Con la recente risoluzione della Corte di Giustizia Europea che ha sentenziato la possibilità, per un utente, di rivendere il software digitale acquistato, è sorto l'interrogativo su come questa compravendita di seconda mano può essere attuata.
Secondo Paul Sulyok di Green Man Gaming, ad esempio, le piattaforme di distribuzione digitale più grandi come Steam e Origin si devono adattarsi e proporre dei sistemi ufficiali per la compravendita di codici usati, prima che siano gli utenti stessi a escogitare qualche sistema che potrebbe rivelarsi anche dannoso per i rivenditori stessi. Tuttavia, non sembra che Valve, almeno per il momento, abbia intenzione di prendere in considerazione l'eventualità.
Jason Holtman di Valve ha affermato che la compagnia "non ha nessun piano" al riguardo e non ha dunque intenzione di attuare cambiamenti alla piattaforma Steam per garantire la possibilità di rivendere software acquistati in digitale.
Fonte: CVG