Viva Pinata
Non di soli sparatutto si vive su Xbox 360, il nuovo prodotto Rare è l’esemplificazione perfetta di quanto sta provando a fare Microsoft per diversificare la propria offerta sulla sua console next generation. L’idea di Viva Pinata è rivoluzionaria non tanto nel gioco in se, che trae chiaramente ispirazione da Animal Crossing e dai gestionali vecchio stampo tanto amati dai pc-fan, quanto nel fatto che per la prima volta un videogioco nasce in parallelo ad una serie televisiva e ad iniziative dedicate al merchandising di questo nuovo brand. Vogliamo tranquillizzare subito gli appassionati dandovi la certezza che il cartone animato dedicato alla serie arriverà anche in Italia, probabilmente in primavera. Inizieremo a giocare prendendoci cura di un terreno brullo e abbandonato, che dovremo in poco tempo rendere più gradevole, curando ogni più piccolo dettaglio e arricchendolo con negozi e strutture commerciali di ogni genere, anche discoteche. Una volta approntati i preparativi finalmente i primi Pinata ci faranno visita e decideranno di fermarsi nel nostro giardino, ovviamente dovremo cercare di attirarne un numero sempre maggiore inventandoci nuove soluzioni per la nostra zona di gioco.
Un nuovo modo di giocare su Xbox360
Viva Pinata
I Pinata non sono altro che dei “mostriciattoli di pezza”, nel gioco ce ne sono più di 60 diversi, appartenenti a diverse specie, dovremo riuscire a farli coesistere nel modo migliore. I nostri animaletti si potranno accoppiare e quindi riprodurre, andando ad incrementare il numero degli abitanti del nostro parco virtuale. I problemi inizieranno a verificarsi quando scopriremo che i Pinata possono avere esigenze assolutamente incompatibili fra di loro, e a quel punto saremo noi a dover decidere come gestire la situazione e se far prevalere una specie su un’altra. I giocatori inoltre dovranno difendersi dall’arrivo delle Sauer Pinata, creature malvagie che faranno di tutto per devastare il nostro piccolo angolo di Paradiso. Se l’idea in sé sembra decisamente semplice scoprirete dopo le prime ore di gioco che la complessità del titolo è invece una delle sue peculiarità e lo rende un ottimo gestionale. Il look cartoonoso potrebbe far intendere che Viva Pinata sia dedicato esclusivamente ad un pubblico di bambini ed invece da una recente intervista con Elissa Miller e Neil Harrison del team di sviluppo abbiamo scoperto che sarà possibile settare non solo il livello di difficoltà ma anche il sistema di controllo, per renderlo così proporzionato alle esigenze delle diverse tipologie di videogiocatori. Dal punto di vista tecnico le immagini e i filmati che circolano sulla Rete parlano da soli, un piccolo gioiellino, non particolarmente complesso dal punto di vista poligonale ma che riesce a ricostruire un’atmosfera decisamente intrigante. Il titolo Rare sfrutterà le possibilità offerte da Xbox Live, potremo così scambiarci pacchi regalo tra utenti e magari in futuro andare alla scoperta dei giardini virtuali dei nostri amici online. Potete leggere qui la nostra accurata recensione.
Tom Clancy’s: Rainbow Six Vegas
Dato il piccolo ritardo che ha subito l’ultima fatica di Ubisoft, che l’ha fatto slittare da fine novembre ad inizio dicembre, abbiamo deciso di riproporvi la sua anticipazione anche in questa edizione natalizia della nostra rubrica. Il Team di Rainbow Six sbarca nella città dei casinò e del gioco d’azzardo, scenario che ci accompagneranno per quasi tutto il corso dell’avventura. In questo first person shooter tattico dovremo guidare il nostro gruppo di forze speciali anti terrorismo al compimento dei diversi e delicatissimi obiettivi, disinnescare ordigni, liberare ostaggi e neutralizzare gli “ostili”. La scelta di diversificare il suo prodotto ha portato Ubisoft ad indirizzare la serie di Rainbow Six ad un tatticismo più o meno elevato, in questo nuovo capitolo dare i comandi ai nostri soldati sarà ancora più semplice e, semplicemente indicando un oggetto o una direzione e premendo il pulsante dedicato, in pochi attimi saremo in grado di prendere decisioni importanti che potranno salvare la vita ai poveri ostaggi. I nostri uomini potranno comportarsi in maniera aggressiva o eplorativa, due atteggiamenti che saremo noi a decidere, e che ovviamente influenzeranno il loro modo di esplorare le stanze dei casinò di Las Vegas. E’ quasi inutile dire che nel primo caso prevarrà l’indole guerriera di ciascuno dei membri del team Rainbow, a farci le spese saranno di certo i terroristi ma anche gli ostaggi correranno grossi rischi. Ad un primo impatto si nota subito il radicale cambiamento del sistema di “health” del personaggi, la sua salute non sarà più indicata a video ma si basa su un sistema di invisibili punti ferita, un po’ come quello ora presente in Gears of War o Call of Duty 3. Tecnicamente il motore di gioco è una evoluzione di quanto visto in GRAW anche se qui ovviamente l’ambientazione è molto diversa, essendo passati da afose e desertiche città a sfarzosi casinò dalle insegne luccicanti. I modelli poligonali dei soldati appaiono curatissimi e dalle movenze decisamente fluide, gli ambienti in generale sembrano adeguatamente dettagliati anche se sembrano esserci dei cali di tono ogni tanto. L’online è sempre stato il punto di forza della saga ed in questo nuovo episodio è stato portato ai massimi livelli garantendo sfide molto frenetiche ed emozionanti. Il nostro soldato non solo crescerà di livello durante gli scontri via Xbox Live ma sarà anche personalizzabile nell’abbigliamento, nelle armi e, grazie alla Xbox Live Vision, anche il suo volto potrà essere simile al nostro in pochi scatti. Anche in questo caso potete già leggere la nostra recensione.
Dead or Alive Xtreme 2
Se a dicembre sentite troppo freddo non c’è niente di meglio che una sana visita alla bellissima isola tropicale di Zack, insieme alle fantastiche pupe di Dead or Alive, per scaldarvi un po’. Questo secondo capitolo dello spin-off tratto dal picchiaduro Tecmo non sembra discostarsi molto dal primo episodio apparso su Xbox. Come avrete notato è scomparso il suffisso Beachvolley come a sottolineare che tale disciplina non è più preponderante rispetto a tutti gli altri giochi che avremo a disposizione. Per chi non avesse mai visto Dead or Alive Xtreme Beachvolley ricordiamo che si trattava di un gioco atipico nel quale bisognava corteggiare e coccolare le protagoniste con mille regali, affrontare partite di pallavolo e qualche piccolo momento di relax in piscina o in spiaggia. Le atmosfere da vacanza tropicale c’erano tutte anche se in sé il titolo Tecmo, a parte la bellezza dei modelli poligonali delle lottatrici, era povero dal punto di vista del gameplay.
Sole, mare e le pupe di Dead or Alive
Dead or Alive Xtreme 2
In questa seconda uscita dedicata esclusivamente ad Xbox 360 le partite di beachvolley non saranno più così importanti visto che saranno affiancate da nuovi divertenti minigiochi. Innanzitutto il Marine Race, ispirato chiaramente dal Wave race di Nintendo, che prevede corse contro il tempo ed evoluzioni a bordo di una moto ad acqua, il tutto addizionato da costumi succinti e dalle forme prorompenti delle ormai note ragazze di DOA. Ci sono poi il Pool Race, una gara tra piattaforme galleggianti in piscina, il Beach Flags, il classico ruba bandiera, il Thugh of War e cioè il tiro alla fune, per finire in bellezza con il Butt Battle e il Water Sliding, una gara a colpi di sculettamenti su galleggianti il primo, e una discesa tra gli scivoli acquatici il secondo. Le attrazioni per le ragazze sembrano essere aumentante, resterà da vedere quanto saranno intriganti per il giocatore, di certo ci aspettavamo dei miglioramenti decisi per quanto riguarda le sfide a beach volley che invece è rimasto pressocchè inalterato rispetto al primo episodio. Non dimentichiamoci che sarà inoltre possibile andare al Casinò di Zack con tutti i suoi giochi d’azzardo, e sarà possibile riempire le bellezze di ogni genere di regalo. Tecnicamente il titolo è decisamente migliore rispetto a quanto visto su Xbox ma ancora non si avverte il deciso salto generazionale; Dead or Alive Xtreme 2 è spregiudicato e punta chiaramente ad un certo tipo di utenza filo-nipponica, certo è che le sue bellezze lasciano davvero senza fiato.
Football Manager 2007
Siamo giunti all’appuntamento annuale con il miglior gioco gestionale dedicato al mondo del calcio, Sega e Sports Interactive hanno preparato un piatto talmente ricco da saziare anche l’appassionato di pallone più affamato. La novità più rilevante e che gli appassionati avevano richiesto a gran voce è quella riguardante l’introduzione delle squadre collegate. Questa modifica rispecchia nel modo migliore quella che è la realtà odierna nel mondo del calcio, con squadre grandi che prestano i giocatori giovani ai team più piccoli per farli “maturare”, e con questi team che senza questi rifornimenti non riuscirebbero a raggiungere risultati sufficienti. Potremo decidere all’inizio della nostra avventura da manager se la nostra squadra sarà una “piccola” da integrare o un team importante, che dovrà obbligatoriamente stringere accordi per far giocare i propri giovani calciatori. Questa nuova possibilità ha fatto nascere nuovi sviluppi, infatti stringendo rapporti amichevoli con altri team di diversa grandezza sarà possibile far scattare opzioni di scelta sui campioncini, e organizzare incontri di esibizione tra i team per vedere da vicino i prospetti da selezionare. Sono stati poi rinnovati due settori importanti dei precedenti Football Manager, le squadre primavera e gli osservatori. Le giovanili forniranno elementi utili alla prima squadra in caso di necessità e potremo far crescere dei veri e propri giocatori di talento, gli osservatori invece sono stati curati più nei dettagli e ora forniranno molte più informazioni sulle squadre e i giocatori avversari. In un gestionale ricco di statistiche e con moltissime varianti strategiche come Football Manager 2007 l’interfaccia grafica deve essere assolutamente chiara e funzionale, ecco perché gli sviluppatori hanno pensato di modificarla, rendendola più agevole, con un tutorial migliorato e con moltissimi consigli provenienti dagli assistenti. L’ultima chicca introdotta è quella relativa all’interazione con la squadra, sarà possibile interfacciarsi sia con il singolo giocatore, esaltandolo o mettendolo sotto pressione per ottenere i risultati voluti, anche attraverso i media, sia con la squadra anche nel pre-partita con qualche bel discorso capace di rendere motivatissimi i nostri calciatori.
Star Trek Legacy
Il 7 dicembre è in uscita un vero e proprio gioiello per tutti gli amanti della saga di Star Trek, un titolo che copre tutto l’universo della serie televisiva, dalle origini, passando per la Next Generation, Deep Space Nine, Voyager ed Enterprise. Star Trek Legacy sviluppato dai Mad Dog e pubblicato in collaborazione da Bethesda e Ubisoft è un simulatore di battaglie spaziali, ci troveremo nei panni dell’Ammiraglio di una grande flotta e dovremo guidare le nostre navi da guerra attraverso innumerevoli battaglie. I combattimenti si svolgono in tempo reale riuscendo a restituire un’ottima sensazione di immedesimazione anche grazie alle perfette riproduzioni di tutte le astronavi apparse in televisione, stiamo parlando di più di sessanta mezzi eccezionalmente dettagliati, dagli scout agli incrociatori fino alle spaventose navi da guerra. La campagna offline per il giocatore in single player si estende tra tre epoche complete, toccando quindi le vicende dell’Enterprise, quelle della serie classica e della Next Generation. Gli sviluppatori non hanno tralasciato le possibilità offerte dall’universo di Xbox Live, sarà possibile infatti sfidare gli amici in combattimenti incredibili, da piccole battaglie a corto raggio a sfide che coinvolgono l’intero sistema stellare, il tutto condito da classifiche online per capire chi è lo stratega migliore del pianeta. Tecnicamente Star Trek Legacy si presenta più che bene con decine di navi spaziali su schermo e esplosioni di armi al plasma a fare da contorno. Le navi sono tutte dotate di un complesso sistema di gestione dei danni, si deformano, perdono pezzi e tutto questo ovviamente va ad influire sulle loro potenzialità. Nonostante sul gioco sia calato un velo di silenzio dopo l'E3 2006, le nostre fonti ce lo danno regolarmente in uscita per il 7 Dicembre. Tenete d'occhio queste pagine, quindi!
Xbox 360
- Tom Clancy's Rainbow Six: Vegas - 01/12/2006
- Viva Pinata - 01/12/2006
- Football Manager 2007 - 01/12/2006
- Star Trek Legacy - 08/12/2006
- Dead or Alive Xtreme 2 - 08/12/2006
- Superman Returns: The Videogame - 01/12/2006
- Frankie Dettori Racing - 08/12/2006
- Rayman: Raving Rabbits - 08/12/2006
- Samurai Shodown V - 29/12/2006
Eccoci dunque arrivati alla puntata natalizia della nostra rubrica dedicata alle uscite software sulle console Microsoft. Novembre è stato sicuramente un mese impegnativo dal punto di vista del portafoglio ma di certo molto gratificante da quello del divertimento elettronico. Gears of Wars si è rivelato essere un ottimo titolo e ha confermato un successo più o meno annunciato, riuscendo addirittura a scalzare dopo tanto tempo Halo 2 dalle classifiche dei titoli più giocati online. Cosa aspettarci da questo mese di dicembre? Un altro first person shooter di qualità, questa volta made in Ubisoft, un gioco alla Animal Crossing, ideato da Rare, il ritorno delle bellezze mozzafiato di Dead ora Alive, una bella sorpresa dedicata agli amanti di Star Trek e uno dei migliori gestionali dedicati al mondo del pallone, il modo migliore per fare i complimenti a Cannavaro per il suo recente Pallone d’oro. Non dimenticate inoltre che alla fine del nostro articolo troverete la lista di tutte le uscite, anche quelle Xbox.