In una conferenza stampa organizzata da ABC, un insegnante di musica part-time di nome Takashi Nigaki ha ammesso di essere stato pagato per comporre a nome di Mamoru Samuragochi, considerato in patria il "Beethoven giapponese" e responsabile di colonne sonore storiche Capcom, come quella del primo Resident Evil e Onimusha, di cui detiene il pieno merito.
Il fatto è piuttosto sconcertante, poiché dalle dichiarazioni di Nigaki si evince che Samuragochi gli avrebbe commissionato lavori da ben 18 anni, per un totale di 7 milioni di yen. Il musicista è anche affetto da una forma degenerativa di sordità dall'età di 35 anni; non è noto se questo fattore abbia inciso sul suo lavoro, anche se non aiutano le dichiarazioni in tal senso di Nigaki, che lo definisce "incapace di comporre una colonna sonora", mentre si arrivano a toccare punte di drammaticità tipicamente giapponesi con affermazioni del tipo: "Volevo smettere, ma ha minacciato di suicidarsi se avessi smesso di comporre musica per lui".
Cade quindi un mito, come si suol dire, di uno dei compositori videoludici più famosi, almeno quando lavora a quattro mani.
Fonte: ABC