Come sappiamo, la trama della serie Assassin's Creed si basa su alcuni concetti, fra cui quello relativo alla "memoria genetica", ovvero la capacità del nostro DNA di stoccare non solo tratti fisici ma anche ricordi appartenenti ai nostri avi. Nel gioco il personaggio di Desmond Miles rivive appunto le esperienze di alcuni suoi antenati, nella fattispecie Altair, Ezio e a breve Connor, allo scopo di raccogliere informazioni di vario genere, in primis l'ubicazione dei cosiddetti "frutti dell'Eden".
L'idea però non sembra sia stata coniata dagli autori che lavorano per Ubisoft, bensì dallo scrittore John L. Beiswenger, che ha ritenuto opportuno citare in giudizio la casa francese per plagio e chiedere un risarcimento pari a un milione di dollari, che potrebbero diventare addirittura cinque nel caso in cui il giudice dovesse stabilire che Ubisoft ha volontariamente copiato il romanzo "Link", pubblicato nel 2003.
Il problema per i fan di Assassin's Creed è che fra le richieste dello scrittore figura anche il divieto di distribuire il nuovo episodio della serie, nonché tutti i prodotti a esso correlati.
Fonte: GamesIndustry.biz
