Nonostante la recente uscita del DLC Breakdown e il prossimo lancio della maxi-espansione Lifeline, il supporto per State of Decay da parte di Undead Labs non sembra volersi fermare.
La nuova porzione di gioco introdurrà diverse nuove caratteristiche, proponendo un nuovo punto di vista rispetto al gioco originale. In Lifeline ci troviamo infatti ad interpretare i militari che cercano di difendere la città di Danforth, ormai completamente invasa dagli zombie. Questo comporta nuove dinamiche, come la necessità di fortificare il quartier generale e l'utilizzo di armi in grande quantità, oltre a missioni di scorta e recupero all'interno della città ed elementi di tipo strategico per la gestione dei sistemi difensivi. Trattandosi inoltre di organizzare un gruppo militare nutrito, è necessario anche fare economia su scorte di cibo e munizioni, che all'inizio si trovano in grande quantità ma cominciano presto a scarseggiare.
Anche in questo caso ci troviamo di fronte al "permadeath", ovvero se muore il personaggio che stiamo utilizzando siamo costretti a continuare con un altro, fino al game over nel caso in cui si perdano tutti i possibili personaggi o se le perdite tra i civili raggiungono un punto critico. Lifeline non ha una modalità multiplayer, ma Jeff Strain di Undead Labs ha riferito a Polygon che questa verrà comunque introdotta in futuro nel gioco, perché rappresenta il pilastro su cui si basano le prossime evoluzioni di State of Decay. L'idea del team è dunque quella di proseguire con il supporto per il gioco e di spostarlo sempre più verso l'ambito MMO con nuove introduzioni in stile multiplayer online, una transizione che si renderà possibile anche grazie al totale supporto di Microsoft e della sua infrastruttura di server, ha affermato Strain.
Fonte: Polygon
