Il game director di The Order: 1886 Dana Jan ha spiegato perché il titolo di Ready at Dawn gira a 30 fotogrammi al secondo. L'intento è di rendere l'esperienza equivalente a quella dei film, la maggior parte limitati a 24 frame al secondo, mentre 60 fotogrammi al secondo avrebbero avuto una resa - testualmente - da documentario alla Discovery Channel. Ha però aggiunto successivamente che gli effetti visivi sfoggiati dal motore, specie quelli di luce, avrebbero reso difficile puntare a un frame rate maggiore.
Francamente la seconda motivazione sembra già più ragionevole della prima, lungamente dibattuta e tutt'altro di facile risoluzione, ma un videogioco non è un film e ogni fotogramma è un bene prezioso.
Fonte: CVG