Adam Boyes, vice president of publisher and developer relations per Sony Computer Entertainment America, spiega qualcosa sul modus operandi tipico di Sony con la scena indie.
In sostanza, quello che emerge è che in effetti non c'è nessun modus operandi stabilito: Boyes ha spiegato a Gamasutra come il publisher abbia un settore continuamente attivo nel monitoraggio delle nuove uscite in ambito anche indipendente e si muova sostanzialmente sulla base del singolo progetto. Se un'idea appare convincente, Sony può proporre un accordo con gli sviluppatori per il supporto nel publishing, ed è una cosa che probabilmente avverrà sempre più spesso, considerando l'interesse che il produttore nipponico nutre nei confronti del panorama indie.
I giochi "artigianali" piacciono a Sony, ma non c'è un programma specifico e imponente a supporto dello sviluppo indie: se un progetto piace, l'accordo può essere preso in considerazione, ma è un sistema adattabile e dinamico, che si basa via via sulle idee, che cambiano sempre.
Fonte: Gamasutra