Aliens: Colonial Marines, uno dei titoli più attesi fino all'arrivo delle prime recensioni, sfoggia un sistema di illuminazione ottimo e può contare su asset validi e fedeli al franchise. Eppure il risultato finale, a partire dalle animazioni per arrivare alla trama, è a dir poco deludente.
Come siamo arrivati a questo? Secondo un ex sviluppatore di Gearbox il problema è stato affidare lo sviluppo a TimeGate, ma SEGA ha risposto che TimeGate ha semplicemente dato una mano e che la campagna del titolo è stata curata principalmente da Gearbox. Oggi un'altra voce, di un presunto sviluppatore del titolo, si unisce al coro, con un lungo report apparso sulla sezione di Reddit dedicata al mondo di Alien. Il summenzionato, e sempre presunto, sviluppatore ha affermato di aver lavorato sul progetto per un anno e mezzo e che alcuni dettagli sul passato del titolo gli sono stati rivelati da altri sviluppatori. Inoltre non può fornire prove concrete di quello che afferma, a suo dire per non rompere gli accordi di non divulgazione, ma ha raccontato una storia plausibile e piena di dettagli.
Tutto è iniziato 6 anni fa, periodo in cui SEGA, Gearbox e 20th Century FOX si sono accordati per sviluppare un nuovo titolo dedicato ad Alien. SEGA si è affrettata ad annunciarlo nonostante i lavori dovessero ancora iniziare. Nel frattempo Gearbox era sotto pressione per Duke Nukem e si è messa al lavoro anche su Borderlands rimandando di volta in volta l'impegno con Aliens: Colonial Marines (nome in codice Pecan). Quando i lavori sono ripartiti il nuovo piano d'azione era quello di mettere TimeGate dietro alla campagna mentre Gearbox si sarebbe occupata del multiplayer (come affermato dal summenzionato ex sviluppatore Gearbox). Nel frattempo Demiurge e Nerve avrebbero gestito compiti sencodari e si sarebbero concentrate sui DLC. Questa distribuzione dei lavori è stata decisa per portare finalmente a compimento il titolo continuando a lavorare su Borderlands 2.
Nonostante la pianificazione le tempistiche dei due progetti si sono sovrapposte e Gearbox si è resa conto che non avrebbe potuto certificare e distribuire due titoli contemporaneamente. Inoltre TimeGate era molto indietro nello sviluppo della campagna e questo ha portato a un ulteriore ritardo di 9 mesi 5 dei quali sono stati interamente dedicati, da Gearbox, a Borderlands 2. Nel frattempo TimeGate ha assemblato, in qualche modo, l'85% della campagna ma il lavoro era stato fatto lasciando diverse lacune tra cui la mancanza dei boss, svariati problemi di codice e via dicendo. Gearbox si è trovata, a quattro mesi dal lancio, a dover ridisegnare interamente alcune missioni, sistemando nel frattempo quanti più problemi possibile e introducendo le feature promesse. Inevitabilmente, vista l'impossibilità di rimandare ulteriormente il lancio, tutto è stato fatto di fretta, con risultati non certo esaltanti che hanno portato al sacrificio di gran parte della trama.
Fonte: Reddit LV426