Victor Kislyi, CEO di Wargaming, ha affermato di non capire ancora pienamente il free-to-play.
Secondo Kislyi il modello freemium è ancora allo stadio del servaggio west e nessuno può prevederne le evoluzioni future. Serivizi come Gaikai e OnLive, per esempio, mostrano come anche le esperienza single player possano essere giocate attraverso un server.
Nel caso di Wargaming, la compagnia ha semplicemente conquistato una nicchia del multiplayer competitivo ma non ha certo agguantato per le corna il mercato free-to-play. Anzi, vista la competizione, nonostante gli oltre 20 milioni di account di World of Tanks, la software house sta realizzando un network globale per sostenere anche l'imminente World of Warplanes e il futuro World of Warships.
Fonte: VG247