico tra due dei protagonisti che si trasforma in una sorta di party a 4, festa che però verrà rovinata da un’orda di zombie usciti da chissàdove e pronti a fare la pelle ai nostri 4 piccoli eroi. Zack, Carrie, Andy e Jennifer se la vedranno brutta circondati dalla terribile compagnia di più di 50 tipi di mostri diversi e se non bastasse anche da molti boss di “fine livello”, tutti perfettamente caratterizzati. Lo stile di Monster Madness è cartoonesco, irriverente e demenziale (la trama non ve lo nascondiamo conterrà moltissimi spunti umoristici) ma anche particolarmente violento, come ogni sparatutto che si rispetti. La scelta fatta dagli sviluppatori, per far rimanere l’azione dei 4 giocatori contemporaneamente su una stessa schermata, è un po’ retrò ma decisamente efficace, una visuale a volo d’uccello che ricorda tanto giochi come Baldur’s Gate o il recente Armed Assault passato con successo su Xbox Live. La vera pecca di questa scelta è che purtroppo la visuale non sarà orientabile o zoomabile creando quindi in certe situazioni concitate un po’ di confusione nel giocatore. Il sistema di controllo, immediato come su ogni sparatutto che si rispetti, affida ad uno stick analogico il movimento del personaggio e all’altro la direzione del fuoco, con gli altri tasti cambieremo le armi e con il grilletto destro spareremo sui nemici. Proseguendo nell’avventura i nostri personaggi saliranno di livello e con loro anche le armi, le munizioni e i veicoli, rendendo lo scontro sempre più coinvolgente ed appagante. L’azione si conferma frenetica e non lascia davvero respiro per tutti e trenta i livelli che dovremo completare, la longevità si attesta sulle 12-15 ore di gioco e l’ovvio supporto al multiplayer via Xbox Live rende il prodotto degli Artificial Studios davvero invitante. Vi ricordiamo inoltre che il supporto via Xbox Live non riguarda solo la modalità campagna cooperativa ma anche un classico deathmatch, per tenerci in allenamento fungendo da discreto diversivo. Tecnicamente Monster Madness risulta abbastanza gradevole, senza per questo far gridare al miracolo, sfruttando sufficientemente l’Unreal Engine 3 con la gestione della fisica affidata a PhysX di Ageia.
Rayman Raving Rabbids e Tetris Evolution
I due titoli in questione ve li avevamo già proposti nella Xrelease Next di Marzo, ma la loro uscita sul mercato europeo è slittata al mese di Aprile. Non ci resta quindi che ricordarvi in breve di cosa si tratta. In Rayman Raving Rabbids vedremo il ritorno della strana melanzana creata da Michel Ancel alle prese con un’invasione di terribili conigli. Oltre 70 mini giochi, 20 ambientazioni diverse, numerosissime creature selvagge come squali, aquile e rinoceronti da addomesticare ed utilizzare per sconfiggere gli invasori, sono solo alcuni dei numeri di questa nuova avventura di Rayman dedicata al multiplayer, che si va a canalizzare nell’ambito dei party game. Il gioco supporta inoltre la Live Camera di Xbox 360 un po’ come già visto su PlayStation 2 grazie all’Eye Toy. Di Tetris Evolution è quasi superfluo parlare, non si tratta altro che di una rivisitazione, aggiornata alle console next generation di uno dei più grandi puzzle game di sempre, giocabile sia in single player che in multiplayer. Un ritorno al passato per tutti i felici possessori della console Microsoft.
Xbox 360
- Guitar Hero II - 06/04/2007
- Tetris Evolution - 06/04/2007
- Monster Madness Battle for Suburbia - 13/04/2007
- Rayman Raving Rabbids - 13/04/2007
- Armored Core 4 - 27/04/2007
Non è un pesce d’Aprile su Xbox 360 i giochi escono davvero. Un mese particolare quello di aprile dopo le ottime uscite di Marzo e quelle altrettanto attese di Maggio, tra cui vi ricordiamo Forza Motorsport 2 e Mass Effect giusto per farvi venire un po’ di acquolina in bocca. In questo mese pasquale quasi tutti i titoli sono dedicati al multiplayer, ci troveremo uno dei migliori rhythm games di sempre, Guitar Hero 2, con una nuova modalità cooperativa, e Monster Madness Battle For Suburbia e Rayman Raving Rabbids che sono titoli prettamente votati al party game offline ed online. Non vi resta che seguire la nostra rubrica dedicate alle uscite su Xbox 360 per saperne di più, mentre noi di Multiplayer.it approfittiamo dell’occasione per augurarvi una felice e giocosa Pasqua.
Guitar Hero 2
Se una categoria di giochi poteva dirsi “scoperta” nella ormai molto consistente libreria di titoli disponibili per Xbox 360 era quella dei rhythm games, Dance Dance Revolution o Samba de Amigo risultavano fino ad ora solo desideri nella testa dei fan della console Microsoft. Non temete, il vuoto tra pochi giorni sarà colmato, per esattezza il 6 aprile, quando sarà disponibile in tutti i negozi Guitar Hero 2, mano quindi al pad o meglio alla lucente chitarra. Il funzionamento del titolo sviluppato da Armonix e pubblicato da Activision è particolarmente semplice, non discostandosi dai giochi musicali tradizionali, si dovranno eseguire le tracce proposte eseguendo la giusta combinazione di tasti per mettere nel giusto ordine le 7 note musicali. Ovviamente l’ordine delle canzoni è impostato ad una difficoltà crescente e dovremo impegnarci al massimo per eseguire le hit più toste. Le evoluzioni che ci troveremo ad eseguire saranno ai limiti delle nostre potenzialità ma di certo suonare gli Aerosmith, i Guns ‘N Roses e i Rolling Stones creerà un'esaltazione tale da rendere possibile quasi tutto al giocatore. La cosmesi grafica rispetto al primo episodio non è cambiata molto, di fatto avremo 3 nuovi personaggi, un rockabilly di nome Eddy Knox, un chitarrista black-metal scandinavo, tale Lars Umlaut e una giovane fanciulla, Casey Lynch. Tutte le pazze movenze dei musicisti sono state ricavate da lunghe sedute di motion capture, per rendere le animazioni molto realistiche ed eccezionalmente fluide. Non solo ciò che faremo noi sulla nostra chitarra sarà importante, ma anche quello che accadrà sullo schermo rivestirà un ruolo decisivo. La novità più grossa è di certo la presenza del gioco in cooperative, insieme ad un amico infatti sarà possibile eseguire tutte le tracce abbinando alla chitarra un basso. La cooperazione non è limitata comunque alla sola somma finale del punteggio ma anche a combinazioni da svolgersi insieme, come ad esempio quando per ottenere lo Star Power i musicisti dovranno entrambi alzare gli strumenti al cielo (o per i pigri premere il tasto select). Di certo un nuovo modo di vivere le canzoni rispetto al primo capitolo. Sono poi stati eliminati i complessi accordi di Guitar Hero che prevedevano la contemporanea pressione dei tasti verde e arancione, che avevano un effetto che frustrante è dire poco. Tutti coloro che hanno letteralmente dominato lo scorso episodio vedranno incrementare il livello di sfida, grazie alla presenza di nuove esecuzioni che si basano sulla pressione di tre tasti contemporaneamente. Concludiamo questa veloce presentazione, in attesa della imminente recensione, ricordandovi che in Guitar Hero 2 saranno presenti più di 70 canzoni e 10 hit esclusive per Xbox 360, con il confermatissimo supporto, che ci auguriamo massiccio, di Xbox Live per ottenere nuove tracce aumentando così esponenzialmente la longevità del titolo Activision.