In un'intervista pubblicata da Polygon, il capo del settore marketing di Microsoft, Yusuf Mehdi, ha anche toccato l'argomento del possibile miglioramento prestazionale di Xbox One senza Kinect.
La questione è legata alla porzione di potenza computazionale che Microsoft aveva imposto come riservata esclusivamente all'utilizzo di Kinect, in modo da consentire sempre un canale di comunicazione disponibile per l'utilizzo dei comandi vocali, motori o quant'altro attraverso la periferica. Secondo le stime di Digital Foundry, questa riserva corrispondeva a circa il 10% delle risorse grafiche del sistema riservate alle funzionalità Kinect. Con la caduta dello standard di Kinect nell'esperienza Xbox One, data dalla prossima presenza di console senza la periferica, ovviamente questa politica verrà rivista.
Microsoft continua a considerare più completa l'esperienza con Kinect, definendo "Premium" la versione di Xbox One con la periferica annessa, ma lo standard è destinato a cambiare e così anche la necessità di riserve di risorse dedicate a Kinect, cosa che dovrebbe aprire maggiori possibilità di sfruttamento delle risorse grafiche. "Xbox One conserva circa una porzione del 10% della GPU per processi di sistema, utilizzati sia per processing GPGPU riguardanti Kinect che per il rendering di contenuti di sistema in contemporanea come accade con la modalità snap", ha spiegato Andrew Goossen di Microsoft. "L'attuale riserva consente una forte separazione tra il gioco e il sistema e semplifica lo sviluppo - questo isolamento consente al carico di lavoro del sistema, che è variabile, di non disturbare la performance del gioco in fase di rendering. In futuro, abbiamo in programma di aprire la possibilità di maggiori opzioni diverse per gli sviluppatori per accedere al sistema di riserva delle risorse della GPU, mantenendo comunque le funzionalità complete del sistema".
Fonte: Polygon