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Le donne di Mortal Kombat sono le più potenti ed emancipate, secondo il director Ed Boon

Siamo donne, oltre alle fatality c'è di più

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   03/01/2015
Mortal Kombat X
Mortal Kombat X
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In un'intervista alla rivista GamesMaster, il creative director di NetherRealm responsabile della serie Mortal Kombat, Ed Boon, ha toccato la questione femminile anche riguardo al dibattito scaturito da GamerGate.

Secondo Boon, la serie Mortal Kombat mette in scena i personaggi femminili più potenti ed emancipati dell'intero panorama videoludico: "Penso che Mortal Kombat metta in scena le donne più potenti di qualsiasi altri videogioco in giro", ha riferito, sostenendo che Mileena, Kitana, Sonya e la nuova Cassie Cage non possano dunque essere associate a qualsiasi tipo di sessismo o misoginia.

"I nostri personaggi femminili sono trattati esattamente come quelli maschili e abbiamo un'alta percentuale di donne rispetto a qualsiasi altro gioco di combattimento, dunque credo veramente che Mortal Kombat rappresenti l'empowerment delle donne videoludiche più di qualsiasi altro gioco".

Fonte: GamerHeadlines