All'evento Rezzed attualmente in corso a Brighton, Jamie Russell di Creative Assembly ha illustrato alcune caratteristiche del nuovo Total War: Rome II.
In particolare, il gioco mostrerà una visione "più oscura della guerra", a quanto pare. La volontà degli sviluppatori è di umanizzare il gioco, mostrare la componente emotiva della guerra rappresentata, risultando dunque necessariamente più cruda, violenta, oscura. Con i nuovi piani ravvicinati, sarà possibile vedere "animazioni facciali, interazioni emozionali tra gli uomini, in modo da mostrare ad esempio che se un combattente viene ferito da una freccia, anche quello accanto reagisce di conseguenza", ha affermato Russell. Altra volontà è quella di mostrare in maniera realistica la macchina da guerra che era l'esercito dei Romani, l'organizzazione e lo stile classico dei combattimenti.
Ci saranno anche grandi città con obiettivi dinamici che varieranno l'azione durante le battaglie, attaccando da diversi fronti e con punti strategici. Il desiderio è inoltre di creare "il gioco che la base di appassionati vorrebbe veramente dal team di sviluppo, e quello che noi stessi vorremmo", ha affermato. La Campagna sarà molto più ampia di quella del primo capitolo, comprendente anche tribù di barbari, territori "esotici" ad oriente, deserti e tante varietà di scenari sui diversi fronti. Sempre cercando il volto umano e profondo della storia, il gioco punta molto anche sulla rappresentazione della diplomazia, della politica e dei conseguenti intrighi, catturando il giocatore nella trama e costringendolo a scelte importanti tra impero, Repubblica o tirannide.
Fonte: Eurogamer.net