Una storia alquanto mesta quella raccontata direttamente da Brian Provinciano, sviluppatore indipendente e autore di Retro City Rampage, sulla versione Wii del gioco in questione.
Secondo quanto riportato da Provinciano su Facebook, il titolo non ha fruttato nemmeno un centesimo all'autore, nella sua versione per la console domestica Nintendo. Questo è avvenuto a causa delle regole che caratterizzano la distribuzione di titoli indipendenti su WiiWare, che invece di garantire un introito all'autore per ogni copia venduta di un gioco, richiedono il raggiungimento di una quota prefissata di copie vendute per iniziare a ricevere i compensi. In sostanza, se non si raggiunge tale quota non si ottiene neanche un centesimo. Altra clausola che va a complicare ulteriormente la situazione è il limite di tempo imposto da Nintendo per il raggiungimento di tale quota: due anni. Ed è proprio questa la situazione in cui versa Retro City Rampage.
"Grazie a tutti per il supporto e per aver reso Retro City Rampage un tale successo!" Ha scritto Provinciano, "Purtroppo, la versione WiiWare non è andata così bene. Nonostante sapessi che la situazione non fosse favorevole su questa piattaforma, questa versione è stata comunque frutto di un lavoro appassionato e ho voluto mantenere la parola data ai giocatori". In effetti, Retro City Rampage è uscito in un certo senso fuori tempo massimo su Wii, quando la piattaforma era già nella fase nettamente calante della sua parabola. Provinciano afferma di aver comunque voluto rilasciare il gioco per mantenere la promessa fatta tempo addietro.
Retro City Rampage è ancora a circa 750 copie di distanza dal raggiungimento della quota che consente di guadagnare qualcosa dalle vendite, ed è ora alquanto difficile che possa raggiungerla, visto che il limite dei due anni entro cui è necessario agguantare il traguardo sta ormai sfumando.
Fonte: NintendoEnthusiast