Yo-kai Watch 4: lo abbiamo finalmente provato

Sullo showfloor del Tokyo Game Show, pochi erano i giochi davvero inediti quest'anno. Molti progetti erano stati abbondantemente presentati nel corso dell'E3 e della Gamescom, e in diversi casi si trattava addirittura delle stesse e identiche demo. Allo stand di Level-5, Yo-kai Watch 4 per Nintendo Switch ha rappresentato una gradita eccezione, dato che del nuovo capitolo della popolare serie di RPG nipponici finora era stato mostrato solo uno striminzito teaser con una manciata di informazioni scarse. Per il franchise, tuttavia, l'arrivo di questo quarto episodio segna un passo fondamentale. La terza generazione di Yo-kai Watch (nelle sue diverse varianti) non è ancora approdata in occidente, e in patria ha visto un importante calo di vendite rispetto a Yo-kai Watch 2. L'arrivo della serie su Switch dà a Level-5 la possibilità di provare a invertire il trend negativo e rilanciare i suoi spiritelli, e in effetti Yo-kai Watch 4 è un evidente giro di boa.

Ni no Kuni, sei tu?

La storia di Yo-kai Watch 4 vedrà protagonisti i personaggi apparsi in Shadowside, il quarto film d'animazione, coinvolgendo però alcuni volti ben noti a chi ha giocato i vecchi episodi. La demo del TGS 2018 cominciava all'interno della casa di Natsume, con la possibilità di esplorarla liberamente e ruotare la telecamera di 360°. Purtroppo c'è ben poco da fare tra le strette mura di casa, e non è possibile interagire con l'arredamento. Due chiacchiere con Komasan e Whisper, e poi si esce in strada per esplorare una parte del quartiere. "Una parte", perché lo scenario era circondato da stretti muri invisibili che speriamo facessero parte solo della demo. Fuori dalle battaglie, Natsume può correre senza consumare stamina, ma soprattutto è ora possibile saltare con la pressione di un tasto, lasciando immaginare degli scenari che abbiano un minimo di verticalità. Arrivati al parco vicino casa incontriamo Touma, ed è solo questione di qualche attimo prima che il radar sul polso rilevi uno Yo-kai nelle vicinanze. È quando comincia il combattimento contro Jinta (già apparso nella serie Shadowside) che tuttavia scopriamo quello che è il più evidente punto di rottura di Yo-kai Watch 4 con gli episodi precedenti: il sistema di combattimento. Level-5 sembra infatti aver abbandonato il combat system più lento e ponderato dei vecchi Yo-kai Watch per introdurre invece meccaniche action palesemente simili a quelle che lo sviluppatore giapponese ha utilizzato in Ni no Kuni 2. Nei panni di Touma potevamo correre liberamente attorno all'avversario, utilizzare lo Yo-kai Watch per lanciare proiettili spirituali dalla distanza, curare i compagni di squadra o potenziare il proprio braccio per attaccare direttamente i nemici con dei pugni ben assestati. Quando Jinta si trasforma in Jingeki, la sua versione Shadowside, bisogna poi schivare i suoi devastanti colpi ad area cercado di uscire dal raggio d'azione. È una formula molto più dinamica e action, forse un po' più legnosa e con meno possibilità rispetto a Ni no Kuni 2, ma che potrebbe rappresentare un'importante scossa a Yo-kai Watch, avvicinando magari un nuovo pubblico ma rischiando di scontentare chi non vedeva nel combat system di Yo-kai Watch 3 qualcosa che andasse cambiato. La più grande preoccupazione riguarda tuttavia le performance tecniche della demo che, quando mancano pochi mesi all'uscita (prevista entro la fine dell'anno in Giappone), era costantemente afflitta da forti cali di framerate. Non abbastanza da rendere l'esperienza ingiocabile, ma la speranza è che Level-5 riesca a sistemare i problemi tecnici di Yo-kai Watch 4 prima della pubblicazione.