Stanchina di essere oggetto di attacchi hacker immotivati, Sony ha deciso di reagire in modo inatteso, ossia di rispondere al fuoco con il fuoco portando a sua volta attacchi DDoS contro gli avversari usando gli Amazon Web Service situati a Tokyo e Singapore. Si tratta di una strategia solitamente usata contro la pirateria cinematografica e musicale che serve ad abbattere i server che ospitano i file illegali, ma in questo caso Sony vuole provare a mandare offline gli hacker. Non è stato chiarito se gli sforzi fatti hanno portato a qualcosa, ma la battaglia si sta facendo appassionante, visto che gli hacker hanno dichiarato di aver rubato più di 100 TB di dati della multinazionale, comprendenti profili privati e informazioni finanziarie.
Fonte: Ubergizmo
